
Al Teatro Vascello
dal 25 febbraio al 25 marzo 2012
La Bella e la Bestia

Una storia d’amore senza età che guida lo spettatore verso il consueto “vissero felici e contenti”, non senza momenti di forte oscurità, smorzata dall’esilarante allegria del gruppo di domestici che animano il tetro mondo del castello.
Traduzione e adattamento: Maurizio Lombardi e Isabella Carle
Con Isabella Carle, Valentina Bonci, Marco Celli, Camilla Dania, Marco Ferrari, Elisa Menon, Valerio Russo, Pierfrancesco Scannavino, Maya Giovanna Vassallo
Regia: Maurizio Lombardi
Scene e costumi: Thomas Liera e Clelia Catalano
Musiche e suoni di scena: Claudio Corona e Valerio Russo
Disegno luci: Astrid Jatosti
Animazioni video: AQUA MICANS GROUP
Foto Fabio Gatto con obbligo di credits
La storia la conosciamo tutti, ma è una di quelle storie che non ci annoiamo mai di ascoltare, vedere, ammirare, proprio come i bambini che siedono attenti e – veramente poco – composti di fronte allo spettacolo che sta per andare in scena: “Bella e la Bestia”. E quant’è bella, quella Bella che – figlia di un povero mercante e con due sorelle cattive che fanno il verso ad Anastasia e Genoveffa – sacrifica la propria vita per quella del papà che ha sottratto una rosa dal giardino sbagliato. La rosa, piccola grande protagonista di questa fiaba, è il fiore cui è legata la vita di un essere brutto e deforme il quale, da principe ricco e avvenente che era, è stato trasformato in una Bestia per aver negato la carità ad una vecchina che gli offriva in cambio proprio una rosa. La pena da scontare è la seguente: trovare una fanciulla che lo baci e gli dichiari il suo amore prima che l’ultimo petalo della rosa si stacchi decretando la sua morte. E dunque Bella diviene prigioniera della Bestia al posto del padre, in un castello buio ma con tanti graziosi e divertenti personaggi che comincerà a conoscere bene... e così anche la Bestia, tanto brutto ma in fondo – «molto in fondo!» dice la favolosa governante – un uomo buono. Tant’è che i due si innamorano pian piano e, non senza aver affrontato alcune insidie, convoleranno a giuste nozze.

Naturalmente proprio una fiaba così nota, scritta da Marie Leprince Beaumont nel 1743 e tra i più importanti successi della Walt Disney (1991), non poteva non puntare su una resa divertente ed attualizzata del plot oltre che sulla grande espressività e la capacità di coinvolgimento degli attori. Tutti elementi che non sfuggono, infatti, alla regia di Maurizio Lombardi – già in scena al Vascello nelle scorse settimane con “La bella addormentata nel bosco” e “La gabbianella e il gatto” (www.cuspidemagazine.com/2012/02/la-gabbianella-e-il-gatto.html) – che introduce nuovi personaggi, piccole deviazioni, un suo cammeo divertentissimo nei panni di una “fata-fato” malfidata e un cantastorie fuori – e dentro – la scena che fa da voce narrante e anche “suonante”, visto che lo spettacolo è pieno di brevi e allegri intermezzi musicali.
Come il Marajà di Vinicio Capossela che accompagna, con il suo ritmo frenetico e in un tripudio di colori (la scenografia è semplice ma ben congegnata!), l’allestimento della grande tavolata da parte di tutti i domestici ed anticipa un’anticonvenzionale e maldestra lezione di galateo per la Bestia, poco avvezza, diciamo, alle finezze. Ma non è l’unica citazione musicale degna di nota: entra nella sceneggiatura, all’improvviso e nella massima naturalezza, anche “La cura” di Franco Battiato, testo d’amore per eccellenza per una storia d’amore senza età, ma comunque moderna, perché forse le storie d’amore di oggi sono piene di paure e di ipocondrie... E tutto si conclude, manco a farlo apposta, con un omaggio al grande artista Lucio Dalla, scomparso proprio questa settimana: nel segno della musica, insomma, quella buona. Non ci resta che dire a tutti gli attori – veramente bravissimi – e al regista Maurizio Lombardi: tornate presto!
martina micillo

Età consigliata: per tutti.
Tecnica: attori, musica, canto e canzoni originali dal vivo
Modalità di pagamento dei biglietti: i biglietti vanno acquistati entro e non oltre la mezzora prima l’inizio di ogni spettacolo, ma anche qualche giorno prima se ritenuto necessario, sempre ed esclusivamente presso il BOTTEGHINO DEL TEATRO VASCELLO
Inoltre, si organizzano le matinée scolastiche. Le condizioni sono le seguenti: 8,00 euro a biglietti per ogni bambino invitato più biglietti omaggio alle insegnanti. La matinèe per ora è stata fissata per martedì 13 marzo 2012 ma su richiesta si possono aprire altre matinée.
Per contattarci Cristina D’Aquanno ufficio stampa e promozione 3405319449
Teatro Vascello 06 5881021 – 06 5898031 - fax 06 5816623
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Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via G. Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra Trastevere, vicino al Gianicolo. Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217.
Con mezzi pubblici: autobus 75 da Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.
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