domenica 4 maggio 2014

PASOLINI PIGNETO << Io so i Nomi >>



Giovedì 8 Maggio 2014 a Roma, dalle ore 20.00
presso Via Fanfulla da Lodi /Bar Necci al Pigneto

PASOLINI PIGNETO
<< Io so i Nomi >>

Evento a cura di Agathe Jaubourg 
con la partecipazione di Massimo Innocenti Jr., autore del volume:"Pasolini Pigneto, Il Bar Necci ai tempi di Accattone"
con il Patrocinio di Roma Capitale - Municipio V (ex 6 e 7)
(Ingresso Gratuito)



Giovedì 8 Maggio dalle ore 20.00, avrà luogo a Roma lungo la Via Fanfulla da Lodi, l'evento PASOLINI PIGNETO, dedicato all'importanza che l'autore e regista ha avuto nello stravolgimento e trasformazione del quartiere. A cura di Agathe Jaubourg e Massimo Innocenti Jr., autore del volume fotografico dal titolo "Pasolini Pigneto, Il Bar Necci ai tempi di Accattone" - pubblicato proprio in concomitanza della manifestazione - , l’evento vedrà un percorso con interventi di street art, proiezioni di immagini d’epoca, istallazioni visive e sonore di artisti, l’esposizione di una serie di scatti d’epoca dall’archivio dell’Istituto Luce e di foto reperite presso gli abitanti del quartiere.

Gli ideatori di ”Pasolini Pigneto” hanno volutamente scelto di partire proprio da Via Fanfulla da Lodi, la strada protagonista ieri del celebre film Accattone e oggi di PASOLINI PIGNETO, per un percorso che culminerà presso il Bar Necci, centro nevralgico della manifestazione, nei cui locali e ambienti limitrofi (come baracche e capanni dismessi), avranno luogo suggestioni sonore, visive ed istallazioni con chiaro riferimento alla strada e a Pasolini. Il percorso proposto dalla Jaubourg, ruota innanzi tutto intorno alla Street Art e ai suoi esponenti, sempre più presenti tra le piccole strade del Pigneto. 

Altrettanto importante sarà il riferimento all'articolo scritto da Pasolini dal titolo Io so i Nomi, pubblicato nel 1974 sul Corriere della Sera. Ed a quest'ultimo perentorio scritto del regista, si ispira il grande murales di Omino71, street artist presente e protagonista insieme a Mr. Klevra di più opere pop(olari), ispirate a P.P.P. all'interno del quartiere. Altri saranno i nomi degli artisti presenti alla manifestazione, tra cui si segnalano le presenze di Mauro Pallotta e di Claudio Palmieri. Proprio Palmieri realizzerà una live performance all'interno di una delle baracche selezionate per l'evento, dedicata al dirompente autore. L'influenza del regista di Accattone sull'odierna attività di questi giovani e rinomati artisti, sarà uno degli aspetti più interessanti della manifestazione, dove le opere tematiche lungo la via, avranno come scopo l'accompagnare i visitatori dalla strada, fino all'evento stesso. Presente all'evento sarà anche l'artista Elisabetta Benassi, con le proiezioni di You'll Never Walk Alone (video in cui l'artista immagina che il suo alterego e P.P.P. giocano a calcio) e Timecode (video in cui l'alterego e P.P.P. attraversano in motocicletta la periferia romana).

Nasce così, da un'idea sempre presente negli occhi di chi abita ormai da anni quella realtà dove anche P.P.P. e i suoi personaggi sono vissuti, la volontà di indagare, mostrare e scoprire le origini del Bar Necci e del quartiere stesso, dall'arrivo di Pasolini a Roma, fino al biennio '59/’60, durante il quale l'autore ha realizzato la nota pellicola Accattone. Accattone è dunque il fulcro dell'iniziativa, film-evento che cambia la storia del bar e del quartiere, un’opera sulla quale aleggiano luoghi comuni, fraintendimenti e leggende. Questo percorso artistico intende far luce su un periodo chiave del quartiere, mostrando un volto nuovo dei cosiddetti Ragazzi di Vita. 

La seconda parte della manifestazione prevede proiezioni, istallazioni visive e sonore e l’esposizione di una serie di scatti d’epoca, taluni degli abitanti del quartiere, che andranno ad aggiungersi alle istantanee reperite direttamente dall’archivio dell’Istituto Luce. Non solo cultura quindi, ma anche immagini, quelle proposte da PASOLINI PIGNETO. Un'esposizione di 32 scatti che verranno posti all'interno dei locali del Necci, in via Fanfulla da Lodi 68; immagini d'epoca suggestive, che raccontano la reale vita dei ragazzi e della gente delle vie del Pigneto e che faranno capo alla tela di Giulio Cappello ispirata a Pasolini ed esposta in pianta stabile presso il Bar. Gadgets, T-Shirt e volumi a tema saranno a disposizione del fruitore, che potrà anche usufruire delle pillole corsare (direttamente dagli Scritti Corsari di P.P.P.), un souvenir culturale che i visitatori potranno acquistare dall'apposito distributore di palline a sorpresa.

A cura di Massimo Innocenti, sarà disponibile al pubblico il volume dal titolo "Pasolini Pigneto, Il Bar Necci ai tempi di Accattone", al cui interno si troverà anche il contenuto extra Intervista Impossibile a Pierpaolo Pasolini, di A. Jaubourg, introduzione alle immagini dell'opera di Zilda, noto street artist francese. Un percorso mnemonico quello curato da Innocenti Jr., che - attraverso le fotografie originali del tempo - trascrive e racconta la Roma che portò P.P.P. alla scelta del Bar, del set di Via Fanfulla da Lodi e di quei volti che le sue riprese hanno intrappolato nel tempo.
L'appuntamento è per Giovedì 8 Maggio alle 20.00, al civico 1 di Via Fanfulla da Lodi, dove il pubblico sarà accolto per la consegna del percorso-guida all'evento. Ingresso Gratuito al pubblico.

Biografia: ELISABETTA BENASSI 
Elisabetta Benassi, romana, 48 anni, si è affermata rapidamente, dagli esordi nel ‘96 come una protagonista del nuovo corso della videoarte italiana. Mette in scena infatti situazioni di forte impatto perché tese su un arco sostenuto di ritmo narrativo, e di evidente forza simbolica. Ministorie a forte concentrazione simbolica, ma di diretta emozione nel cucire attualità e memoria, tecnologia e fantasia, anche grazie all’uso della proiezione o installazione su grande schermo. In "Esercitazione di volo" (1999) l’artista interagisce con un aereo simulando una specie di danza – volo. In "You’ll never walk alone", si fa calciatrice (col nome di Bettagol) che incontra sul campo di gioco Pier Paolo Pasolini, intrecciando con lo scrittore scomparso una trama di sogno. Lo “sparo di mezzogiorno del cannone del Granicolo” dà vita ad un’attesa epica che si scioglie nel fragore a salve (memoria esplicita delle Armi di Pino Pascali). A Rivoli, nella mostra in corso"I Moderni", l’artista si fa astronauta che scende da una immaginaria capsula spaziale sul Lingotto, la mitica fabbrica Fiat e ne esplora le strutture di archeologia industriale nel buio. E’ questa l’ultima di una serie di partecipazioni a mostre internazionali, dal P.S.1 di New York alla Biennale di Berlino a Manifesta a Francoforte.

Biografia: OMINO71 
Omino71 nasce nel 1971 a Roma, città dove vive e lavora. Dalla fine degli anni novanta diffonde la sua idea di arte pop(olare) tra supereroi, santi, giocattoli e bambini, in un “mash up” dalle tinte decisamente sature. Nella sua produzione alterna interventi in strada come murales, poster e sticker, ad un’attività espositiva che si riconosce nelle c.d. tendenze neopop-postgraffiti-lowbrown-urbancontemporary, partecipando a un centinaio di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Irrequieto dalla nascita, all’attività personale affianca quella di autore e curatore di progetti collettivi, tra i quali "StickMyWorld", "Vinyl Factory", "Versus2009", "20keiTH", "Suburban", “eikonprOJeKt” e “RomaStreetFood”, vantando numerose collaborazioni nazionali ed internazionali. Negli ultimi anni Omino71 è stato invitato a realizzare alcune installazioni per realtà istituzionali come il M.A.C.RO, il Pelanda (Museo di Arte Contemporanea Roma), la Casa dell’Architettura di Roma (ex Acquario Romano) e il Teatro Palladium di Roma... il tutto senza mai abbandonare l’attività per gli spazi autogestiti più attivi della capitale, come il M.A.A.M./Metropoliz e il Volturno Occupato. Nel 2012 è stato selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, insieme a Mr.Klevra, Lucamaleonte e Orticanoodles, per rappresentare l’Italia nel progetto Memento Italia-Brasil. I suoi lavori sono stati recensiti su diversi media nazionali (L’Unità, La Repubblica, Corriere della Sera, XL) ed internazionali (Le Monde, Time, CNN), nonché su alcune pubblicazioni di settore (Hi-Fructose, Exibart, Street Art Stories Roma di Jessica Stewart, Street Art la rivoluzione nelle strade di Ennio Ciotta).

Biografia: Mr. KLEVRA
Mr. Klevra è nato a Roma nel 1978, dove vive e lavora. Laureato in ingegneria civile, ha sempre coltivato la passione per l’arte; ricorda di aver disegnato fin dalla tenera età e il suo più bel ricordo è quello mentre ricalca all’infinito immagini di dinosauri da un vecchio libro di storia naturale del New York Natural Museum (che ancora oggi custodisce gelosamente). Approdato alla Street art dal 1994, inizia a dipingere per strada come Writer e rimanendone affascinato, coltiva l’urban art parallelamente alla sua produzione di artista “classico". Usa la strada come se fosse una galleria d'arte: ogni opera deve avere la giusta location. Come un bel quadro, che risalta perfettamente se abbinato con la cornice adatta o sotto la una luce particolare, così i suoi poster, devono avere luce, ombre e contorni architettonici che nel loro insieme mettono in risalto le opere nel loro massimo splendore. Le sue opere hanno l'obbiettivo di stupire l’osservatore, cercando di rapire l’attenzione del distratto passante occasionale con i mille dettagli, sfumature cromatiche, scritte nascoste e simboli di vario genere. Ogni sua produzione, sia che si parli di poster di strada o di tela affissa in galleria, subisce lo stesso meticoloso e elaborato processo di preparazione quasi di tipo certosino. Durante la sua carriera di artista è passato dal modellismo classico alle più raffinate tecniche pittoriche acquisite anche grazie a un corso di iconografia bizantina, dall'aerografo alla customizzazione di auto e moto, fino alla progettazione grafica come freelance; questo gli ha permesso di poter mantenersi gli studi e di accettare ogni lavoro che gli veniva proposto, come una nuova sfida. Con l’esperienza acquisita in breve tempo, con non poca fatica, dalla produzione su commissione, si è affiancata la produzione di opere altamente elaborate, frutto della sua vulcanica e contorta creatività, prediligendo superfici come tele, skateboard e poster in carta velina. Il suo stile, se di singolo stile possiamo parlare, si è raffinato sempre più, riuscendo così a far convergere nello stesso soggetto la creatività con l’esperienza maturata nel tempo. La carta velina ultimamente è la superficie prediletta dell’artista, la sua capacita' di manipolarla lo porta a creare anche poster di enormi dimensioni, fino a 10 metri, che possa poi essere piegato, arrotolato e inserito in uno zaino. 

Biografia: CLAUDIO PALMIERI
Nasce nel 1955 a Roma. Nel corso dei suoi studi, al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti, assume un particolare rilievo la figura del pittore futurista Mino Delle Site. Nel 1985 allestisce la sua prima mostra personale all'Attico di Roma e partecipa alle mostre collettive "Nuova Scuola Romana" e "Arte in Cornice", occasioni che inseriscono il nome di Palmieri in quel gruppo di artisti, variamente denominato come Nuova Scuola Romana o "Scuola di Via del Paradiso", che ruota attorno alla galleria di Fabio Sargentini. Nello stesso anno espone con grande successo alla galleria Annina Nosei di New York. Dall'86 al '90 vive un periodo di intensa attività, partecipando alla XLII Biennale di Venezia e producendo altre due personali sempre all'Attico. Nel '93 alla galleria "Arte '92" di Milano, e nell'importante esposizione, nel '92, di 60 opere alla Galleria Comunale di Modena, "Palazzina dei Giardini". L'esigenza di sperimentazione lo porta alla fusione tra suoni e scultura, creando insieme al jazzista Maurizio Giammarco "Hardware", una performance di sax e quindici sculture di metallo, suonate dallo stesso Palmieri, in un originale intreccio espressivo. La performance verrà presentata in diversi teatri di Roma e in diretta su Rai Radio Tre nel 1997. Partecipa al 48° e 49° Premio Michetti, a Francavilla a mare. Alcune opere sono esposte in permanenza nei seguenti musei: Galleria d'Arte Moderna di Spoleto; Centro per l'Arte Modena di Umbertide; Museo d'arte Contemporanea Castello di Masnago, Varese. E' presente all XII Quadriennale di Roma. Nel 1997 partecipa al Premio Marche, Ancona, ed è vincitore della seconda edizione del Premio Mastroianni a Torino, per la realizzazione di una scultura monumentale in bronzo. Nel 1998 installa una scultura "Vesta", in marmo e bronzo, in piazza Lodi, a Roma. Nel febbraio 2000 espone, nell'ambito di “Lavori in Corso 9”, un'opera in ceramica e metallo alla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma. A luglio, inoltre, è presente alla collettiva “Periplo della scultura contemporanea 2” in mostra a Matera, alla “Triennale internazionale d'arte sacra” al castello di Celano (AQ) e alla mostra “Scultura italiana dal dopoguerra”, a Vigevano (PV). Nel periodo 2003 – 2006 una serie di mostre collettive con opere scultoree, pittorico/fotografiche e due monumenti in bronzo ( Mazzara del Vallo e Ancona, ) e un'opera di 6 metri di altezza in acciaio e gres all'Albornoz di Spoleto.

Biografia: MAURO PALLOTTA
Nasce il 20 maggio 1972 a Roma. Frequenta prima il Liceo Artistico A. Caravillani poi l’Accademia delle belle Arti di Roma, rivelando subito una mano felicissima nel disegno. Attratto dalle possibilità di sperimentare la sua vena immaginativa su supporti eterogenei,include nel processo creativo materiali diversi che mostrano, nel risultato finale dell’opera,una perfetta sinergia con il soggetto. Nelle prime opere usa carte da gioco, legno, tappi di sughero, vetro e plastica, oggetti estrapolati dal vissuto quotidiano e poi assunti in un progetto compiuto e depositario di significati diversi. In seguito mostra un vivo interesse per le potenzialità scultoree insite nella lana d’acciaio, usata come supporto per figurazioni in cui immagini a prima vista abbozzatesi ricompongono con estrema efficacia realistica nella retina dell’osservatore. Conferma così un’estrema versatilità nel modellare soggetti diversi, colti nelle espressioni più caratteristiche e indicative della loro natura.

MODALITA' d'INGRESSO 
PASOLINI PIGNETO <<Io so i Nomi>>
Giovedì 8 Maggio 2014, dalle ore 20.00 presso Via Fanfulla da Lodi / Bar Necci

INGRESSO GRATUITO

Pasolini Pigneto Fb page: https://www.facebook.com/pasolinipigneto?fref=ts 


UFFFICIO STAMPA

Roberta Savona tel. 340 2640789 – 06 64810765


Barbara Ghinfanti Tel. 333 9812852 - barbaraghinfanti@hotmail.com


Nessun commento:

Posta un commento