Hansjoerg Dobliar
Anaesthesia
11 ottobre-22 novembre 2013
Galleria S.a.l.e.s
Roma
Hansjoerg Dobliar torna nella capitale. Tre anni dopo dopo- il gruppo spettacolo Concetto Spaziale-, l’ artista espone alla Galleria SALES un nuovo progetto: Anaesthesia.
Il titolo propone una duplice valenza: richiama il sonno indotto ed incantatato, sintomo della ricerca costante e la passione che contraddistingue H. Dobliar; dall’altra parte rappresenta la via di fuga dell’artista, il suo voler scappare dalla realtà e viaggiare verso l’illusione, seppur consapevole della dimensione vitale.
Un viaggio unico che prende vita nei dipinti e dieci opere di piccolo taglio realizzati su carta, che animano le candide mura della galleria, integrate con wallpainting a vernice nera, allestite appositamente per l’evento. L’artista ha voluto scandire il ritmo e le traiettorie attraverso particolari inserimenti pittorici. La luce prende nuova vita su ogni immagine, il lucernario centrale crea giochi di luci ed ombre che creano nuove dimensioni.
Fotografie e quadri presentano colori aperti e disinibiti, applicati su più livelli, dando vita a figure geometriche senza limiti delineati, che attraverso al colore divengono oggetti in continuo mutamento.
Nulla è come sembra.
L’astrattismo e il soggettivismo sono la chiave di volta di queste creazioni che appaiono come vortici, nastri, rappresentazioni naturali che attraverso l’utilizzo simultaneo di acrilici, olio e tempera, sono in grado di modificare la loro natura e mostrarsi sotto nuove spoglie. Immagini dinamiche ed in continua evoluzione. Opere d’arte uniche, realizzate grazie ad interventi mirati che l'artista opera su riproduzioni di fotografie d'epoca, ritratti di modelli o luoghi di ispirazione, come l’atelier di Ernst Ludwig Kirchner.
Le figure umane appaiono in tutta la loro verità, forme, peculiarità sono messe a nudo, omettendo i visi e le espressioni. Il corpo diviene il protagonista di questo spettacolo creato da hoc, attraverso l'uso di contrappesi in bianco e nero, insieme ai colori intensi della pittura.
Doblar per creare le immagini, accumula pennellate spesse e fluide. La sua pratica richiama la tradizione degli espressionisti tedeschi, ma egli ravviva la tensione tra figura ed attrazione con il suo tocco personale. I protagonisti dei suoi quadri si muovono attraverso una nebbia più o meno densa, come a voler diminuire o aumentare la distanza tra sogno e realtà. I soggetti sono presenti ma non statitici, il colore è denso ma fluido, una appartenenza-distanza, evidenziata dalla manipolazione delle immagini, la miscelazione suoi corpi, emblema dell’astrazione.
L’artista
Hansjoerg Dobliar è nato a Ulm, in Germania, nel 1970. Il lavoro di Dobliar è stato esposto a livello internazionale, tra cui Sammlung Rheingold alla Kunsthalle di Düsseldorf; Sammlung Falckenberg / Deichtorhallen di Amburgo, la Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera; Daniel Hug Gallery, Los Angeles; Kunstverein Oldenburg, e la Biennale di Pechino.
Vive e lavora a Monaco di Baviera e Berlino.
Fabiana Traversi








Nessun commento:
Posta un commento