
Istituzione
Universitaria
dei Concerti
SUONI INAUDITI, SIMBOLISMO E MISTICISMO
CAMPANE LONTANE ED EVANESCENTI FANCIULLE
SOTTO LE DITA DI ROBERTO PLANO
DEFINITO "IL PAVAROTTI DEL PIANOFORTE"
"L'EREDE DI RUBINSTEIN E HOROWITZ"
"IL PIÙ GRANDE INTERPRETE DI TUTTI I TEMPI DI SKRJABIN"
Per la IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti martedì 14 febbraio alle 20.30 debutta all'Aula Magna della Sapienza Roberto Plano, uno dei giovani pianisti italiani più apprezzati in campo internazionale. A conferma del detto "nemo propheta in patria" è forse perfino più noto all'estero che in Italia, particolarmente negli Usa, dove nel 2001 ha vinto giovanissimo l'ambito Cleveland International Piano Competition e dove torna più volte ogni anno per concerti e master class. Ha suonato inoltre nelle principali sale da concerto di Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Spagna, Irlanda, Giappone.
Il Chronicle l'ha definito "il Pavarotti del pianoforte" e per il commentatore radiofonico di Chicago Paul Harvey è l'erede di Rubinstein e Horowitz. Dopo il suo debutto, il New York Times ha scritto: "Ci sono purezza meravigliosa e padronanza delle emozioni più profonde nelle sue interpretazioni... ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato". Sono esattamente le qualità necessarie per il raffinato programma da lui scelto: Maurice Ravel, Claude Debussy, Aleksandr Skrjabin e Franz Liszt, musicisti diversi ma collegati dalla comune volontà di ricavare sonorità nuove e inaudite dal pianoforte, che possono essere scambiate per una dimostrazione di virtuosismo ma che in realtà rivelano l'aspirazione a una profonda e ineffabile spiritualità, alla ricerca dei significati simbolici che stanno al di là puro dato sonoro.
Al centro del concerto due Sonate di Aleksandr Skrjabin, di cui Renzo Plano è, secondo il critico americano John Bell Young, "il più grande interprete del presente e del passato". Influenzato inizialmente dalla teoria nietzschiana del superuomo, Skrjabin fu poi suggestionato dalla teosofia e sviluppò teorie mistiche sul ruolo dell'artista nel preparare l'avvento di un nuovo mondo, finendo col paragonarsi a dio. Ha anche compiuto interessanti e pionieristici esperimenti sull'unione di musica e colore. Idolatrato dai suoi ammiratori, numerosi non soltanto in Russia ma nell'intera Europa e anche in America, Skrjabin è stato uno dei musicisti più controversi della fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. La sua musica fu definita da Lev Tolstoj "una genuina espressione di genio".
Sottili fili legano i brani alternati sapientemente da Roberto Plano: lontane campane risuonano in Les cloches de Gènève di Liszt come nella Cathédrale engloutie di Debussy e nella Vallée de cloches di Ravel, mentre evanescenti figure di malinconcihe giovinette sono evocate da La fille aux cheveuex de lin di Debussy e dalla Pavane pur un infante dèfunte di Ravel.

Biografia di ROBERTO PLANO
Nato a Varese nel 1978, il pianista italiano Roberto Plano si è imposto all’attenzione del mondo musicale con la vittoria, nel 2001, del Primo Premio al prestigioso Cleveland International Piano Competition, Stati Uniti. Quest’affermazione e i premi ottenuti all’ Honens International Piano Competition (Calgary, Canada) e al 12mo Van Cliburn International Competition (Forth Worth, Texas) hanno segnato l’inizio di numerose tournées in tutto il Nordamerica, che lo hanno visto in recital in più di venti Stati negli Usa e lo hanno portato a suonare negli studi delle maggiori radio americane e canadesi, quali NPR (Performance Today) a Washington D.C., WGBH a Boston, WNYC a New York, WFMT radio a Chicago (Impromptus) e CBC a Toronto (In performance). È stato inoltre ospite di BBC Radio 3 (In Tune), RadioRai 3 (Grammelot), Radio Classica (Il Pianista), Radio Vaticana (Il Diapason), ed il suoi recital di debutto al Festival Chopin in Polonia e alla Herculessaal a Monaco sono stati trasmessi da Polske Radio 2 e da Bayern 4 Klassik. Ha inciso per le etichette Azica (USA), Arktos (Canada), Concerto, Sipario Dischi e Tau Records (Italia) e per la collana “Musica in Bocconi”.
In seguito al suo recital di debutto al Lincoln Center di New York (caratterizzato anche dall’esecuzione in prima assoluta in America di Retratos y trascripciones di Luis de Pablo), Anthony Tommasini ha scritto sul New York Times: “Questo ventitreenne pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica… una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni… Plano ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato a livelli di competizione tanto quanto di profondità musicale…”
Nel resto del mondo la sua attività concertistica l’ha visto esibirsi in alcune delle più importanti sale da concerto italiane, tra le quali Sala Verdi, Teatro Dal Verme e Auditorium di Milano, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Coccia di Novara, Teatro Manzoni di Bologna, Parco della Musica di Roma, Casa della Musica di Parma, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Bibiena di Mantova, Auditorium S. Barnaba di Brescia, ed estere, tra le quali Wigmore Hall e St. John’s Smith Square di Londra (Inghilterra), Salle Cortot di Parigi (Francia), Auditorio Stelio Molo di Lugano (Svizzera), Gasteig e Herculessaal di Monaco di Baviera (Germania), National Concert Hall di Dublino (Irlanda) oltre a quelle delle più importanti città americane (Severance Hall di Cleveland, Lincoln Center - Alice Tully Hall e Steinway Hall di New York).
E’ stato ospite di importanti associazioni musicali, quali tra le altre il Festival "A. B. Michelangeli" di Brescia e Bergamo, la Società dei Concerti e le Serate Musicali di Milano, Associazione Chamber Music di Trieste, Accademia Filarmonica Romana, Musica Insieme di Bologna e Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro. Si è esibito in importanti festivals quali Bologna Festival (Premio del Pubblico e ospite del ciclo Grandi Interpreti), MusicaRivaFestival e Settimane Musicali di Stresa in Italia, Savannah Music Festival (Georgia), Portland Piano International Festival e Wassermann Festival (Utah), Ravinia Festival (Illinois), Gilmore International Keyboard Festival (Michigan), International Chopin Festival a Duszniki Zdroj (Polonia), l’Encuentro de musica y Accademia de Santander (Spagna), il Festival "Les Fêtes Musicales" di Biarritz (Francia).
Ha suonato come solista con prestigiose orchestre in Italia e all’estero, tra le quali Orchestra Sinfonica "G. Verdi" di Milano, I Pomeriggi Musicali, Orchestra di Roma e del Lazio, Archi dei Berliner Philarmoniker, Festival Strings Lucerne, Vienna Konzertverein Orchestra, National Arts Centre Orchestra (Ottawa), Staatsphilarmonie Rheinland-Pfalz, Forth Worth Symphony, Houston Symphony, Calgary Philarmonic Orchestra, Spokane Symphony, Redlands Symphony, Akron Symphony, RTE National Symphony Orchestra (Dublino), Orchestra Sinfonica di Valencia, Sendai Philarmonic Orchestra (Giappone), Young Symphony Orchestra (Londra), Marienbad Symphony Orchestra e le Orchestre Sinfoniche di Targu Mures, Oradia, Craiova e Sibiu (Romania), con noti direttori d’orchestra tra i quali Sir Neville Marriner, James Conlon, Pinchas Zuckerman, Ari Raisilianen, Jahja Ling, Gianluigi Gelmetti, Gerhard Markson, Achim Fiedler, Kerry Stratton, Donato Renzetti, Enrique Garcia Assensio, Toschiaki Umeda, Gary Sheldon, Giampaolo Maria Bisanti, Roberto Rizzi Brignoli, Stefano M. Lucarelli, Ovidiu Balan.
In aggiunta ai riconoscimenti ottenuti al Cleveland, Van Cliburn e Honens (dove ha ottenuto anche il premio speciale “Best Ensemble Performance”) è stato premiato al Concorso Josè Iturbi di Valencia, al Sendai International Music Competition (Giappone), all’AXA Dublin International Piano Competition in Irlanda (dove ha ottenuto anche i Premi speciali per il miglior recital e la migliore esecuzione del brano contemporaneo), al Geza Anda di Zurigo (Special Prize of the Géza Anda Foundation). In Italia ha vinto, tra gli altri, il Concorso Città di Treviso, lo Scriabin di Grosseto, il Città di Trani, il Camillo Togni di Brescia e il Premio Casella al Premio Venezia.
Il documentario Encore, di cui è protagonista in uno degli episodi insieme a James Conlon e Menahem Pressler, è stato trasmesso in tutto il Nord America dalla PBS e in Europa e Nordafrica dal canale satellitare francese MEZZO. E’ stato scelto inoltre per partecipare alla realizzazione del DVD “Un incontro con Jean-Michel Damase”, registrato a Parigi presso la Salle Cortot dal canale televisivo ARTE, e Philippe Entremont lo ha selezionato per una trasmissione televisiva legata alla musica di Mozart, registrata a Vienna e trasmessa in Giappone dalla NHK.
Molto attivo anche nel campo della musica da camera, ha suonato con numerosi quartetti d’archi, tra i quali il Quartetto Takacs, il Quartetto Fine Arts, il Quartetto di San Pietroburgo, il Jupiter String Quartet, l’ENSO String Quartet, il Quartetto Vogler e le Prime Parti del Teatro alla Scala; ha collaborato inoltre, tra gli altri, con il trombettista Gabriele Cassone, il violoncellista Enrico Bronzi, i violinisti Nigel Armstrong e Amiram Ganz e il pianista jazz Paolo Paliaga.
E’ stato invitato a far parte delle giurie di numerosi Concorsi, in Italia e all’estero (tra questi il National Piano and Violin Competition di Singapore), ed è Presidente dei Concorsi Pianistici Internazionali “Città di Caraglio” (Cuneo) e “Lago di Monate” (Varese).
Dopo aver studiato lungamente con Eli Perrotta, Roberto Plano si è diplomato nel 1998 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Chiaralberta Pastorelli. In seguito si è perfezionato con Lazar Berman, Walter Krafft, Bruno Canino, Nelson Delle Vigne, Sergio Marengoni, e con William Grant Naboré, Leon Fleisher, Dimitri Bashkirov, Claude Frank, Fou Ts’ong e Andreas Staier presso la Lake Como Academy. Nel 2004 ha ottenuto il Diploma Superiore di Concertista all’unanimità e “avec félicitations” presso l’Ecole Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi.
In qualità di docente ha tenuto numerosi corsi di perfezionamento in importanti istituzioni quali Kent State University, Augusta State University , Utah State University, Cleveland Institute of Music, University of Massachussetts, Samford University (Usa), Alberta Conservatory (Canada), Conservatorio di San Juan (Puerto Rico), a Braine L’Alleud (Belgio) e a Parigi (presso l’Ecole Normale “A. Cortot”). Tiene Corsi annuali di Perfezionamento Pianistico presso l’Accademia Musicale Varesina (di cui è fondatore) e per l’Associazione Ethos di Palermo; durante l’estate insegna presso le Masterclasses Internazionali di Musica di Portogruaro (VE) e di Pitigliano (GR). I suoi allievi sono regolarmente premiati in Concorsi Pianistici Nazionali e Internazionali.
Il 2011 lo ha visto protagonista, insieme all’attrice italiana Lella Costa, di numerosi spettacoli dedicati a Franz Liszt (Padova, Parma, Mirano, Cividale del Friuli, Bassano del Grappa…), ospite delle Maratone Liszt ideate da Michele Campanella e organizzate dall’Accademia di Santa Cecilia e ospite di Vladimir Feltsman nella prestigiosa rassegna del McKenna Theatre di New Paltz, New York; nella stagione 2011/2012 sono previsti il debutto nella prestigiosa stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma e diverse tournées in Nord America.
Nel settembre del 2011 costituisce l’Associazione Musicale “Alfred Cortot”, di cui è Presidente, con lo scopo di diffondere la Musica Classica in tutti i suoi aspetti dando particolare importanza all'educazione dei giovani.
Il recital tenuto al Janet Wallace Fine Arts Center di St. Paul (Minnesota, USA) per la Chopin Society è segnalato dal critico Rob Hubbard tra i migliori dieci eventi del 2009 recensiti dal Saint Paul Pioneer Press. E’ stato definito dal Chronicle il “Pavarotti del pianoforte” per il suo liricismo, additato come il più grande interprete scriabiniano del presente e del passato dal critico americano John Bell Young, e definito l’erede di Rubinstein e Horowitz dal commentatore radiofonico di Chicago Paul Harvey.
Martedì 14 febbraio ore 20.30
Aula Magna – Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro 5
ROBERTO PLANO, pianoforte
M. RAVEL La vallée des cloches (da Miroirs)
C. DEBUSSY La fille aux cheveux de lin (dal 1° Libro di Preludi)
La Cathédrale engloutie (dal 1° Libro dei Preludi)
L’Isle Joyeuse
A. SCRIABIN Sonata-Fantasia n.2 op. 19 in Sol diesis minore
M. RAVEL Pavane pour une infante défunte
F. LISZT Les cloches de Génève (dal 1° Anno di Pellegrinaggio)
A. SCRIABIN Sonata n.3 op. 23 in Fa diesis minore
F. LISZT Reminiscences de Norma
BIGLIETTI: Interi: da 12 euro a 20 euro (ridotti da 10 euro a 16 euro)
Giovani (under 30): 8 euro
Bambini (under 14): 4 euro
INFO per il pubblico: tel. 06 3610051
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