giovedì 19 gennaio 2012

Shakespeare filosofo dell’essere

Venerdì 20 gennaio ore 17
presso la sala Squarzina del Teatro Argentina

Masolino D’Amico, Giuseppe Manfridi, Franco Ricordi
e con la partecipazione di Karin Proia
presentano
Shakespeare filosofo dell’essere
L’influenza del poeta drammaturgo sul mondo moderno e contemporaneo

di Franco Ricordi
Prefazione di Emanuele Severino
Mimesis Edizioni

ingresso libero

Il nuovo libro del regista, attore teatrale e saggista, Franco Ricordi,
propone un viaggio filosofico alla riscoperta della geografia teatrale
attraverso l’intero corpus shakespeariano che ha influenzato l’occidente.


Venerdì 20 gennaio alle ore 17, presso la sala Squarzina del Teatro Argentina, si terrà la presentazione del nuovo libro di Franco Ricordi, “Shakespeare Filosofo dell’essere. L’influenza del poeta drammaturgo sul mondo moderno e contemporaneo” (ed. Mimesis). Con l’autore saranno presenti Masolino D’Amico, Giuseppe Manfridi e l’attrice Karin Proia che leggerà alcuni passi dell’opera. Seguirà dibattito.

Il massimo poeta e drammaturgo inglese è stato anche un abissale filosofo. Questo libro lo racconta e lo indaga in presa diretta, come può fare un attore che ha interpretato più volte la filosofia di Shakespeare. Franco Ricordi, infatti, propone una riflessione a partire dalla grande questione dell’Essere: il concetto oscuro e astratto, l’oscillazione continua fra l’essere e il nulla che rappresenta il grande leitmotiv del teatro shakespeariano e che si stempera in tutta la sua drammaturgia, collocandola a metà fra Eschilo e Leopardi, i due poeti-filosofi che proprio Severino ha indicato come l’inizio e il compimento del nichilismo occidentale.
Il libro di Ricordi prende in esame l’intero corpus shakespeariano in una suddivisione geografica che concepisce la drammaturgia di Shakespeare “più filosofica e più elevata della storia”, intravedendo in essa la denuncia di un nuovo “totalitarismo spettacolare”.
Per la prima volta in modo diretto, comparato e vissuto, Franco Ricordi fa rivivere la profondità di testi teatrali che hanno anticipato la rivoluzione poetica di Nietzsche. Interrogativi che richiamano l’angoscia della filosofia di Heidegger, Jaspers, Sartre. In un viaggio filosofico denso di poesia, il libro si spinge fino a un confronto vivo, italiano, contemporaneo con il pensiero di Emanuele Severino. Il tutto senza trascurare il confronto coi grandi del passato che Shakespeare conosceva come Eschilo.

Franco Ricordi, filosofo e uomo di teatro, è nato nel 1958. Attore dal 1978, con Ronconi, Lavia, Eduardo, laureato nel 1983, poi regista e direttore artistico, si è affermato fra le più interessanti personalità della scena italiana. Di Shakespeare ha diretto e interpretato Il mercante di Venezia, Romeo e Giulietta, Amleto e Macbeth. Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo e oggi Consigliere del Teatro di Roma, ha pubblicato quattro libri che si riassumono nella tematica di una nuova “Filosofia del dramma”.

Nessun commento:

Posta un commento