lunedì 17 febbraio 2014

In Linea con l'Assassino


In Linea con l'Assassino
dall'1 al 23. 02. 2014

Teatro stabile del giallo
Roma



New York una città ricca di vita, persone e comunicazioni. In un epoca invasa da cellulari, tablet e wi-fi, la grande mela conserva elementi retro' che si amalgamano con le nuove tecnologie: le cabine telefoniche. Passato e presente mi mischiano e convivono divenendo elementi caratterizzanti di uno spettacolo unico: "In linea con l'assassino". 

Uno spettacolo unico che apre il sipario su una giornata qualunque di un uomo qualsiasi che tra una conversazione ed un altra, spende le sue ore tra inganni e bugie del mondo del gossip. Un spaccato sul consumismo e qualunquismo che circonda ognuno di noi, smartphone e abiti firmati sono i migliori biglietti da visita nella società dell'apparenza. Shepard, pubblicitario newyorkese di piccolo cabotaggio, ne è l'esempio lampante: sposato, in carriera ed infelice. Un uomo che per far si che il suo spettacolo personale continui indisturbato, sovente utilizza telefono pubblico per chiamare indisturbato Pamela, una giovane che vuole diventare attrice.Un segreto personale che potrebbe divenire verità o rimanere desiderio. Un giorno, dopo aver cercato di dare un ennesimo appuntamento alla ragazza, l'apparecchio squilla.

Se sentissi un telefono pubblico squillare che faresti? Risponderesti?
il terrore corre sul filo.....

Uno spettacolo che inchioda lo spettatore alla poltrona col fiato sospeso, senza respiro, senza pause, lo tiene assorto in un set metropolitano spoglio e essenziale che riesce ad imbastire un ordito sempre inquietante e pieno di pathos.

Un triller psicologico che esplora l' animo umano, spogliandolo da vezzi e velleità per mostrare la nuda realtà ed il filo sottile che scorre tra l'essere vittima o carnefice. Col passare dei minuti, il thriller tende a sfumare e a confondersi nel dramma personale di ognuno degli attori. Il misterioso interlocutore e la vittima danzano in un ballo a doppio senso che li lega e separa ma li rende sempre uniti da un piccolo puntino rosso. Il mirino del serial killer armato di fucile, che per dimostrare le sue reali intenzioni abbatte un passante. 

Un capolavoro del brivido, basato sulla base della stringata sceneggiatura firmata da veterano Larry Cohen, remake del celeberrimo film, campione d'incassi. Le differenze nascono dall'esigenza di rappresentare uno spettacolo giallo a teatro, con un modo che sia vicino al cinema, ma che non perda di vista lo specifico teatrale, dove i personaggi sono a servizio del meccanismo, della trama, della suspence. Perciò il teatro stabile del giallo offre allo spettatore una proposta artistica specifica: il dopo-teatro. A spettacolo finito, il pubblico è invitato a mangiare qualcosa insieme agli attori, bere un bicchiere di vino e discutere dello spettacolo. La barriera invalicabile e invisibile tra attori e spettatori viene abbattuta, ridando alla forma del teatro, la sua dimensione di evento di partecipazione popolare, che riprende la grande tradizione italiana del melodramma. Un finale di serata unico e divertente dove la scena fa da padrone.

Il teatro

il Teatro Stabile del Giallo nasce nel 1986 da un’idea di Giancarlo Sisti e Susanna Schemmari. Il progetto di creare uno spazio dedicato alla sola messinscena di gialli è il risultato di tre anni di ricerche artistiche e di mercato, che rivelarono un’enorme mole di materiale teatrale e teatrabile, nonché un settore di pubblico possibile. Nel novembre 1986 viene inaugurata la prima stagione del Teatro Stabile del Giallo con una delle commedie più classiche: Trappola per topi a cui seguono autori di irresistibile richiamo, talvolta mai messi in scena in Italia, come: Rex Stout, Dashiell Hammett, Georges Simenon, Ellery Queen, oltre naturalmente ai già citati Agatha Christie e sir Arthur Conan . Nel 2000 la Direzione Artistica del Teatro è stata assunta da Raffaele Castria ed è subentrata la gestione di un gruppo di artisti con idee nuove che, pur non discostandosi dalla tradizione che il Teatro Stabile del Giallo ha imposto, sta aprendo nuove prospettive di sicuro interesse per gli appassionati, i fedelissimi e i neofiti. In questi ultimi anni il teatro sotto l’impulso della nuova direzione artistica e del nuovo gruppo (che si è auto-strutturato in termini assolutamente “democratici”) ha sempre di più investito risorse ed energie nella direzione del rinnovamento e dello sviluppo di un proprio specifico linguaggio estetico e artistico.

Per maggiori informazioni:
http://www.stabiledelgiallo.com/www.stabiledelgiallo.com/Teatro_Stabile_del_Giallo.html

Fabiana Traversi


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