Il teatro è vivo
Ecco il cartellone della stagione 2012-2013 del Teatro Eliseo
Parole di entusiasmo e di incoraggiamento hanno riempito giovedì 11 maggio il Teatro Eliseo, in occasione della presentazione della stagione teatrale 2012/2013. A pronunciarle con forza e convinzione è stato chi più di chiunque altro può ben dire di aver “rinunciato a tutto, tranne che al Teatro”, ovvero il direttore dell’Eliseo Massimo Monaci. Ha voluto tuttavia aprire la sua presentazione con note dolenti ricordando che la profonda crisi economico-politica che sta investendo il nostro paese ha relegato la cultura e l’arte in un angolo troppo angusto. Tra le istituzioni culturali più vessate vi è proprio il Teatro, che dovrebbe dunque ritrovare fuori dalle logiche politiche il suo slancio, la sua grinta per ricominciare da “zero”.
Da qui è nata l’idea dell’immagine simbolo della prossima stagione del Teatro Eliseo, una donna che danza sott’acqua, quindi in totale apnea, metafora di una vita che palpita, nonostante le venga negata la possibilità di ossigenarsi e lo stesso diritto all’esistenza. Proprio in virtù di tale elan vital e di questa inesausta sete di cultura il teatro non soccomberà. “Il teatro è vivo” è infatti lo slogan che accompagnerà i prossimi spettacoli, realizzati grazie all’impegno del Teatro Eliseo nonché da coproduzioni con altre realtà, come quella del Teatro La Comunità.
Ma veniamo finalmente ai nomi. Nella mattinata di ieri molti sono stati i volti noti del teatro italiano invitati dal direttore Monaci a presentare i rispettivi spettacoli. Ad aprire il cartellone 2012-2013 del Teatro Eliseo sarà un dramma di Ibsen, che tra gli interpreti vanta il nome di Lucrezia Lante Della Rovere, presente all’incontro di ieri; a seguire, sarà portato in scena un non convenzionale Pirandello. La drammaturgia contemporanea farà da gradevole contraltare ai classici, come si può vedere nella proposta successiva dell’opera di Martin Crimp, The country, interpretata da Laura Morante, seguita da Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo con la regia del grande Giuffré; mentre il frizzante Paolo Poli ha voluto osare proponendo lo spettacolo Aquiloni, con cui porterà in scena schegge liriche pascoliate.
La collaborazione sotto il segno di Shakespeare tra il regista Fabio Grossi e Leo Gullotta, tuttora in scena all’Eliseo con Le allegre comari di Windsor, si protrae nella realizzazione di Sogno di una notte di mezza estate; sarà poi seguita da La torre di avorio di Ronald Harwood, con la regia e l’interpretazione di Luca Zingaretti. Ancora un classico allieterà gli spettatori, benché fortemente rivisitato in chiave contemporanea: si tratta dell’Antigone, la cui riscrittura sta per essere approntata da Valeria Parrella.
A chiudere la stagione ci penseranno la grandissima Franca Valeria e Monica Guerritore. La prima, con la sua ironia, ha voluto presentare la sua più recente commedia dal titolo Non tutto è risolto, senz’altro un ennesimo capolavoro dell’artista milanese, giudicata affine, per gusto, al Settecento francese; la Guerritore, invece, sarà protagonista di un dramma da lei scritto e diretto, frutto di una laboriosa ricerca, in cui impersonerà Oriana Fallaci.
Sorprese notevoli sono riserva dal cartellone del Piccolo Eliseo, che accosta a classici moderni (La leggenda del grande inquisitore con Umberto Orsini, L’arte della commedia di De Filippo, il teatro beckettiano inscenato da Glauco Mari), numerosi pezzi di drammaturgia nostrana contemporanea, come la La macchina dei desideri di Giampiero Rappa; 456 di Mattia Torre; Acqua dolce di Marco Andreoli; È stato così, di Natalia Ginzburg, interpretato con Sabrina Impacciatore; Exit di Fausto Parravidino; Puglia in scena; e ancora Io santo, tu beato, un’esilarante e irriverente commedia di Renato Sarti; Cuore di cactus di Antonio Calabrò; Taking care of baby, una sorta di Medea contemporanea, con Isabella Aragonese e infine Esequie solenni. L’amore è una cosa meravigliosa di Andrea Tarantino, con la regia di Andrée Ruth Shammah, che vede al centro della vicenda testimoni inaspettati quali la vedova De Gasperi e Nilde Iotti, compagna di Palmiro Togliatti.
Com’è noto, il Teatro Eliseo ha esteso la sua attività al di là del palcoscenico, dando vita a progetti affini quale “Eliseo mondo”, che porterà la danza a teatro; “Eliseo tv”, mirato a diramare la cultura teatrale tramite l’utilizzo del canale internet www.eliseo.tv. Si è così fondata una “platea virtuale”, che ha potuto avvicinarsi al mondo del teatro (a partire dalle prove degli attori, al backstage), alla quale saranno destinate numerose novità anche nella prossima stagione. Tra i progetti meritevoli di riguardo va ricordato “Eliseo bambini”, che presenterà alcuni spettacoli rivolti al pubblico dei più piccoli; “Eliseo scuola”, che porterà in scena spettacoli matematici, letterari (quest’anno i poeti trattati saranno Dante e Gramsci) e spettacoli per la legalità. “Eliseo classica” è invece la rassegna di musica classica, che la domenica mattina all’Eliseo allieterà gli spettatori con musiche di Mozart, Beethoven, Debussy, Ravel e De Falla.
Tra l’altro, per la nuova stagione questi concerti verranno eccezionalmente trasmessi, in diretta, alla base italo-francese situata in Antartide. Last but not least, tra i numerosi progetti dell’Eliseo merita di essere annoverato uno spettacolo compiutamente multimediale dedicato ad Edgar Allan Poe, diretta da Alessandro Prete, che vanta una nutrita compagnia di attori, tra cui Pino Insegno, nonché danzatori, che daranno vita ad un insolito sodalizio tra tragedia greca e arte contemporanea.
vincenza accardi
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