giovedì 12 aprile 2012

The Coast of Utopia

Al Teatro Argentina
Dal 10 al 29 aprile

The Coast of Utopia
Viaggio-Naufragio-Salvataggio

di Tom Stoppard
regia di Marco Tullio Giordana
con (in ordine alfabetico) Andreapietro Anselmi, Ludovica Apollonj Ghetti, Francesco Biscione, Giuseppe Bisogno, Roberta Caronia, Paola D’Arienzo, Luigi Diberti, Denis Fasolo, Selene Gandini, Corrado Invernizzi, Erika La Ragione, Luca Lazzareschi, Sara Lazzaro, Tatiana Lepore, Alessandro Machia, Bob Marchese, Giorgio Marchesi, Valentina Marziali, Marit Nissen, Davide Paganini, Fabrizio Parenti, Irene Petris, Odette Piscitelli, Marcello Prayer, Edoardo Ribatto, Gabriella Riva, Nicolò Todeschini, Sandra Toffolatti, Giovanni Visentin e con le piccole Angelica e Violetta Barigelli
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Sartori, Elisabetta Antico
musiche Andrea Farri
traduzione di Marco Perisse e Marco Tullio Giordana
regista collaboratore Daniele Salvo
organizzazione generale PAV
ufficio stampa ZACHAR Patrizia Cafiero & Partners
fotografo Fabio Lovino
Una produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Zachar Produzioni di Michela Cescon e con il sostegno e la collaborazione della Fondazione RomaEuropa


Dopo il debutto nazionale avvenuto lo scorso 20 marzo presso il Teatro Carignano di Torino, lo spettacolo di Tom Stoppard The Coast of Utopia – Viaggio, Naufragio, Salvataggio giunge anche a Roma, dove sarà in cartellone al Teatro Argentina fino al 29 aprile, secondo un calendario che scandisce i tre diversi momenti della trilogia. L’opera, diretta da Marco Tullio Giordana, ripercorre trentacinque anni di storia russa dal 1833 al 1868 attraverso le vite di quelli che ne furono protagonisti: l’anarchico Michail Bakunin, il rivoluzionario scrittore e filosofo Aleksandr Herzen, il critico letterario Vissarion Belinskij e lo scrittore Ivan Turgenev.
Il costituirsi di un gruppo animato da idee di rivoluzione, di libertà e di riforma della società russa del tempo, costantemente in contatto con gli eventi, la letteratura e la filosofia dell’Occidente europeo – Francia e Germania su tutti – rappresentano le principali istanze di Viaggio, prima parte di questa complessa trilogia.


Nella casa dei Bakunin – feudo rurale simbolo della ricca borghesia colta ed educata – irrompe, fresco di studi, il figlio maggiore Michail. Da quel momento non ci sarà più pace: i tentativi del giovanotto di convincere i genitori dell’importanza della rivoluzione, di educare le quattro sorelle che leggono Sand all’idealismo tedesco, le continue visite di amici intellettuali (fra questi il critico letterario Belinskij) scorrono parallele ad eventi personali non meno importanti come il sentimento incestuoso che il giovane matura, ricambiato, per la sorella Tatiana e all’imminente matrimonio della sorella maggiore. Atmosfere checoviane e splendide musiche accompagnano uno spettacolo che, soprattutto al primo atto, dosa bene azione e contenuti letterario-filosofici – per poi dare più spazio a quest’ultimi nella seconda parte. I lunghi monologhi – come quello di Belinskij sul senso dell’arte e sul valore della letteratura e della critica – rappresentano momenti di grandi intensità dell’opera che, difatti, nelle intenzioni di Stoppard trae avvio proprio dalla figura un po’ dimenticata del critico che scelse – pur avendo la possibilità di vivere nella libera Parigi – di combattere per la libertà nella grande patria Russia.


Proprio a Parigi si svolge, invece, il secondo capitolo della trilogia, Naufragio, focalizzato sul personaggio di Herzen; Salvataggio, invece, è ambientato in Inghilterra, dove si svolge la vita degli esiliati russi, e non solo, dell’epoca.

martina micillo

Roma, Teatro Argentina 10 - 29 aprile 2012
dal 10/4 al 15/4 Viaggio
durata: Atto I 54` | Atto II 1h 10`
dal 17/4 al 22/4 Naufragio
durata: Atto I 52` | Atto II 52`
dal 24/4 al 29/4 Salvataggio
durata: Atto I 54` | Atto II 1h 20`

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