mercoledì 4 aprile 2012

Mister Soul: Sam Cooke,dal Gospel al Soul















CASA DEL JAZZ

giovedì 5 aprile ore 21 (sala concerti)
“Art and Soul”
Storie di musica in musica”
“Mister Soul: Sam Cooke,dal Gospel al Soul”
Alberto Castelli voce
Mr. DMC soul selecter
Flavio Spampinato voce
Francesco Marchini pianoforte



Giovedi 5 aprile alla Casa del Jazz,nuovo appuntamento per ”Art and Soul-Storie di Musica in Musica” curata da Alberto Castelli con“Mister Soul: Sam Cooke,dal Gospel al Soul”.Sul palco: Alberto Castelli, voce;Mr. DMC ,soul selecter;Flavio Spampinato ,voce;Francesco Marchini, pianoforte. Per molti, la storia del soul è cominciata con lui. Per tutti, la sua voce è stata tanto preziosa, quanto importante e influente. Come Ray Charles, James Brown e Solomon Burke, Sam Cooke inserì il respiro e il fervore del gospel – la musica religiosa african american – nel linguaggio, per quei tempi nuovo e proiettato in avanti, del soul.
Sam Cooke cominciò la sua carriera giovanissimo alle metà degli anni ’50 come componente dei Soul Stirrers, uno dei gruppi gospel più popolari di quel periodo. Poi si unì per un breve periodo ai Pilgrim Travellers prima di decidere di intraprendere l’attività come solista e soprattutto di interpretare brani che non facevano parte del repertorio del gospel.
Nel giro di pochi anni, Sam Cooke diventerà una delle stelle della musica pop e uno dei primi grandi artisti del soul. La sua voce trasmetteva gioia, sensualità e passione, anche quando era alle prese con brani che non superavano i due minuti o poco più e che erano stati pensati per sedurre il grande pubblico. Cooke aveva un’eleganza innata, era una vera e propria star.
Sam Cooke era al culmine della sua vicenda artistica, quando nel dicembre del 1964, una donna gli sparò uccidendolo in un motel da tre dollari a notte a Los Angeles. La donna al momento del processo dichiarò che il cantante l’aveva aggredita dopo essere stato abbandonato da un’altra donna. Le circostanze dell’omicidio non saranno mai chiarite completamente.
Qualche mese dopo fu pubblicata “A Change Is Gonna Come”, considerata il suo testamento spirituale.
“Mister Soul: Sam Cooke, dal gospel al soul” racconterà la vita di Sam Cooke e soprattutto celebrerà la sua arte.

ALBERTO CASTELLI BIO
Dal 1983 al 1995 è stato uno dei conduttori di Rai Stereonotte (trasmissione che è tornato a condurre nel 2005) e ha scritto di musica per Il Mucchio Selvaggio, Fare Musica e Rockstar. Dal 1990 al 1994 è stato il direttore di Radio Centro Suono, per poi tornare a condurre altre trasmissioni per Radio Rai e Kiss Kiss. Dal 1995 ha scritto per Musica di Repubblica, e ha collaborato con Radio Capital .Dal 1999 al 2002 ha diretto Kataweb Radio, ,poi Radio Città Futura. Per Radio Rai 3 ha condotto “Fuochi –Bob Marley: Roots, Rock, Reggae” (2006) e Per la Rete 3 della Radio Televisione Svizzera in lingua italiana (RTSI) il programma “Brothers And Sisters”. Ha scritto anche per Liberazione e Rasta Snob e attualmente per Repubblica XL. Dal 2002 al 2009 è stato il direttore responsabile di Superfly e di Taxidrivers. Dal 2005 al 2008 ha diretto il Sunny, il quotidiano del Rototom Sunsplash Festival, e nel 2007, sempre per il Rototom Sunsplash Festival, ha ideato e diretto la “Reggae University”. Dal 2005 al 2007 ha diretto la collana Sconcerto per Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri. Dal 1995 collabora con il Gruppo Editoriale L’Espresso, occupandosi di collane di CD (“L’Espresso Cafè”, “Jazz Italiano Live”, “Jazz e Fumetti”, “XL Hip Hop”, “XL Indie Rock” ). Per Arcana ha pubblicato “Soul People-Ritratti della musica nera” (2004) e, insieme a Maria Carla Gullotta, “Africa Unite – Il sogno di Bob Marley” (2005), dal quale ha tratto il reading “Ho sognato Bob Marley”. Alla fine del 2007 ha condotto “La musica dell’anima: i protagonisti” una storia del soul in 30 puntate per RadioRai 3 e nel 2008 una nuova serie di “Brothers And Sisters” per la Rete 3 della Radio Televisione Svizzera in lingua italiana (RTSI). Dall’ottobre del 2007 al giugno del 2008 ha condotto con Andrea Silenzi “Extra Large”, il programma di Repubblica XL per Radio Capital. Nel 2009 ha prodotto 33, il “primo” album del Trio di Roma, storica formazione composta da Danilo Rea, dal contrabbassista Enzo Pietropaoli e dal batterista Roberto Gatto. Sempre nel 2009 ha scoperto i Bud Spencer Blues Explosion, composti da Adriano Viterbini (voce, chitarra) e da Cesare Petulicchio (voce, batteria), diventando il label manager della Yorpikus Sound, etichetta che ha pubblicato il loro primo album. Recentemente ha presentato la quinta edizione di Generazione X, rassegna che si tiene all’Auditorium Parco della Musica di Roma.Nell’ottobre del 2010 ha fondato l’etichetta discografica “Ali Buma Ye! Records” , con la quale ha pubblicato “Hard Times”, il primo disco dei Black Friday, composti da Adriano Viterbini e da Luca Sapio.


Casa del Jazz
viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 5 euro


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