sabato 14 settembre 2013

Annexe-1XUnknown


Annexe-1XUnknown
17 \5\013- 4\10 \013

Galleria Ex Elettrofonica 
Roma

Negli spazi della galleria Ex Elettrofonica, prende vita: "1XUnknown", un progetto indipendente presentato nella sua fase iniziale al museo MACRO di Roma nel dicembre scorso, ideato e realizzato da Annexe.

Disegni, testi e maquettes realizzati durante l’ultimo anno ed intesi come materiali di studio, strumenti per la visualizzazione a cui si è attribuito valore autonomo. 

“1XUnknown nasce quando ho iniziato a cercare delle sculture abitabili, dei padiglioni permanenti che pur appartenendo al paesaggio si manifestassero come volumi separati, chiari come un giudizio e distinti come un’ istanza politica. Cercavo volumi che occupassero lo spazio come le masse di manifestanti sanno occupare i nostri monumenti. Con la stessa forza e della stessa sostanza: organizzazione e dispersione", ha raccontato l'artista, che continua: "Così, quando intercetto parte del segmento francese della linea difensiva Atlantic Wall (1940-1944) non trovo dei resti, delle rovine, né testimonianze storiche, ma delle figure.” Una ricerca continua, partita dal ritrovamento di figure, segnalate come unknown perché non ancora identificate né nominate, per proseguire nell'identificazione del giusto canale e piano comunicativo per esplicitare e rappresentare la complessità delle relazioni che queste figure realizzano, come far vivere tale complessità anche in un altro contesto. L'obiettivo è lavorare sulla specificità del contesto così da poter trattare quei comportamenti come modello. Annexe prende vita da tutti quegli “annessi” che circondano il lavoro dell'artista: dai materiali, le forme e i pensieri di Margherita Moscardini(Donoratico, 1981), in una riflessione parallela al progetto 1XUnknown, di cui vengono messi in mostra i gli studi, tra disegni, testi e maquettes.

La mostra è presentata negli spazi onirici della Galleria Ex Elettrofonica, concepita per creare uno spazio sospeso e neutro, che accolga l'arte senza invaderla. 

In un ambiente semplice ed intriso di “potere artistico”, Margherita Moscardini espone i materiali ed i disegni che illustrano in parte il suo progetto 1XUnknown, che comprenderà la costruzione di un padiglione di sabbia in grado di mettere in scena un processo erosivo, simile a quello della natura. L'ambiente bianco e privo di spigoli o angoli crea forme indeterminate, che sembrano quasi mutare ad ogni sguardo; così, lo spazio espositivo abbraccia l'arte in un continuo divenire, collocandola in un tempo senza punti fermi, sospeso e vago: uno spazio ideale privo di coordinate spaziali, in cui le opere vengono valorizzate, quasi riproducendo i concetti fotografici dello “Still Life". Il progetto prevede una costruzione artificiale capace di divenire parte stessa ed integrante del mondo che la circonda, partecipando cosi al processo di circolo e ricircolo che governa tutte le cose. 

Al termine del suo processo erosivo, il padiglione restituirà quella montagna di sabbia, materia pura pronta ad essere utilizzata di nuovo. Il processo naturale di continua Trasformazione è il motore cardine dell'esposizione. Come in Natura nulla eccede, ed ogni materiale rientra nel ciclo che dà vita al mondo attorno a noi, così, nella visione dell'artista, i materiali utilizzati non devono eccedere, ma diventano parte di qualcosa di nuovo. In questo modo, una lastra di asfalto presa durante dei lavori in via Tiburtina diventa la maquette di una sezione di montagna, su cui una pietra di Tivoli scolpita si trasforma nella riproduzione del padiglione. Allo stesso modo del marmo bianco di Carrara dà vita a “Maquette con difetti sentimentali”, trasformandosi in una bellissima scogliera, che poggia sulla riproduzione di un tavolo tanto caro nella storia dell'artista ( che rappresenta quei “difetti sentimentali” del nome). 

Ed ancora, disegni e materiali di vario compongono il percorso di una mostra breve ma complessa, intrisa di spunti preziosi e permeata dalla grande capacità di provocare una riflessione nell'osservatore.1XUnknown" è un progetto in progress , che si presenta come segmento di un procedimento che vuole mostrare le sue fasi chiare e delineate , per terminare con la realizzazione dei suoi presupposti: la costruzione di un padiglione che, inteso come un elogio del condizionamento, metta in scena un processo erosivo.

Luca Virgillito

Orari:
dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00
sabato e domenica su appuntamento

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