martedì 8 aprile 2014

Frida Kahlo


Frida Kahlo
20 marzo - 31 agosto 2014
A cura di Helga Prignitz-Poda

Scuderie del Quirinale 
Roma



Arriva a Roma, alle Scuderie del Quirinale, l’attesissima personale in onore di Frida Kahlo, in cui è possibile ripercorrere la storia e l’arte della rivoluzionaria artista messicana, i suoi sguardi, i suoi colori e i suoi contrasti.
La mostra, che ha già riscosso un enorme successo di pubblico, espone per la prima volta in Italia alcuni dei più celebri capolavori dell’artista, provenienti da Messico, Europa e USA


Se è vero che per apprezzare e capire le opere di quest’artista è importante conoscerne la storia, va ricordato che su Frida è stato detto e scritto molto, icona moderna, simbolo femminista, attivista politica attenta alla denuncia sociale, esponente del surrealismo o del realismo magico. Mito e biografia sono stati scandagliati, con particolare attenzione alle sue chiacchierate storie d’amore, da Diego Rievera agli altri uomini e donne della sua vita, ma ciò che davvero colpisce visitando la mostra è la profondità di una donna che riesce a comunicare in modo così forte, attraverso le sue opere, quella complessità di sentimenti e pensieri che colorano a tinte accese la soggettività umana.

Su due piani di spazio espositivo dedicati a Frida Kahlo, è possibile ripercorrerne la storia e la produzione artistica, che sembrano intrecciarsi, trovando un senso solamente l’una in funzione dell’altra. 
Si parte già della prime opere dell’artista, tra cui spicca il celebre Autoritratto con abito di velluto dipinto nel 1926, a soli 19 anni, a seguito del terribile incidente che le provoco la frattura della schiena in più punti, immobilizzandola per vari anni, dove lei dipingeva i propri autoritratti grazie allo specchio fissato sul soffito del letto a baldacchino che le avevano regalato i genitori. Colpisce nel quadro, storicamente paragonato ad uno dei quadri di Modigliani, la forza, la bellezza e la sensualità che Frida mostra, facendo trasparire al tempo stesso la cupezza e il dolore che affligono la giovane donna. 
L’intensità dei contrasti che animano i sentimenti e i quadri dell’artista sembrano essere l’aspetto che rimane più impresso nella memoria e nelle emozioni di chi visita la mostra. Una vita lastricata di eventi drammatici: la poliomelite a 6 anni che le provocherà problemi deambulatori che l’accompagneranno per tutta la vita; l’incidente che la vede coinvolta quando a 18 anni viaggiava su un autobus che viene travolto da un tram, causandole l’attraversamento del ventre di una sbarra di ferro; il tormentato amore con Diego Rivera, costellato di tradimenti subiti, fino alla dolorosa separazione per poi ritrovarsi; i tre aborti; il busto che è costretta a portare per anni prima di essere costretta sulla sedia a rotelle e poi a letto. L’esperienza di una vita dolorosa e sfortunata, contrasta con l’immagine che restituiscono di lei le persone che l’anno conosciuta: una donna forte, ironica, appassionata, innamorata della vita e dei colori accesi che sceglie per il suo abbigliamento come per i suoi quadri. Un’artista che, sempre legata alle sue origini messicane, visibili immediatamente grazie agli abiti che indossa, come grazie ai simboli tradizionali che popolano i suoi quadri, ma che al tempo stesso attraversa i cambiamenti culturali della società internazionale nel pieno fermento della prima metà del 1900. 

Il dialogo con gli artisti che hanno accompagnato lo sviluppo artistico di Frida sembra prendere forma lungo la mostra, vediamo infatti esposte a confronto opere dell’artista con quelle del marito Diego Rivera, di José Clemente Orozco, José David Alfaro Siqueiros, Maria Izquierdo e altri. 
Oltre ad alcuni dei più celebri quadri dell’artista, attraverso questo percorso, che sembra rendere omaggio a Frida Kahlo anche attraverso pareti che si colorano a tinte forti e con interessanti suggestioni e citazione, è possibile ammirare anche una selezione di bozzetti, bellissime foto ed alcuni video in cui si può osservare Frida, da sola o in compagnia dell’amato Diego. E’ esposto al pubblico anche il busto che l’artista dovette indossare per anni, che dipinse con il simbolo del sole e la luna, la falce e il martello ed un bambino sul ventre, simboli che accompagnano la sua esperienza di vita e di arte, e che lasciano lo spettatore spiazzato per la forza evocativa e l’emozione che riesce a veicolare.

L’esposizione arriva a comprendere un compendio di tutta l’evoluzione artistica di Frida Kahlo, fino agli ultimi quadri: la serie di piccoli quadri intricati, coloratissimi e cupi al tempo stesso, che rappresentano le passioni umane, dal panico all’amore; le celebri nature morte, concepite come “autoritratti impliciti” dell’artista; “Autoritratto con il ritratto di Diego sul petto e Maria tra le sopracciglia” e “Autoritratto con colomba e lemniscata”, probabilmente gli ultimi due quadri che l’artista dipinse prima di morire, dove si può vedere una Frida “bruciata dalla proprie passioni”, come suggerisce la curatrice della mostra Helga Prignitz-Poda, dove spariscono i fiori tra i capelli, le sopraccicglia si unicono a creare una sorta di rondine che sembra pronta a spiccare il volo, dove lo sguardo cambia. 

Lo sguardo di Frida Kahlo, nelle foto, nei video e soprattutto nei quadri è senz’altro uno degli aspetti che colpisce di più, lasciando il segno in chi la osserva. Sin dal primo quadro che si incontra, entrando nello spazio espositivo, “Diego nei miei pensieri”, si può venir rapiti dallo sguardo di Frida, che può far pensare ad una Monnalisa al contrario: sembra non riuscire mai a catturare l’attenzione di quello sguardo, sempre rivolto altrove, sempre intensissimo, impassibile ed appassionato assieme, pensante e sofferente ma forte e attorniato da colori accesi, brillanti e fiori tra i capelli. 

Uno sguardo indimenticabile. 

Alberta Mazzola

20 marzo - 31 agosto 2014
Frida Kahlo
A cura di Helga Prignitz-Poda

Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio,16, Roma
Orario: 20 Marzo/ 13 Luglio: aperto dom-giov, ore 10.00 – 20.00 e ven-sab, ore 10.00 – 22.30
14 Luglio / 31 Agosto: aperto dom – giov, ore16.00 – 23.00 e ven – sab, ore16.00 – 24.00
Ingresso intero Euro 12, ridotto Euro 9,50
Info: 06 39967500 


Nessun commento:

Posta un commento