sabato 17 marzo 2012

UBU ROI

Al Teatro India debutta

UBU ROI di Alfred Jarry
un classico del teatro mondiale nella rilettura di Roberto Latini
anche attore con Sebastian Barbalan, Lorenzo Berti, Fabiana Gabanini,
Ciro Masella, Savino Paparella, Simone Perinelli, Marco Jackson Vergani

in scena dal 21 al 25 marzo


Mercoledì 21 marzo alle 21.00 al Teatro India Roberto Latini porta in scena UBU ROI di Alfred Jarry, un divertissement letterario che ha per obiettivo la dissacrazione dei moduli teatrali tradizionali in cui l’autore si sottrae alle unità aristoteliche di tempo, di luogo e d'azione. Prodotto da Teatro Metastasio Stabile della Toscana / Fortebraccio Teatro, UBU ROI è un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette ed occasione scenica per riflessioni sulla natura dell'arte teatrale.


Datato 1896, il testo ruota intorno a Padre Ubu, «capitano dei dragoni, officiale di fiducia di re Venceslao, decorato con l'ordine dell'aquila rossa di Polonia, ex re d'Aragona, conte di Sandomir», e della Madre Ubu. Ubu, esempio di grossolanità, trivialità, incontinenza, dall'aspetto orribile e dall'assoluta incapacità di riflessione o d'introspezione psicologica non ha nulla del principe machiavellico forte e astuto, ma è guidato nell'esercizio del suo potere dagli istinti più bassi. Come tutti i personaggi di Jarry, caso unico nella letteratura francese, Ubu è una caricatura dell'eroe classico, l'opposto, fisicamente e spiritualmente, degli eroi della tradizione romantica o dei drammi borghesi di Dumas figlio; non può nemmeno essere imparentato ai "vinti" del teatro naturalista, e neanche essere inserito nelle ambientazioni visionarie del surrealismo. Il Padre Ubu uccide il re Venceslao e s'impadronisce così del trono; poi uccide i nobili e tutti coloro che l'avevano appoggiato. Ma il Padre Ubu deve diffidare del figlio di Venceslao, il principe Bougrelao, che inavvertitamente ha risparmiato e che spera di riconquistare il trono di suo padre.


“Con Jarry inizia il Teatro contemporaneo - commenta Roberto Latini - Gli Ubu sono un’alterazione e una capacità insieme. Dalla loro comparsa sulla scena si può stabilire un punto di non ritorno. Jarry è riuscito a ricondurci al Teatro, proponendo delle figure e una modalità di relazione tra testo e scena assolutamente contemporanei, una nuova convenzione dentro l’assolutezza che soltanto i classici riescono a determinare. Ubu apre la strada al Teatro del Novecento. Sono sempre stato convinto che quanto proposto dalla scena difficilmente riesca a stare al passo con i cambiamenti che avvengono in platea. Voglio dire che la velocità di trasformazione, di evoluzione, del pubblico, i gradi, come conquista, della comunicazione e ogni altra relazione che si stabilisce tra lo spettacolo e il pubblico, sono più in avanti di quanto lo spettacolo riesca a proporre. Jarry è riuscito invece a darci un appuntamento dentro il futuro prossimo, spostando il luogo dell’incontro dalla convenzione stabilita alla relazione possibile. La patafisica, o scienza delle soluzioni immaginarie, è una parola che da sola può essere sinonimo di Teatro.”

Le musiche sono di Gianluca Misiti, la scena è di Luca Baldini, mentre i costumi di Marion D'Amburgo e le luci di Max Mugnai.

TEATRO INDIA
21 | 25 marzo 2012
Ufficio promozione Teatro di Roma: tel. 06.684.000.346
Biglietteria Teatro Argentina: tel. 06.684.000.311 (ore 10-14;15-19 lunedì riposo) Teatro India, Lungotevere V. Gassman, Roma – Apertura botteghino ore 17-21 nei giorni di spettacolo- tel. 06.684000311
Biglietto: € 18 e ridotto € 14.
Orari: tutte le sere ore 21 - domenica ore 18 –

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