Al Teatro Argentina lunedì 19 marzo alle ore 21
Musicare I Masnadieri
una serata in musica con Gabriele Lavia e Franco Mussida
ingresso libero
Lunedì 19 marzo alle ore 21.00 Gabriele Lavia e Franco Mussida invitano il pubblico al Teatro Argentina per una serata in musica dal titolo Musicare I Masnadieri, un piacevole momento di incontro tra il regista e il compositore che permetterà di tracciare e rivisitare il percorso della creazione delle musiche del nuovo allestimento de I masnadieri di Friedrich Schiller (in scena fino al 1 aprile al Teatro Argentina). Attraverso il dialogo con Gabriele Lavia, Franco Mussida ci illustra come la musica ha vestito i vari personaggi, come sono nate le canzoni e come la collaborazione con un grande regista abbia suggerito a un musicista attento e sensibile una particolare ricerca sui testi e sugli strumenti, recuperando linguaggi e sonorità della nostra storia passata per sposarli alla modernità del testo di Schiller esaltata da Lavia in questa edizione.
Una serata per regalarci una conoscenza più profonda di un lavoro creativo fatto di voci, di parole e canto, di strumenti e spunti di riflessione.

«Alcuni dei temi che ho composto sono venuti fuori da sensazioni che mi arrivavano direttamente dalla voce recitante di Lavia – commenta Mussida – che mi faceva vivere intere parti del testo: lui recitava, impersonava i diversi personaggi, io ascoltavo e immaginavo musicalmente. Lavia mi faceva entrare in situazioni, atmosfere, azioni che sul momento hanno trovato un nuovo, diverso linguaggio: quello delle mie emozioni diventate suono attraverso lo strumento della mia chitarra [...] Ho puntato sulle sonorità senza tempo della chitarra, dalle più arcaiche e popolari alle più moderne e inquietanti, spesso suonate in tanti modi inusuali. Altra scelta sono state le percussioni, utilizzate per dare l'idea della tribù, dell'insieme, del selvaggio, della naturalità popolare [...] Uno dei lati interessanti del comporre musica per il teatro è il confronto col regista, specie se la regia l'ha in mano un gigante come Lavia a cui interessa molto che la musica in scena lavori in sinergia con le intenzioni più nascoste del testo. [...] Dovendo dare un'immagine del lavoro che ho svolto, si può dire che è come se avessi fornito a Lavia un'ampia tavolozza colori, di emozioni, sentimenti, sensazioni in forma di suono. I diversi temi sono stati da me immaginati come caratteri, ovvero come colori, il corrispettivo sonoro interiore dei diversi personaggi. I modi con cui sono stati suonati, le sonorità, i ritmi lenti e agitati, sono invece il quadro sonoro delle loro tante diverse sfumature di intenzione, di emozione, i loro sentimenti privati».
Franco Mussida, musicista e compositore, ha oltre cinquanta anni di esperienza in diversi settori artistici: concertistico, formazione, ricerca sulla comunicazione musicale. La sua abilità di spaziare in ambiti diversi, compreso quello del disagio giovanile, e la sua lunga carriera concertistica l'hanno reso una figura del tutto particolare nel panorama internazionale. Il suo strumento è la chitarra. Primo tour europeo a 14 anni con un gruppo di giovani talenti. Nel 1964 fonda, con Franz Di Cioccio, il gruppo "I Quelli" e nel 1970 la band più apprezzata e amata del Prog Italiano: la PFM (Premiata Forneria Marconi). Nel 1978 cura la direzione artistica del progetto "PFM De André" e arrangia le nuove versioni dei brani "Il Pescatore" "Bocca di Rosa" "Marinella" e altri. La sua chitarra è presente nei più importanti dischi dei grandi cantautori italiani: da Battisti, a Paolo Conte passando per Guccini. Negli anni ‘80 si dedica a studi di filosofia, antroposofia e pedagogia, occupandosi di comunicazione musicale non verbale e sperimentazione didattica, e collabora con diverse università italiane. Nel 1984 è tra i fondatori del Centro Professione Musica di Milano tuttora scuola di formazione. Crea il primo laboratorio di Musica nel carcere di S. Vittore a Milano (1987/1994) e collabora con la Comunità (Exodus). Nel '93 pubblica Racconti della Tenda Rossa e nel '96 Accordo. Nel '98 compone la Sinfonia Popolare per 1000 Chitarre (ne dirigerà sette edizioni). Prima dei Masnadieri di Schiller, Mussida ha scritto le musiche di Scene di un matrimonio di Ingmar Bergman, per la regia di Alessandro D'Alatri. È in uscita un suo progetto che porta la Musica nelle gallerie d'arte.
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