venerdì 23 marzo 2012

Moreno Bondi. La luce e l'ombra di Caravaggio nel contemporaneo

Dal 22 marzo al 25 aprile
Moreno Bondi. La luce e l'ombra di Caravaggio nel contemporaneo
Roma, Palazzo Venezia

«La pittura di Moreno Bondi fa pensare ad uno specchio che riflette le icone dell'arte antica. Solo che lo specchio è rotto»
Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani

Le sirene di Ulisse, 2010, olio su lino, 200x350.JPG


Moreno Bondi nasce a Carrara nel 1959. Carrara, la città del marmo, e non è un riferimento casuale.
Le opere esposte a Palazzo Venezia ce lo mostrano: 15 imponenti lavori e 30 opere di piccolo formato, tutti dipinti ad olio su lino e quasi tutti completati dall'inserzione di sculture in marmo. Vittorio Sgarbi, presente alla conferenza stampa tenutasi questo 21 marzo al palazzetto Venezia, definisce questo connubio di pittura e scultura un “accrocchio insopportabile”. Parole non molto lusinghiere, poi addolcite: «Moreno Bondi è molto capace, ma è deviato da turbamenti iconografici. Mi irrita la sua iconografia, mi piace la sua pittura». Per poi chiudere con il consiglio di produrre opere di dimensioni minori.
Moreno Bondi, anche lui alla conferenza, non si lascia intimidire e risponde: «Per me la grande opera è anche il cimento».

Il cimento, dice, un anno e mezzo di intenso lavoro per portare a compimento il ciclo destinato alla mostra capitolina. Bondi lavora 12 ore al giorno tra la sforzo fisico implicito nell'arte della scultura e la delicatezza delle pennellate, non prive di originalità, grazie ai colori realizzati personalmente dall'artista con pigmenti pregiati e leganti naturali, la cui formula segreta è stata ricostruita in oltre 20 anni di sperimentazione e indagini filologiche sugli antichi manuali del '500 e '600 che hanno portato Bondi alla scoperta del “tixotropico”, una sostanza che trasferisce ai colori ad olio la propria caratteristica di passare rapidamente dallo stato fisico sol-gel, permettendo la stratificazione della pittura “fresco su fresco”.

Testa fra le nuvole, 2011,
Olio su lino e sculture in marmo Statuario di Carrara e Nero del Belgio, 200x160

La pittura di Moreno Bondi ha i colori forti e le ombre intense di Caravaggio; i corpi da lui dipinti, spesso nudi, sono così plastici da richiamare la scultura di Michelangelo, sensazione amplificata dalle inserzioni in marmo. Proprio per questo la sovrintendente del polo museale romano, Rossella Vodret, ha voluto ospitare la mostra nell'Antico Refettorio Quattrocentesco, nonostante l'esclusiva destinazione della sede espositiva all'arte antica e non contemporanea.

Il Filosofo, 2006,
Olio su lino e scultura in marmo Statuario di Carrara, 140x150

Un artista contemporaneo, ma non moderno. Una mostra che continua e allo stesso tempo spezza il percorso su Caravaggio che Palazzo Venezia ci ha proposto sotto varie vesti.

aurora alma bartiromo


Mostra: “Moreno Bondi: la luce e l'ombra di Caravaggio nel contemporaneo”
Sede: Palazzo Venezia, Piazza Venezia, Roma
Periodo: 22 marzo – 25 aprile 2012
Orario: 9.30-19.00, chiusura il lunedì
Ingresso: libero
Patrocini: Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio; Provincia di Roma; Roma Capitale; Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico; Comune di Carrara.
Catalogo: Giorgio Mondadori Editore (Italiano/Inglese; testi di: Giovanni Faccenda, Antonio Paolucci, Carla Piro, Mario Resca, Nicola Zingaretti; 160 pagine a colori, copertina telata e sovracopertina). Prezzo: 15,00 euro.
Sito Web: www.morenobondi.it;
Organizzazione: Associazione Culturale Christian Hess; info@christian-hess.net
Advisor Gallery: Gallerie d'Arte Benucci, Via del Babuino 150/C, Roma +39 06 36002190; galleriebenucci@tin.it


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