mercoledì 21 settembre 2011

Invito a Palazzo - ARTE E STORIA NELLE BANCHE

Il primo sabato di ottobre le porte dei palazzi storici delle banche italiane tornano ad aprirsi su tutto il territorio nazionale. È la decima edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall’Abi che ogni anno mette in mostra opere d’arte e capolavori nascosti, conservati nelle sedi storiche delle banche. L’appuntamento con cittadini, appassionati e turisti - che per un’intera giornata potranno ammirare opere d’arte e arredi d’ogni epoca - è per sabato 1 ottobre.

L’INVITO DI QUESTA DECIMA EDIZIONE

Alla manifestazione di quest’anno partecipano 90 palazzi di 50 banche in 52 città, con 16 sedi “in mostra” per la prima volta che rappresentano un’assoluta novità per i visitatori.

Per celebrare la decima edizione di Invito a Palazzo, l’Abi ha realizzato anche un volume fotografico, edito da Allemandi, con una selezione delle più belle immagini messe a disposizione dalle banche che hanno aperto le loro sedi storiche in questi primi dieci anni di manifestazione.

In un momento ancora complesso per l’economia nazionale e internazionale – ha detto il Presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari - il sostegno alla ripresa e allo sviluppo del Paese passano anche attraverso la tutela e la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e architettonico italiano. L’arte e la cultura, infatti, rappresentano un volano strategico per la crescita del turismo, dell’industria e, più in generale, del Paese. Anche per questo – ha aggiunto Mussari – le banche sono fortemente impegnate e investono ogni anno oltre 500 milioni di euro per proteggere e conservare collezioni, palazzi e arredi, e supportare le iniziative promosse da Istituzioni ed enti pubblici. In questa stessa direzione, manifestazioni come Invito a Palazzo, di cui quest’anno festeggiamo la decima edizione, si confermano importanti anche perché inserite nella fitta costellazione d’interventi pubblici e privati che costituiscono un vero e proprio Sistema Italia per la promozione di arte e cultura”.

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