lunedì 23 settembre 2013

Urs Fischer


Urs Fischer

18 settembre al 26 ottobre 2013
Gagosian Gallery
Roma


Minimalismo spaziale. Vuoto ordinato. O disordinato. Complessi sistemi di composizione tra persone e materiali scultorei.

L’universo di Fischer sembra mettere a nudo gli spazi, non tanto gli elementi. La Gagosian Gallery, ospita la prima mostra capitolina dedicata all'artista svizzero. 
Solo quattro sono le opere esposte, con in più un piccolo vaso di fiori colorati che emana una piccola luce primaverile. Tra le opere presentate, figurano Problem Painting, Real Problem, Sloppy Problem e Horse/Bed, tutte contemporanee e realizzate quest'anno. 

La prima del gruppo è stata installata direttamente all’ingresso, vicino al desk (accrediti e segreteria), raffigura l’immagine di una ragazza adolescente con un uovo gigante impiantato e schiacciato al centro del viso in modo tale da occluderle del tutto la vista. La serigrafia realizzata con vernice e inchiostro acrilici, su un pannello di alluminio fresato, introduce i i pannelli successivi, il “real” e il “solvy”, presenti nella prima dal. Questi ultimi raffigurano i genitori con l’uovo tagliato e diviso a metà, all'interno del quale è ben visibile il tuorlo che a sua volta risulta essere più mangiucchiato nel ritratto al femminile.

Esistenze già in parte consumate, forse perché adulte. Il futuro appartiene ai giovani, pur avendo la vista intasata di cibo per la mente, si possono permettere di sbagliare direzione ma hanno la capacità di ritrovarsi e suggerire una nuova via.

Horse/Bed, l’opera maggiormente rilevante del breve percorso, raffigura un cavallo installatosi in un letto o viceversa; un letto sorretto da un cavallo che scalpita ed è intento ad affrontare la fatica del sentiero. Il letto gli racchiude testa e gambe ma il cavallo è sano e forte, non presenta handicap visibili e probabilmente ce la farà a raggiungere la giusta meta, mentre il letto, strumento di riposo ma anche di malattia, può lasciar morire l’uomo, sfinito e forse per questo invisibile. Gli adulti, genitori delle installazioni previe potrebbero un giorno finire lì, all'interno di un letto meccanico (indossato dal cavallo come un’imbracatura), realizzato combinando digitalmente una scansione 3D di un cavallo da lavoro tassidermizzato e di un letto d’ospedale fresato dall’alluminio lucido.

Urs Fischer: grandi spazi, oggetti pesanti, visioni fortemente simboliche, conduce il pubblico nell’apparenza della poca sostanza, dentro il suo mondo. Occorre accettarlo così com’è o rifiutarlo a priori; non è ben accetta, nel suo caso, una via di mezzo.

L'artista: Urs Fischer (Zurigo, 1973) vive e lavora a New York ed è autore di sculture e installazioni su larga scala, rifinite generalmente con materiali scultorei complessi, utilizzando generi diversi, d’umorismo grottesco, di ritratti, paesaggi, nudi e nature morte. La sua opera include anche una monumentale installazione di argilla Yes prodotta con la collaborazione di 1.500 volontari.
Federico Mattioni


Per maggiori informazioni:
tel. +39 0642086498; 
email: roma@gagosian.com
www.ursfischer.com


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