martedì 14 ottobre 2008

Portami tante rose.it

Un gruppo di teatranti giovanissimi, giovani e meno giovani si incontra grazie alla disponibilità e all’entusiasmo di una signora che li ospita nella sua bella casa. Isabella (Valeria Valeri) è una donna elegante, generosa, anticonformista che si è goduta a pieno la vita e le occasioni dell’amore, senza mai sposarsi, convinta com’è che la marcia nuziale di Mendelson porti terribilmente iella. Benestante, spiritosa, contenta di sé, vive serenamente la così detta terza età: ha un solo rimpianto, quello di non avere avuto il coraggio di realizzare il suo sogno, fare l’attrice.

Per questo ospita uno strampalato gruppo di artisti che, aiutati e stimolati da lei, stanno cercando di mettere in scena un musical: “Portami tante rose.it”, anche il titolo parte da Isabella, perché quella canzone le ricorda un giorno di tanti anni prima a Piazza di Spagna…

La giornata comincia in un clima allegro e solidale, ma ben presto arriva una cattiva notizia: Aulicino, il produttore dello spettacolo, è sparito, pare con i soldi della cassa e lo spettacolo è sospeso.

Ognuno reagisce a suo modo: c’è chi pensa di tornare alle mal tollerate occupazioni di prima, chi non vuol saperne di arrendersi, chi si scoraggia. Ma Isabella sprona tutti a non rinunciare al loro sogno: i soldi si troveranno e lei è persino disposta a vendere la nuda proprietà della sua casa pur di produrre lo spettacolo. E così riprende il lavoro iniziato, facendo tesoro delle esperienze di vita di ciascuno, a partire dalle quali si prova, fra dubbi, speranze, illusioni. Il musical parlerà d’amore, dell’amore di ciascuno e di quello dei grandi personaggi della storia, ne parlerà in prosa e in musica.

Il lavoro creativo va di pari passo con la vita di tutti i giorni di questa speciale comunità: scopriamo il carattere di ognuno, le affinità elettive, ma soprattutto le storie d’amore. In fase nascente, quella fra Gloria (Roberta Bonanno) e Ciro (Pasqualino Maione), consolidate come la vita coniugale, nutrita di affetto e di ironia di Francesco (Paolo Ruffini) e Lucrezia (Claudia Campolongo), quelle già un po’ logore come il rapporto fra Giampiero (Pierfrancesco Poggi) e Cinzia (Fanny Cadeo), quelle che vivacchiano fra le reciproche paure, come la storia contrastata fra Lella (Federica Capuano) e Fabio (Enrico Pittari). C’è Martina, (Samantha Fantauzzi), una giovanissima single segnata da cattive esperienze con gli uomini che rinuncia all’amore per dedicarsi alla carriera e due ragazze, Giusi (Marina Marchione) e Laura (Susy Fuccillo) che scoprono, mano a mano, non senza difficoltà e resistenze, l’attrazione che le unisce. Il primo tempo si chiude con uno spartano (si sono dimenticati di fare la spesa), ma gioioso pasto a base di fusilli sconditi. “Quel che c’è, c’è… nella vita come nello spettacolo”, sentenzia Giampiero, il filosofo del gruppo.

Il secondo tempo si apre con un discussione da fine pranzo che, fra il serio e il faceto, affronta l’impegnativo tema della paura della morte e della vecchiaia. Poi, dopo una disarmante telefonata del produttore fuggitivo, il lavoro riparte e ciascuno a suo modo presenta le proposte che vengono dalla propria esperienza e dai propri gusti.

Nel frattempo Isabella si rende conto che i tempi della vendita della casa sarebbero lunghi e, per finanziare lo spettacolo, chiede un prestito alla banca che le viene inizialmente negato. Cinzia fa un tentativo con una sua vecchissima zia moribonda, che non ne vuole sapere di passare a miglior vita. Le prove continuano, senza nessuna certezza, ma con crescente entusiasmo. Pezzi recitati, canzoni, citazioni da celebri musical delineano sempre più precisamente la struttura dell’agognato spettacolo.

Improvvisamente, tramite un'altra mail, arriva la proposta di un’importante rete televisiva, che intende realizzare un reality basato sul loro lavoro e sulla loro convivenza. I soldi sarebbero tanti, la prospettiva è allettante, a fronte dell’incertezza che pesa ancora sul progetto teatrale. Alcuni sono tentati, altri contrari o incerti. Ma quando Isabella torna annunciando che Tirchiu, il direttore della banca, ha concesso il prestito, le due alternative diventano entrambe concrete.
Si tratta di prendere una decisione: il reality o il musical. La risposta la da il gran finale, una versione declinata secondo diversi generi musicali, (dal pop al rap, dal tango al melodico, al musical) di “Portami tante rose”.

NOTE DI SCENEGGIATURA
Portami Tante Rose è una famosissima canzone che ha attraversato intere generazioni. Enrico Vaime ed io avevamo fatto un’altra constatazione e cioè che oggi c’è un rapporto molto più saldo vorrei dire intenso, tra i giovani e le persone anziane. Ovvero, per farla facile: nonni e nipoti. Quasi che i nonni e le nonne siano psicologicamente più attrezzati a intendersi con i giovani e a correr dietro ai loro possibili sogni, alle ipotesi anche strampalate. Partendo da quest’assunto, la commedia con musiche “Portami tante rose” di Maurizio Costanzo e di Enrico Vaime scritta con la collaborazione di Chicco Sfondrini e Marco Mattolini per la regia di quest’ultimo, racconta su una bella scenografia di Alessandro Chiti e attraverso i costumi di Laura Costantini, di undici persone tutte con la voglia di fare uno spettacolo. Li riceve in casa Valeria Valeri e si trovano a carezzare questo sogno perché, anche lei lo aveva coccolato. Non vi raccontiamo l’intreccio ma sta di fatto che si stabilisce e lo si coglie a vista, un grande rapporto, una grande complicità e intesa fra Valeria Valeria e tutti gli altri (Fanny Cadeo, Pierfrancesco Poggi, Paolo Ruffini, Claudia Campolongo e sette ragazzi di “Amici”: Roberta, Pasqualino, Federica, Enrico, Susy, Marina, Samantha).

Si respira una, purtroppo oggi inedita tenerezza, tra gli uni e l’altra. Questa è la cifra più importante dello spettacolo, al di là delle canzoni arrangiate da Pino Perris e con le coreografie di Garrison. A noi sembra che ci sia in giro voglia di tenerezza. Crediamo di averla intercettata.
Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime

NOTE DI REGIA
Lo facevo da bambino quando partecipavo alle recite di Natale , da adolescente quando mi esibivo in una filodrammatica parrocchiale, ho continuato a farlo da giovane impegnato nel teatro studentesco e poi politico, e anche dopo, da professionista, quando c’erano pochi soldi e confesso che lo faccio anche quando ce ne sono tanti e si tratta di far capire allo scenografo o agli attori il tipo di attrezzeria che serve: porto le cose da casa.

Credo che una volta nella vita sia capitato a tutti. O quasi. E’ il sintomo di una grande passione. Ho pensato a quell’entusiasmo per cercare di rappresentare questo gruppo di ragazzi e di attori giovani di talento, spronati da una estrosa ed elegante signora non si quanto over 60, che non si arrendono di fronte alle difficoltà di un produttore che scappa con la cassa e cancella lo spettacolo e lottano, con tutte le loro forze, perché il loro spettacolo, dedicato all’amore, si faccia.
Il lavorio artistico dei nostri eroi prende spunto dalla loro umanità, si nutre delle loro esperienze sentimentali, è inserito in azioni e tempi comuni a qualsiasi quotidianeità, ovviamente stravolti comicamente dalla creatività esplosiva di tutto il gruppo.

Un commedia musicale che mette a confronto tre generazioni: una anziana signora, un gruppo di ragazzi sui vent’anni o poco più e la generazione di quelli che potrebbero essere i loro fratelli maggiori. Quando me ne parlarono la prima volta, confesso fui scettico. Costanzo e Vaime sostenevano che per i giovanissimi è più facile parlare con i nonni o con i fratelli più grandi che con i genitori, troppo spesso assorbiti, se non travolti, dalla lotta quotidiana per il lavoro e per la vita.

Leggendo il testo, studiandolo e mettendolo in scena, mi sono reso conto che questo inedito confronto di età, culture, gusti musicali diversissimi è davvero interessante e ci aiuta a riflettere con leggerezza su temi importanti, sui modi di comunicare, sulle paure e le speranze di oggi, nella vita e nell’amore.

E tutto questo grazie all’impegno creativo di una grande attrice che, senza disdegnare ruoli drammatici, è sempre andata fiera dei suoi eccezionali successi nel teatro brillante, di quattro validissimi interpreti, forti della loro esperienza multimediale e dei ragazzi delle varie annate di “Amici”, compresa la più recente, impegnati in personaggi autonomi e non più ricalcati sulla loro biografia televisiva.

Il clima è quello allegro, leggero, ma non sciocco di una favola moderna. I pezzi musicali, la maggior parte dei quali molto conosciuti, sono proposti e coreografati in funzione della narrazione e non interrompono, ma portano avanti la storia dei rapporti fra i vari personaggi. Commedia con musiche, non musical, come opportunamente dice la locandina.
Il resto è frutto del lavoro appassionato di un gruppo ideativo – produttivo - tecnico stabile, consolidato, forte dell’esperienza e dei lusinghieri esiti di oltre tre anni di lavoro, a cui va tutta la mia stima e riconoscenza.
MARCO MATTOLINI

IL TOUR
Roma (Teatro Brancaccio) dal 14 Ottobre al 16 Novembre
Bergamo (Creberg) dal 20 al 23 Novembre
Brescia (Palabrescia) dal 24 al 26 Novembre
Varese (Teatro di Varese) dal 28 al 30 Novembre
Latina (Teatro D’annunzio) 2 e 3 Dicembre
Bari (Teatro Team) dal 5 al 7 Dicembre
Napoli (Augusteo) dal 12 al 21 Dicembre
Palermo (Teatro Al Massimo) dal 2 al 6 Gennaio
Catania (Teatro Metropolitan) dall’8 all’11 Gennaio
Firenze (Teatro Verdi) dal 30 Gennaio al 3 Febbraio
Bologna (Teatro Europaditorium) dal 4 all’8 Febbraio
Milano (Teatro Nuovo) dal 10 Febbraio al 15 Marzo
Genova (Politeama) dal 17 Marzo al 22 Marzo
Torino (Teatro Alfieri) dal 24 Marzo al 5 Aprile
LE BIOGRAFIE
MARCO MATTOLINI
Oltre 50 lavori teatrali (la maggior parte dei quali di autore contemporaneo e/o novità assolute per l’Italia), cinque musical (“Corto Maltese” di Pratt – Ongaro – Mattolini, musiche di Paolo Conte, “Il gatto che scoprì l’America” per il Teatro dell’Opera di Roma, “Polvere di stelle” di Zapponi e Micheli, “Parlami di me” di Costanzo e Vaime con Christian De Sica, “A un passo dal sogno” di Costanzo e Vaime, con Platinette e i ragazzi di “Amici”, due opere liriche (“Il gioco dei mostri” per l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e “Haensel e Gretel” con l’Orchestra Sinfonica Siciliana), due film (“Il mistero del Morca” 1984, “Per finta e per amore” 2002), oltre cento puntate di fiction televisiva come regista, circa 600 ore di televisione come autore o story editor (di fiction, varietà, documentaristica), l’ideazione e la cura di decine di eventi di spettacolo dal vivo, una decina di traduzioni e adattamenti per la scena, la direzione artistica del Todi Arte Festival 1999 e di varie imprese e associazioni di produzione dello spettacolo, questo, in sintesi, il bilancio di quasi 30 anni di lavoro.

Fra gli spettacoli più significativi: “Il bacio della donna ragno” di Puig, “Nerone” di Terron, “Bent” di Shermann, “Come gocce su pietre roventi” di Fassbinder, “Il fu’ Mattia Pascal” e “Uno, nessuno e centomila” da Pirandello (con Flavio Bucci), “Gli alibi del cuore” di Maraschi, “Sunshine” di Mastrosimone, “La strana coppia” di Simon,”Hurlyburly” di Rabe, “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Albee, “Due di noi” di Frayn, “Mugugni” di Berkoff, “La Traviata di Lisbona” di McNally, “Caro bugiardo” di Shaw – Campbell, “Double act” di Clayton, “Se questo è un uomo” di Levi, “Quante vite avrei voluto – una storia per Luigi Tenco” di Paterlini, “Come una rana d’inverno”, assieme a Gloria Pomardi.

VALERIA VALERI
E’ praticamente impossibile raccontare in maniera esauriente una carriera così importante e ricca come quella di Valeria Valeri, una grande artista con oltre cinquant’anni di lavori importanti da protagonista, sempre ai massimi livelli. Valeria Valeri è infatti dedita al teatro fin dal 1950, anno del suo debutto sulla scena, dopo aver rinunciato a un posto di annunciatrice radiofonica. Il suo debutto avviene infatti nella compagnia di Laura Carli, recitando in “Caldo e freddo” di Crommelynk, poi ne “La brocca rotta” di Kleist e in “Svegliati e canta” di Odets. L’anno successivo fu chiamata dalla compagnia Andreina Pagnani-Gino Cervi in “Harvey” di Mary Chase e nei “Figli di Edoardo” di Jackson, Bottomley e Sauvajon. Da allora le sue performance si susseguono a raffica fino ad approdare anche in televisione nel 1953 con la fortunata e famosissima serie TV “La famiglia Benvenuti” al fianco di Enrico Maria Salerno, anche compagno di vita dell’attrice per molti anni. Moltissime le opere di successo con cui ha calcato le scene: citiamo gli spettacoli al Teatro Stabile di Genova, che nel 1955 le offrì occasioni importanti come “Ondina” di Giraudoux, “Ivanov” di Cechov, “La moglie ideale” di Praga, “I demoniù” di Dostoevskij-Fabbri, “La Gibigianna” di Bertolazzi, “Misura per misura” di Shakespeare.
Nel 1958 passò a far parte del famoso gruppo “Gli Associati” con Enrico Maria Salerno, Giancarlo Sbragia e Ivo Garrani, dove nel 1960 ha avuto modo di distinguersi in “Sacco e Vanzetti”. In compagnia di Alberto Lupo ha interpretato “Fiore di cactus”, “Baciami Alfredo” di Carlo Terron, “Alfa Beta” di E.A. Whitehead. In seguito è stata protagonista di “Occupati di Amelia” di Feydeau, ha lavorato con Alberto Lionello ne “L’anatra all’arancia”, e con Gino Bramieri in “Anche i bancari hanno un’anima”. E’ stata ancora protagonista ne “La vedova scaltra” di Goldoni e poi molti spettacoli di enorme successo in coppia con Paolo Ferrari, come “Vuoti a rendere” di Maurizio Costanzo per la regia di Gianni Fenzi, “Sinceramente bugiardi” e “Senti chi parla”, entrambi con la regia di Giovanni Lombardo Radice, poi negli anni ’90 “Gin Game” con la regia di Ennio Coltorti; quindi “Diario di una cameriera” regia di Giancarlo Sbragia, poi “Lettere d’amore” (Love letters), “Et moi…et moi”, “La cicogna si diverte”, “Colpo di sole” e “Il Clan delle vedove”. Nella stagione 1997/98 ha interpretato il ruolo della ladra Cèline nella commedia brillante “Madame Lupin”. Nelle ultime stagioni ha girato l’Italia con gli spettacoli “La signora omicidi” di W. Rose per la regia di Giuseppe Cairelli, “Felicità Colombo” di Giuseppe Adami, regia di Parick Rossi Gastaldi, “Amore senza tempo” di Arbuzov, regia di Enrico Maria La manna, “Giochi di famiglia” (La Griffe) di D’Anna e Bonin di nuovo con la regia di Cairelli.
Fra le sue più importanti partecipazioni, ricordiamo:
CINEMA
"Zappatore (Rinnego mio figlio!)" regia di R. Furlan
“Adriana Lecouvreur” (ruolo: Duclos) G. Salvini
“Lo scippo” (ruolo: zitella Speranza) N. Cicero
“Le stagioni del nostro amore” (ruolo: Milena) F. Vancini
“Io e Caterina” (ruolo: Marisa Menotti) A. Sordi
“Il Carabiniere” (ruolo: Elma Palombo) S. Amadio
“Non c’è più niente da fare” (ruolo: Audina) E. Barresi
TELEVISIONE
"Il giornalino di Gian Burrasca" (ruolo: Signora Stoppani) regia di L. Wertmuller
“La famiglia Benvenuti” (ruolo: Marina Benvenuti) A. Giannetti
“La famiglia Benvenuti 2” (ruolo: Marina Benvenuti) A. Giannetti
“Disperatamente Giulia” E. M. Salerno
“Un posto al sole” (ruolo: madre M. Tagliaferro) RAI TRE
“Compagni di scuola” ruolo madre di M.Lopez
T.Aristacro / C.Norza
“La Tassista” (ruolo: Maria, madre tassista) J.M. Sànchez
“Una famiglia in giallo” (ruolo: nonna Caterina) A. Simone
“Il Commissario Manara” con Guido Caprino Davide Marengo
TEATRO……i più recenti
“Vuoti a rendere” con Paolo Ferrari
“Love letters” Con Paolo Ferrari

PIERFRANCESCO POGGI
Pierfrancesco Poggi nasce a Pisa il 29 Gennaio del 1953.
E’ attore e autore teatrale, radiofonico, televisivo e cinematografico. Ha lavorato in Teatro con Patroni Griffi, Stoppa, Ronconi, Gregoretti e Berio ed è stato premiato come commediografo ad Astiteatro ‘92 e Benevento Città spettacolo nel ‘94.
Nel 1977 debutta con “Confessione scandalosa” di Ruth Wolf, regia Patroni Griffi e nel 1981 recita ne l’ “Avaro” di Molière. Nel 1985 va in scena con “Addio Cabaret” (regia di Ruggero Miti), un’antologia del cabaret degli anni ’60.
Nel 1993 va in scena con “Il pisello della principessa” di Enrico Vaime e Pierfrancesco Poggi. Nel 1994 scrive “C’è una luna strepitosa”, con la regia Simona Marchini: lo spettacolo vincerà il Premio Benevento per il miglior personaggio femminile della rassegna.
Nel 2003 va in scena con “Black-out”, realizzato come trasposizione teatrale del programma radiofonico con Enrico Vaime, Simona Marchini, Pierfrancesco Poggi e Fabio
Fazio in collegamento telefonico da San Pietroburgo.
Come ultima partecipazione teatrale è protagonista, con Barbara Saba e la Rimbamband, del “Sé fatta notte”, l’appuntamento quotidiano di musica e cabaret del Todiartefestival 2008, quest’anno sotto la direzione artistica di Maurizio Costanzo. (Regia di Marco Mattolini). E’ anche protagonista, sempre in questa ultima stagione del Todiaartefestival 2008, di “Pronto Poesia”, di Enrico Vaime e Marco Mattolini, insieme a Valeria Ciangottini, Pino Strabioli e Mariella Chiarini. Regia di Marco Mattolini.
Nel cinema ha girato film con personaggi illustri, quali Gianfrancesco Lazotti in “Saremo Felici” nel 1989, Peter Del Monte in “Compagna di Viaggio” nel 1993.
Nel 1989 vince il nastro d’argento ne “La cena” di Ettore Scola come attore non protagonista dell’intero cast maschile.
Nel 2002 è attore nel “Al cuore si comanda” di Giovanni Morricone e nel 2007 ne “L’ora di Punta” di Vincenzo Marra.
In radio ha partecipato a programmi con Paolo Conte, Diego Cugia, Enrico Vaime, Luciano Salce, come autore e interprete di varietà e prosa. Sue le sigle e i gingles di programmi come “Black-out” (1983), che vince il Premio Forte dei Marmi per la satira, “Macheoraè” (1997/1998) e “Il programma lo fate voi” (1997), nonché "E’ ora?" nel 1998 nel Buongiorno di RADIODUE.
In TV ha fatto programmi con Nanni Loy, tra cui ricordiamo “Viaggio in seconda classe” nel 1976, “TIC, tutti insieme compatibilmente” (1980). Lavora con Enzo Trapani in “Proffimamente non-stop” nel 1986, con Fabio Fazio in programmi quali “Fate il vostro gioco”, “Chi c’è c’è”, entrambi del 1988, “T’amo Tv” nel 1993 (di Fabio Fazio e Pupi Avati) e “Quelli che il calcio” (2000). Nel 2003 è autore di “Ciro presenta: Visitors” di Gregorio Paolini.
Lavora anche in numerose fiction tra cui: “Il caso Redoli”, sotto la regia di Massimo martelli, "Ritornare a Volare" (con la regia di Ruggero Miti), "Il goal del Martin Pescatore", "Mamma per caso", “Marcinelle”.
Per la canzone ha partecipato al Premio Tenco alla rassegna dell’84, dell’88 e del ‘98, e nell’87 ha ricevuto a Livorno la Targa Piero Ciampi.

FANNY CADEO
FORMAZIONE ARTISTICA/TRAINING:
Seminario intensivo sul lavoro dell'attore con Beatrice Bracco
Corso di dizione con Marzia Ubaldi
CINEMA/FILM:
"Croce e delizia" co-protagonista, regia di L. De Crescenzo
"Gli inaffidabili" co-protagonista, regia di J. Calà
"Una milanese a Roma" regia di D. Ferraro
"Chiacchiere e sangue sulla Banda della Magliana" regia di D.Costantini
"Cose da pazzi" regia di V. Salemme
"Troppo belli" regia di U.F. Giordani
"I fatti della banda della Magliana" regia di D. Costantini
SERIE TV/FICTION:
"Bambino e Trinità adesso tocca a noi" (film western in lingua inglese per la tv) coprotagonista, regia di B. Clucher
"Racket" regia di L. Perelli
"Agenzia fantasma" regia di V. De Sisti
"Tutti gli uomini sono uguali" (serial tv) regia di A. Capone
"Un posto al sole" (guest star, in alcuni episodi) RAI 3
"La Squadra" (guest star) RAI 3
"Il Grande Torino" regia di C. Bonivento
"Domani" regia di V. Terracciano
"Io e Mamma" regia di A. Barzini
TELEVISIONE/TELEVISION:
"Striscia la notizia" ediz. 92/94
Varie partecipazioni in diversi programmi tra i quali: Maurizio Costanzo Show, Tappeto Volante, Quelli che il calcio.
Varie partecipazioni a programmi all'estero: Raffaella (TVE), Gran fiesta Italiana (Telecinco SP), Eurot (Chanel 4), Thomas G. Show (Germania)
Conduttrice di un programma su Odeon TV sul "Primatist Trophy"
"Donne e viaggi" Rete 4
"Ci vediamo su rai uno" con Paolo Limiti
"Uno Mattina" Rai Uno (inviata speciale)
"Stupido Hotel" Rai Uno
"Buona Domenica" Canale 5
"Condominio" sit-com in onda all'interno di Buona Domenica regia di Beppe Recchia
“Venice Music Award” 2008
TEATRO/THEATRE:
"Passerelle" con Platinette al Teatro Parioli, regia di Mino Bellei
"Sex in the city" regia di F. Crisafi
"Arrivederci e grazie" regia di G. Nanni
RADIO:
Conduttrice e autrice di un programma musicale anni ’60 – ’80 su Isoradio.
DISCOGRAFIA:
"Mambo Italiano" singolo
"I want your love" (dance) singolo

PAOLO RUFFINI
Paolo Stefano Ruffini (ma da sempre Paolino) nasce il 26 Novembre 1978 a Livorno.
Nel 2000 ad un diploma di laurea in regia televisiva e pubblicitaria presso la “NUCT-Nuova Università Cinema e Televisione” di Roma. Nel 2001 fonda l'Associazione Cinematografica che incarna e presiede: il "Nido del Cuculo". Diviene così produttore di eventi e rassegne, direttore artistico del Joe D'Amato Horror Festival (giunto alla sua settima edizione può definirsi uno tra i più importanti non solo a livello nazionale). Ma il “Nido del Cuculo” è conosciuto soprattutto per i ridoppiaggi in livornese di film famosissimi. Su Internet sono una manìa di cui parlano anche i telegiornali.
Nasce dunque per il teatro "Io? Doppio!", varietà cinematografico ed interattivo con tanto di band in scena che ricorda i migliori “one man show”. Al cinema appare nel 1997 in "Ovosodo" di Paolo Virzì nel ruolo di rilievo di Gargani.
Nel 2002 avviene la svolta decisiva: la vincita del concorso "Cercasi VJ" di Mtv lo porta ad essere scelto tra migliaia di concorrenti e comincia un lungo sodalizio con la rete musicale che dura per ben 4 anni. Due anni di diretta quotidiana con "Select" e la conduzione di trasmissioni cult quali "On the beach", "Special Sunday", "Mtv Club Generation", "Mtv Mobile Chart" e soprattutto la classifica italiana per eccellenza, la "Hit List Italia". A questo abbina l'esperienza radiofonica lavorando un anno alla radio nazionale del gruppo Sugar e quella letteraria scrivendo il libro "Cosa vuol dire Prisse - diario umorale di un cinefilo" (RES Edizioni). Nel 2005 comincia una proficua collaborazione con quello che potremmo definire il suo “babbo culturale”: Marco Giusti, partecipando al talk show demenziale "Bla Bla Bla" con Lillo e Greg.
Sempre nel 2005 , un'altra svolta: l'importante ruolo da "comprimario da locandina" in "Natale a Miami" (campione d'incassi nella stagione 2005 – 2006) al fianco di Christian De Sica e Massimo Boldi.
Nel 2006 prosegue l’esperienza da attore ed è protagonista di "Non c’è più niente da fare” regia di Emanuele Barresi, con Rocco Papaleleo, Raffaele Pisu e Alba Rohrwacher.
Alla fine dell’anno lo troviamo di nuovo protagonista nel film natalizio campione d’incassi “Natale a New York”. Nel 2007 diviene volto di “Comedy Central” (115 di Sky) e conduce ogni giorno “AMICI MIEI”, 60 puntate di comicità on the road.
Recita a fianco di Alessandro Siani, Elisabetta Canalis e Marco Messeri in “La seconda volta non si scorda mai” di Francesco Raniero Martinotti.
A partire da Dicembre 2007 è nello studio di “Scalo 76”, la trasmissione musicale di Rai 2. Nell’inverno, oltre a “Io Doppio” è impegnato come protagonista in un altro tour: il “Dè Rocky Horror Picture Show”. Nel Maggio 2008 debutta il Musical di cui è autore e protagonista “80 voglia di … ‘80!” per la regia di Fabrizio Angelini. Contemporaneamente diventa parte della scuderia del “Quasi Tg”, Tg demenziale in onda su FX (canale SKY).
Viene confermato inoltre nel cast di “Natale a Rio” a fianco di Christian De Sica, Michelle Hunziker, Fabio De Luigi, Massimo Ghini e Paolo Conticini sempre per la regia di Neri Parenti.

CLAUDIA CAMPOLONGO
Nasce a Livorno il 27 Aprile del 1975. Nel 2000 ottiene il diploma in Pianoforte al Conservatorio “Mascagni” di Livorno e da oltre 10 anni lavora nell’ambito dello spettacolo e della musica ricoprendo diversi ruoli. Inizia come concertista per poi approfondire l’attività canora e attoriale. Nel 1995 fonda, in qualità di compositrice e arrangiatrice, il gruppo di musica popolare di ispirazione celtica “Canti per Beltane”. Nel 1996 arrangia ed esegue i brani, composti dal Maestro Marco Baraldi, che hanno costituito la colonna sonora del film di Ugo Chiti “Albergo Roma” con Alessandro Benvenuti e Lucia Poli. Nel 1997 incide, in qualità di pianista e cantante, il Cd delle colonne sonore composte dal Maestro Marco Baraldi per gli spettacoli della Compagnia Laboratorio 9 di Sesto Fiorentino (FI). Come esperienze formative, nel 1999 frequenta il laboratorio sull’ ”Opera da 3 soldi” di B.Brecht e K.Wail, prodotta da CEL e nel 2002 partecipa al laboratorio di Musical tenuto da Gianluca Ferrauto. Tra le sue esperienze professionali di maggiore spicco, c’è da annoverare dal 1999 la sua partecipazione al gruppo “5 ipotesi per Irma”, nell’ambito del quale, oltre a suonare il pianoforte, recita e propone numerose composizioni. Dal 2001 a oggi ha interpretato Magenta e ha curato la regia del musical “The Rocky Horror Picture Show”. Nel 2001 ha fondato e diretto la Compagnia “Todo Modo Music – All” che si è occupata di Musical fino al 2005 e che ha portato in scena il “Jesus Christ Superstar”, “30 per cento”, “70 show”, “Hair”.
Dal 2000 è docente di Pianoforte nei corsi paralleli del Conservatorio P.Mascagni di Livorno e dal 2001 è Maestro collaboratore nei corsi di arte scenica (preparazione di cantanti lirici) del Maestro Masini del Conservatorio “Mascagni” di Livorno. Dal 2002 insegna Euducazione Musicale in licei e istituti tecnici professionali.
Nel 2002 ha prodotto, scritto e interpretato come cantante e musicista lo spettacolo “Ci devo pensare”.
Nel 2004 ha composto e cantato la sigla dello spettacolo “Io? Doppio” di Paolo Ruffini.
Nel 2005 fonda, dirige, canta e firma gli arrangiamenti per il gruppo “Voci SoleNel 2006 è pianista e direttrice musicale nello show “Tv contro Cinema” (varietà con le migliori colonne sonore della storia del Cienema e della Televisione) che debutta all’interno del cartellone de “La Versiliana”.
Nel 2007 partecipa in qualità di pianista, attrice, direttrice musicale e vocal Coach a “Pinocchio Superstar” di Stefano Filippi.
Dal 2007 è cantante e pianista nello spettacolo dedicato a Piero Ciampi, interpretato da Luca Faggella. Nel 2008 è direttrice musicale, collabora alla scrittura e interpreta come protagonista femminile (attrice – cantante e pianista) il Musical sugli anni ’80: “80 Voglia di …’80!” con Paolo Ruffini, che debutta al Festival de “La Versiliana” e viene nuovamente allestito nel 2008 per la regia di Fabrizio Angelini.

I RAGAZZI DI “AMICI”
Roberta Bonanno è nata a il 22 Maggio del 1985 a San Vito Di Gaggiano, in provincia di Milano. Ha partecipato come cantante all’ultima edizione di “Amici”, ottenendo la finale e qui posizionandosi al secondo posto.
Federica Capuano è nata a Roma nel 1985. Ha partecipato come attrice alla sesta edizione di “Amici”.
Samantha Fantauzzi è nata ad Anzio (Roma) nel 1981. E’ entrata nella scuola di “Amici” nella terza edizione in qualità di attrice.
Susy Fuccillo è nata a Giugliano in provincia di Napoli il 1° Settembre del 1989. Ha partecipato come ballerina all’ultima edizione di “Amici”.
Pasqualino Maione è nato a Waiblingen (Germania) il 29 marzo 1984 ed ha partecipato all’ultima edizione di “Amici” nella categoria cantanti.
Marina Marchione è nata ad Altamura (Bari) il 21 Novembre del 1981. Ha fatto ingresso nella scuola di “Amici” - in qualità di attrice - in quest’ultima edizione.
Enrico Pittari è nato a Roma l’11 Aprile 1983. Ha partecipato come attore alla seconda edizione di “Amici”.

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