martedì 7 agosto 2012

Julio Larraz - Blu oltremare


Dall’11 luglio al 30 settembre 2012
Complesso del Vittoriano

Le opere di Julio Larraz sono ospitate per l’estate, fino al 16 settembre, al Complesso del Vittoriano, che certo non si è sprecato a pubblicizzare l’evento, puntando sull’impareggiabile fascino della gratuità. 

Larraz è un pittore cubano, espatriato e ormai apolide. Trascina dentro un mondo senza confini, fatto di colori vividi, di blu profondi e bianchi abbaglianti, della luce accecante di mezzogiorno. Ritrae volti spesso privi di connotazioni fisiche, senza occhi o labbra, vicini a manichini metafisici, ma con una personalità che richiede attenzione. Le sue donne sono sensuali e languide, ma celano sempre qualcosa di misterioso, non si svelano mai completamente, resta sempre un dettaglio che non viene offerto agli occhi. 

Larraz si è anche impegnato politicamente e ha raffigurato uomini politici intenti a rimuginare sui loro piani, circondati da planisferi e da manie di conquista, immuni al fascino di profferte ammiccanti di donne danzanti, inclini solo a soddisfare la loro smania di potere. L’interesse del pittore si posa anche su figure circensi, avvolte da quello splendore precario e oscuro, che fa presto a sfociare nella malinconia e nella severità dietro la maschera dei saltimbanchi. 

La fantasia dell’artista ci porta a osservare paesaggi lunari e spaziali con gli occhi ancorati alla quotidianità di una natura morta, straniata e portata in un’altra dimensione, quasi nel mondo delle idee. 

I quadri sono di grandi dimensioni e la profondità è data dall’orizzonte infinito del mare. Le atmosfere sono di un realismo surreale e magico. Si scorgono qua e là echi classici, legati ora all’antica Roma, con dei busti dall’espressione grottesca e inondati di colori sgargianti, ora all’antica Grecia, madre di tutti i miti e patria di Icaro e Ulisse, evocati nell’elemento che li ha uccisi e resi immortali, l’acqua del mare che per Larraz è sempre di una serena luminosità. Il suo sguardo ironico e curioso fa rivivere un inedito ed enigmatico Vincent Van Gogh in panni moderni e calato anche lui in un mondo marino. 

Nella calda Roma estiva è piacevole trovare un’oasi dove potersi abbandonare alla contemplazione di un mondo accogliente che non impedisce alla vista di spaziare e al pensiero di immergersi in una lenta e piacevole riflessione poetica.
Adele Giacoia

Roma
Complesso del Vittoriano
Via di San Pietro in Carcere
Biglietto: free admittance
Orario: tutti i giorni 9:30 – 19:30




1 commento:

  1. Bell'articolo. Nella semplicità e linearità del testo invoglia la visione della mostra.

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