fino all’8.I.2012
Cento volte primavera. Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi
Roma, Museo di Roma in Trastevere
Il fascino del bianco e nero e gli accesi colori della modernità. Uno sguardo approfondito su una città in trasformazione che sorprende, incuriosisce e affascina a tal punto da far venire voglia di visitarla al più presto.
Nel cuore di Trastevere è da oggi possibile visitare una ricca mostra fotografica dedicata a Tel Aviv, ideata da Roly Kornblit e curata insieme a Francesca Barbi Marinetti. L’evento nasce dal desiderio di testimoniare la bellezza della città israeliana che proprio due anni fa ha compiuto il suo primo centenario. La mostra si compone di due grandi sezioni: la prima riguarda le prime fasi della città in costruzione, raccontata dagli scatti del russo Avraham Soskin (1881-1963). La seconda sezione ritrae l’odierna Tel Aviv, così come ha scelto di illustrarla Viviana Tagar (1949), romana di nascita, che oggi risiede a Tel Aviv.
Con due significative immagini della fondazione della città, Il sorteggio dei terreni (1909) e la Celebrazione per la deposizione della prima pietra della Nuova Società (1913), si apre la ricca raccolta di scatti fotografici degli albori della città, firmati Avraham Soskin. Gli sguardi fissi all’obiettivo dei fondatori della “collina di primavera” (significato dell’ebraico nome di Tel Aviv) documentano la consapevolezza di un preciso momento storico e la fierezza per quanto stava accadendo. Le prime foto scandiscono i momenti della fondazione della città “nata sulle dune”, come testimonia uno scatto del 1909, che coglie gli operai nell’attività di spianare le dune nella zona di via Allenby.
Raccontano di una realtà urbana che sta prendendo vita le fotografie di opere portate ormai a compimento come abitazioni, acquedotti, scuole, l’ufficio postale e la Sinagoga di via Allenby, il cinema e i locali alla moda, che simbolicamente danno l’idea delle priorità di una città moderna. Soggetti come lo spazzino, con lo sguardo fisso e immobile all’obiettivo di Soskin, e attività come la raccolta dei rifiuti, così come una lezione nelle scuole elementari, compongono un ideale quadro della quotidianità di una città il cui cuore inizia a pulsare. Desta l’interesse dei visitatori la foto datata 1924, che documenta la visita di Albert Einstein a Tel Aviv.
Impressionante è la vicinanza di quattro fotografie che illustrano la trasformazione dell’aspetto di Boulevard Rothschild: il mare è sempre sullo sfondo, la strada prende forma, gli alberi appena piantati delle prime immagini crescono a vista d’occhio man mano che lo sguardo passa da una fotografia all’altra. La mostra ci porta per mano verso il cuore architettonico della modernità: alcune foto presentano le numerose costruzioni in stile Bauhaus (edificate tra il 1931 e il 1956), preziosi oggetti dell’arredamento urbano grazie alla cui presenza Tel Aviv è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Infine, una parte meno cospicua della mostra è affidata al racconto della modernità vista da Viviana Tagar, le cui immagini producono un apparente contrasto – che in realtà è una fusione armonica con il resto della mostra – dovuto alla presenza di moderni edifici, di nuovi locali alla moda, di imponenti grattacieli, ma soprattutto per la vivacità dei colori, simboli di un’accattivante e insaziabile modernità.
Infine, una parte meno cospicua della mostra è affidata al racconto della modernità vista da Viviana Tagar, le cui immagini producono un apparente contrasto – che in realtà è una fusione armonica con il resto della mostra – dovuto alla presenza di moderni edifici, di nuovi locali alla moda, di imponenti grattacieli, ma soprattutto per la vivacità dei colori, simboli di un’accattivante e insaziabile modernità.
Quando si pensa a questa città si potrebbe parlare di “dinamismo monumentale”, come ha osservato Dino Gasperini, assessore alle politiche culturali del Comune di Roma, alla presenza dell’ambasciatore di Israele in Italia durante l’inaugurazione del 22 novembre. L’assessore ha inoltre dato voce ad un desiderio che senz’altro ha accomunato la folla di visitatori accorsi all’evento: «Viene davvero voglia di andarci!».
vincenza accardi
mostra visitata il 22 novembre 2011
mostra visitata il 22 novembre 2011
Dal 23 novembre 2011 all’8 gennaio 2012
Cento volte primavera. Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi
a cura di Roly Kornblit e Francesca Barbi Marinetti
Museo di Roma in Trastevere
Piazza Sant’Egidio, 1 b - 00153
Orario: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00. Chiuso il lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso: intero € 6,50; ridotto € 4,50
Catalogo 24 ORE cultura
Info: tel. +39 060608; info@museodiromaintrastevere.it; http://www.museodiromaintrastevere.it/

Nessun commento:
Posta un commento