mercoledì 1 maggio 2013

PANE E VINO


PANE E VINO 

Mostra Personale di Graziolina Rotunno
Dal 16 aprile al 5 maggio 2013 


Meravigliosi paesaggi toscani ma anche scene di vita quotidiana nella tenerezza silenziosa e confortevole del focolare familiare. Una mostra che rappresenta un amore senza tempo, quello per la propria Terra. 

Ecco cosa ci racconta Graziolina Rotunno con i dipinti ispirate alla sua infanzia modenese e alle sconfinate campagne toscane. 

Si evince dalle opere la grande cura del dettaglio che Graziolina Rotunno ha riservato a questi trenta piccoli capolavori, tutti realizzati a partire dal 1960.

Infatti dopo una vita trascorsa tra Modena e la Toscane essa si trasferisce a Roma ed è proprio in quel momento che la sua creatività esplode su tela probabilmente perché l’artista ha scelto di riportare alla mente i ricordi di un infanzia felice legata alla terra. 

Possiamo dire che anche l’esperienze cinematografiche , probabilmente, hanno influenzato le sue opere e questo si riflette sulla pittura che è ricca di particolari e di sfumature, ma anche per le inusuali prospettive che assume nel rappresentare i diversi soggetti. 

Si dimostra capace di trasmettere grande energia attraverso le piccole e lunghe pennellate che si succedono ordinatamente sulla tela creando un movimento fluido e mai noioso agli occhi dello spettatore.

L’esistenza ciclica, tipica della dimensione campestre, si riflette sulle sue opere che inquadrano al meglio la vita tranquilla e pacifica dei contadini di inizio ‘900 grazie alla rappresentazione di luoghi e colori che si ripetono ma che non stancano mai. Attraverso il grano che viene mietuto e l’uva che si trasforma in vino ci immedesimiamo in quelle robuste signore così forti eppure così belle che, nonostante tutto il lavoro, ci trasmettono la serenità che si nasconde dietro il lavoro manuale.

La mostra, divisa in due sale, ci racconta due storie diverse, di due famiglie diverse eppure molto simili impegnate giornalmente, nel lavoro del grano e dell’uva; l’artista è capace di regalarci anche il privilegio di conoscere l’intimità più profonda di un giorno di festa o di un semplice giaciglio dove riposare. 

Sembra impossibile che in una città così metropolitana come la capitale i suoi dipinti possano avere ancora un valore poiché sembrano lontani e dimenticati nel tempo, eppure soltanto guardando quei colori si può ritrovare un po’ di serenità avendo l’illusione, per un attimo, di poter lasciare tutto per vivere una vita spensierata a contatto con la natura. 

Carolina Riccardi


Orario di visita: dal lunedi al venerdi dalle 15 alle 19
sabato e domenica dalle 11 alle 19

Ingresso:gratuito
Info:www.casadelcinema.it

Promotori: Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura
Arte e Sport della Regione Lazio

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