Piccolo Jovinelli
da giovedì 16 al 26 ottobre 2008
Attori Insieme
presenta
Lucia Ragni
in
Zero, zero
di Luisa Stella
con
Rosario Del Duca
Scene e costumi Franz Prestieri
Musiche di Rosario Del Duca
regia di Lucia Ragni
da giovedì 16 al 26 ottobre 2008
Attori Insieme
presenta
Lucia Ragni
in
Zero, zero
di Luisa Stella
con
Rosario Del Duca
Scene e costumi Franz Prestieri
Musiche di Rosario Del Duca
regia di Lucia Ragni
L’ultranovantenne Euthalia, quasi una Winnie dei nostri “giorni infelici”, si è asserragliata, con la sola compagnia di un inutile cellulare, nel cuore della propria casa, in attesa di un Godot che arriverà anche troppo presto. Chiaccherando con l’invisibile serva bimba, polemizzando con l’invisibile fattorino, criticando l’invisibile scrittrice/vicina di casa, litigando furiosamente con un invisibile Dio, Euthalia si lascia morire a tempo di dixieland, si lascia affogare nel logorroico ‘spiritual’ della banalità e del luogo comune. Una morte leggera, triste come una canzone triste, scontata come una canzone troppe volte ascoltata….
Lucia Ragni
Lucia Ragni è alla sua seconda esperienza di lavoro su un testo della palermitana Luisa Stella. L’interpretazione (a fianco di Licia Maglietta, curatrice anche della regia) del personaggio della prostituta Lamia nel testo omonimo di questa autrice, l’ha portata, nel 2004, alla candidatura al Premio UBU come migliore non protagonista.
Note d’autore
Una bolletta telefonica non pagata, per un’improvvisa lacuna della mente. Banale dimenticanza che annuncia una drammatica svolta, l’ultima, nella vita della novantenne Euthalia: la memoria recente, la “memoria della sopravvivenza”, l’abbandona. Da questo momento, i suoi giorni precipiteranno verso la morte, nel caos – sempre più evidente e accelerato – del tempo presente. Sulla confusione dell’oggi si ergono, intatti, il ricordo di eventi fondanti del passato, strazi, rancori e la consuetudine alla riflessione. Euthalia, confinatasi ormai alla periferia della sua grande casa, esplora la vecchiezza, indaga nelle misteriose pieghe della storia e del rapporto con Dio, fissa la propria solitudine, resa via via più acuta dal silenzio indifferente del cellulare che ha comprato in sostituzione del vecchio apparecchio telefonico. Il cellulare, che, sulle prime, per il fatto di lasciarsi stringere al corpo, parrebbe portare uno stracciata speranza di comunicazione, si rivelerà ennesima irritante lusinga. Non ci sono interlocutori. Nient’altro che “voci”, gli ultimi esseri che lambiscono la vita della protagonista, per quanto qualunque frase, qualunque indizio, possano innescare nuovi interrogativi e produrre nuove emorragie della memoria. Per Euthalia l’uomo è interrogazione, poco importa che dia per scontata la sconfitta del pensiero. Le sue considerazioni, meste, impertinenti o sarcastiche, sono senza infingimenti: nella deriva, quando non è più questione di sopravvivenza, le maschere perdono la loro funzione e si liquefanno.
Luisa Stella
Lucia Ragni - Bio
Fresca e impeccabile attrice napoletana, a teatro è regista e interprete, spesso affascinata da temi bizzarri e singolari. Dopo aver frequentato, negli Anni Sessanta, i corsi di recitazione della scuola di teatro del Circolo Artistico Politecnico di Napoli, debutta professionalmente sul palcoscenico nel 1972 con "La duchessa di Amalfi"
Al cinema esordisce nel film di Salvatore Piscicelli Immacolata e Concetta, l'altra gelosia (1980), accanto a Ida Di Benedetto e Marcella Michelangeli, nel ruolo di due amanti appena uscite dal carcere. La collaborazione con Piscicelli la porterà anche a partecipare a Baby Gang (1992) con Iaia Forte. Apprezzata da Alessandro Benvenuti, lavorerà al suo fianco in Belle al bar (1994) e Ivo il tardivo (1995), successivamente ritroverà Iaia Forte in Teatro di guerra (1998) di Mario Martone.
Alterna la sua attività di attrice a quella di autrice e regista, preferendo per la prima ruoli e testi che esaltano la sua comicità grottesca e particolarmente surreale. Dopo essere stata diretta da Aurelio Grimaldi nel film tv Un nuovo giorno (1999), viene scelta da Antonietta De Lillo in Non è giusto (2001) e in Il resto di niente (2004), in una Napoli rivoluzionaria del 1799.
Poi, è Rita in Luna rossa (2001) di Antonio Capuano che la inserirà anche nel film La guerra di Mario (2005), accanto a Valeria Golino. Infine, è una pittrice dalla moralità rigida in Tre donne morali (2006) di Marcello Garofalo, ma è anche presente nel film L'amico di famiglia (2006) di Paolo Sorrentino.
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