giovedì 22 gennaio 2015

TRILOGIA DELL'ATTESA




Teatro Vascello 

Dal 27 gennaio al 1 febbraio 

TRILOGIA DELL'ATTESA

regia di Fabiana Iacozzilli

Con
 Elisa Bongiovanni,
 Giada Parlanti,
 Simone Barraco, 
Francesco Zecca, 
Ramona Nardò,
 Marta Meneghetti

Trilogia dell'attesa è dedicata al maestro Nicolaj Karpov 
Crescere attaccati a chi ci ha generato, stretti nei loro precetti, e ritrovarsi poi non pronti al distacco, incapaci di qualunque decisione. Questa la condizione in cui vive oggi la nuova generazione dei giovani-adulti che, come gli otto personaggi della trilogia dell'attesa, si ritrova ad essere “orfana”, “apolide”, “disadattata”, “dimenticata”... 

Aspettando Nil 
vincitore di PlayFestival 2013
vincitore di Undergroundzero Festival, N.Y., 2010
vincitore di Ermo Colle 2008
vincitore del festival "Le voci dell'anima" 2007

Due vecchie donne decrepite attendono l'arrivo di un uomo. L'uomo arriverà solo nel momento in cui le due donne saranno pronte. Le due donne saranno pronte solo nel momento in cui finiranno di prepararsi. Ma le due donne finiranno di prepararsi? E l'uomo finalmente arriverà?
Intelligente e divertito omaggio a Samuel Beckett, Aspettando Nil è la storia di una giornata come molte altre in cui si continua ad aspettare, in cui "non accade niente" e questo niente si fa rivelatore delle infinite contraddizioni che attanagliano le nostre esistenze.

Quando saremo GRANDI!
finalista al Festival Argot Off 2012
finalista al Premio Scenario 2009
vincitore "Teatri Abitati" 2009
da un'idea di Fabiana Iacozzilli e Linda Dalisi 

La campanella è suonata. Tre piccole sedie al centro della scena. Tre linee che dalle sedute portano a tre attaccapanni. Sugli attaccapanni tre cartelle di scuola. Seduti sulle sedie troviamo tre bambini decrepiti che attendono che la mamma li venga a prendere. La attendono con tutta la loro forza, con la speranza e l’innocenza di bambini sicuri che non potranno mai essere abbandonati da colei che li ama sopra ogni cosa. Tre fratelli che attendono da una vita.
È in ritardo? Li ha messi in punizione? O forse più semplicemente li ha dimenticati? 

Hansel e Gretel. Il giorno dopo
con il sostegno di
Goethe Institut, Forte Fanfulla, 
Casa della Pace e Kilowatt Festival
drammaturgia scenica a cura di Francisco Espejo

In scena un uomo e una donna adulti e talmente grassi da aver piegato sotto il loro peso le piccole sedie sulle quali siedono. Sono ingrassati a dismisura dentro i loro abiti di bambini. 
A terra i resti di una casa di marzapane che hanno quasi del tutto divorato. Dal fondo della scena proviene il borbottio stanco di una vecchia strega che desidera solo che i due fratelli pongano fine ai suoi giorni. Ma i nostri Hansel e Gretel continuano ad aspettare e non perdono la speranza che li ha inchiodati lì. La certezza che li spinge ogni giorno a ricominciare la loro folle attesa è disarmante nella sua atrocità: “si deve attendere il tramonto perché solo allora papà tornerà a prenderci, a salvarci e solo allora questa nostra favola potrà avere fine”. 
Lafabbrica, compagnia vincitrice di playFestival 2013 organizzato da Teatro Ringhiera ATIR e Piccolo Teatro di Milano.

IL TRITTICO DURA 150' COMPRESI DUE INTERVALLI
Prezzi: Biglietto € 15,00 euro posto unico – 10 euro solo per gruppi di almeno 10 persone

Ufficio Stampa e promozione Teatro Vascello
Cristina D’Aquanno cell 340 5319449

Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via G. Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo. Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello


Nessun commento:

Posta un commento