Dall’11 luglio al 30 settembre 2012
Complesso del Vittoriano
Le opere di Julio Larraz sono ospitate per l’estate, fino al 16 settembre, al Complesso del Vittoriano, che certo non si è sprecato a pubblicizzare l’evento, puntando sull’impareggiabile fascino della gratuità.
Larraz è un pittore cubano, espatriato e ormai apolide. Trascina dentro un mondo senza confini, fatto di colori vividi, di blu profondi e bianchi abbaglianti, della luce accecante di mezzogiorno. Ritrae volti spesso privi di connotazioni fisiche, senza occhi o labbra, vicini a manichini metafisici, ma con una personalità che richiede attenzione. Le sue donne sono sensuali e languide, ma celano sempre qualcosa di misterioso, non si svelano mai completamente, resta sempre un dettaglio che non viene offerto agli occhi.
Larraz si è anche impegnato politicamente e ha raffigurato uomini politici intenti a rimuginare sui loro piani, circondati da planisferi e da manie di conquista, immuni al fascino di profferte ammiccanti di donne danzanti, inclini solo a soddisfare la loro smania di potere. L’interesse del pittore si posa anche su figure circensi, avvolte da quello splendore precario e oscuro, che fa presto a sfociare nella malinconia e nella severità dietro la maschera dei saltimbanchi.
La fantasia dell’artista ci porta a osservare paesaggi lunari e spaziali con gli occhi ancorati alla quotidianità di una natura morta, straniata e portata in un’altra dimensione, quasi nel mondo delle idee.
I quadri sono di grandi dimensioni e la profondità è data dall’orizzonte infinito del mare. Le atmosfere sono di un realismo surreale e magico. Si scorgono qua e là echi classici, legati ora all’antica Roma, con dei busti dall’espressione grottesca e inondati di colori sgargianti, ora all’antica Grecia, madre di tutti i miti e patria di Icaro e Ulisse, evocati nell’elemento che li ha uccisi e resi immortali, l’acqua del mare che per Larraz è sempre di una serena luminosità. Il suo sguardo ironico e curioso fa rivivere un inedito ed enigmatico Vincent Van Gogh in panni moderni e calato anche lui in un mondo marino.
Nella calda Roma estiva è piacevole trovare un’oasi dove potersi abbandonare alla contemplazione di un mondo accogliente che non impedisce alla vista di spaziare e al pensiero di immergersi in una lenta e piacevole riflessione poetica.
Adele Giacoia
Roma
Complesso del Vittoriano
Via di San Pietro in Carcere
Biglietto: free admittance
Orario: tutti i giorni 9:30 – 19:30
Bell'articolo. Nella semplicità e linearità del testo invoglia la visione della mostra.
RispondiElimina