martedì 3 aprile 2012

DUE VECCHIETTE VANNO A NORD

IAIA FORTE e DANIELA PIPERNO
in

DUE VECCHIETTE VANNO A NORD
di Pierre Notte
traduzione Anna D’Elia
regia di Marcello Cotugno
progetto realizzato in collaborazione con Face à Face
Parole di Francia per scene d’Italia

PigrecoDelta

Giovedì 5 aprile (ore 21) al Teatro Biblioteca Quarticciolo
Iaia Forte e Daniela Piperno saranno le protagoniste di “Due vecchiette vanno a nord”, uno spettacolo di Pierre Notte, per la regia di Marcello Cotugno.

Il palcoscenico si apre al vagabondare strampalato di due sorelle, Annette e Bernadette, tanto diverse, ma così complici, in equilibrio tra humor corrosivo e tenerezza.


Annette e Bernadette hanno appena perso la madre e decidono di inumare le sue ceneri vicino alla salma del padre, morto molto tempo prima e sepolto in un cimitero, da qualche parte nel nord della Francia. Comincia allora un viaggio rocambolesco, un viaggio che è anche una spedizione nel passato, nei loro ricordi.
Battute pungenti, ritmo implacabile e poesia, intesa come delicato rumoreggiare di due anime, poesia che lievemente invade la scena senza mai essere ovvia né tantomeno larmoyant. La recitazione appare viva, mai minimale, esplosiva, a volte straniante, raramente realistica, per raccontare due sorelle che vivono in simbiosi, in un equilibrio a due nel quale l’una senza l’altra si sente inutile, impotente, perduta.
«Un testo a tratti esilarante che dietro l'ironia cela uno sguardo amaro sulla condizione umana, rivelata nel momento in cui ci si trova a chiedere il conto, a due passi dalla morte – commenta il regista Marcello Cotugno – e a due passi dalla morte, finalmente ci si sente liberi, liberi di dire e fare quello che le convenzioni sociali inevitabilmente impediscono. Annette e Bernadette vivono la vecchiaia come un’epoca di libertà, da qui la scelta estetica di non renderle in maniera realistica: curve, incerte, balbettanti, ma vive, mosse da sentimenti forti che svelano fino in fondo l’ombra a cui siamo inestricabilmente legate».
La regia è intonata con estrema semplicità stilistica e due oggetti feticcio, una piccola urna e una vecchia scatola di biscotti, sottolineano una scelta che cita il literary drama, mentre le due attrici recitano avendo come unico ausilio esterno la voce di un appuntato di polizia che, sul classico ticchettio di una macchina da scrivere, scandisce le scene. Le scelte musicali rimandano al mondo dei nostri padri cresciuti a suon di Patachou, Brassens, Aznavour, Vartan.


Pierre Notte, autore, giornalista e regista, viene nominato nel 2006 segretario generale alla Comédie-Française e Chevalier des Arts et des Lettres. Con la sua compagnia mette in scena La Ronde di Arthur Schnitzler e testi propri: La Maman de Victor (premio speciale della giuria per il Festival di teatro di Lisysur- Ourcq nel 1992), L’Ennui d’Alice devant les arbres e Plutôt rouge velours. È autore di tre raccolte di poesie e foto, e di romanzi. Ha scritto per il teatro fin dall’inizio degli anni ’80, firmando recentemente Et l’enfant sur le loup (2009); Deux petites dames vers le Nord (2008). Dal 2005 per France Culture scrive C’est de l’être parti qu’il s’agit, Sombre précurseur-sitcom, L’État de Gertrud, Se mordre. Nel 2003 riceve una bourse d’encouragement à l’écriture théâtrale dal Centre National des Lettres. Con il sostegno dell’Association Beaumarchais la pièce Moi aussi je suis Catherine Deneuve è allestita con la direzione di Jean-Claude Cotillard e vince i premi Théâtre 2005 della Fondation Diane et Lucien Barrière e nel 2006 il Molière du théâtre privé.

Teatro Biblioteca Quarticcolo
via Ostuni 8, Roma
5 aprile 2012 ore 21
Per informazioni: ufficio promozione 06.45460705
Orari Botteghino da martedì a sabato ore 11-14 e ore 15-19; domenica ore 15-19; tutte le sere di spettacolo anche ore 20-21.30; Biglietti: € 10,00 intero (posto unico numerato)- € 5,00 ridotto (possessori Carta Bibliocard, under 26 e over 65)-€ 2,00 ridotto per bambini fino alla quinta elementare

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