venerdì 25 ottobre 2013

I fiori di sabbia


 I fiori di sabbia
Corban Addison


Oggi, in Africa e in tutto il mondo, ci sono persone i cui nomi non entreranno mai nei libri di storia, persone che vivono ai margini della società, tra guerre, carestie, violenza e malattie. Non le conosceremo mai, ma non sono diverse da noi. 

Non hanno bisogno di aiuti sociali, o di dipendenza da paesi stranieri. Hanno bisogno di generosità, di mezzi che consentano loro di auto-affermarsi. E noi possiamo aiutarle. Se lo faremo, la Storia sarà clemente con noi. Se non sarà così, che Dio ci aiuti.

'The Garden of Burning Sand'', è il titolo originale del libro, Giardino di sabbia rovente”.

Una lettera sincera e dura al contempo che narra storie ed apre nuovi futuri ina una terra bellissina e paricolare: un giardino non d’erba e fiori, ma di sabbia che scotta sotto i piedi. Una terra che dà e che prende, che può entrare nel cuore e diventare la patria di adozione, come è successo a Karen Blixen. Una donna bianca che ha voluto cambiare la sua strada, stravolgendo la routine. 

Nel 2011, una quindicenne i viene stuprata a Lusaka, in Zambia. Nel paese le elezioni si avvicinano, il partito del Fronte Patriottico è il favorip per sostituire il presidente, Banda del Movimento per la Democrazia Pluralista.

L’avvocato Zoe Fleming, americana, seguendo le orme della madre, si tradferisce in Africa per operare in una associaizone non profit e difendere i diritti dei bambini. Il destino ha voluto che lei sia l’avvocato della vittima di stupro, in un paese dove questo episodio si va ad aggiungere agli altri, molte volte irrisolti. La violenza verso le donne è un fenomeno sociale che non desta più sorpresa o curiosità, al contrario dell’Italia dove i mass media si interrogano sui motivi del femmicidio. Un libro che sin dall’inizio cattura il lettore, conducendolo in un viaggio unico dove i soprusi sono giornalieri, sopratutto vreso il –sesso debole-. Il romanzo narra con contorni delicati, una situaizone sui generis, in qunato la protagonista, Kuyeya è vittima di violenza e della sindrome di d down. Un animo fragile, innocente ed inconsapevolePer l’avvocatessa americana il caso è delicato e diverso. Nel suo paese l’aguzzino sarebbe stato condannato in tempi brevi, ma nel continente nero si trova dinanzi ad altre leggi e problematiche. Per questo decide di collaborare con Joe Kabuta, poliziotto zambiano che assomiglia a un giovane Nelson Mandela, per raccogliere indizi che li portano verso un probabile colpevole. Se tre indizi formano una prova, come affermava Agata Christie, questa euqazione non è molto veritiera in Africa, dove è difficile, invece, è trasformare gli indizi in prove che possano essere accettate in tribunale. Molte voltei testimoni sono bambini e prostitute , perciò non attendindibili. La strada verso la verità è lunga e difficile.

Un libro intenso, a volte difficile che unisce violenza, denuncia sociale e sentimenti.

Fabiana Traversi

Titolo originale: The garden of burning sand
Autore: Corban Addison
Traduttore: Chiara Brovelli
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 420
Prezzo: 17,90 euro
Anno di pubblicazione: 2013

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