lunedì 5 marzo 2012

Racconti dal Roma Comics

Ieri (domenica 4 marzo) si è chiusa la seconda edizione del Roma Comics and Games. Confermato il successo in termini di presenze, Roma Comics ha offerto numerose novità tra cui la presenza di varie sezioni ognuna dedicata a uno specifico settore: Area Ludica e GiocaRoma, Area Videogames, Area Cosplay, Area Japan e due Mostra Mercato, una del Fumetto e una del Disco. Fumetti e vinili hanno potuto solleticare gli interessi dei più adulti, mentre i più giovani hanno trovato molti più stand dove poter acquistare i loro gadget e manga preferiti.

L’Anafi (associazione amanti del fumetto) ha portato con sé il primo numero di Zagor, ma non sono stati trascurati i primi albi di Bonelli e Topolino edizioni Mondadori, nonché le nuove proposte ossia Kassandra che racconta le storie di una vampira dei nostri giorni. Immancabili i laboratori di manga che sono stati resi possibili grazie alla partecipazione dell’Accademia europea di manga, e a cui si è affiancato anche un piccolo corso di giapponese ben gradito dagli otaku più scatenati.

Lo spazio dedicato ai veri protagonisti della fiera, i Cosplayers, è aumentato, permettendo loro di muoversi in maniera più agevole, di poter ricevere foto e provare le scene da presentare nelle ben due competizioni di sabato e domenica. Rispetto all’anno scorso, infatti, è stata aggiunta una seconda gara, tenutasi sabato 3 marzo. La gara dal titolo Re e Regina del cosplay, ha visto sfilare sul palco circa trenta cosplayers che hanno cercato di aggiudicarsi l’ambito titolo. Questa particolare gara prevedeva l’esibizione di coppia ma non sono mancate delle sorprese dell’ultimo minuto: bambini di 4 e 5 anni che si sono esibiti sul palco in maniera talmente spontanea da far arrossire i più grandi. Proprio perché siamo in un contesto non discriminatorio è stata data la possibilità di partecipare anche a coppie non provenienti dallo stesso anime o manga e a coppie formata da due ragazzi e due ragazze, rispettivamente col titolo di Principi e Principesse. Ovviamente non tutti possono essere dichiarati vincitori ma ciò che conta è lo spirito e il divertimento.

Domenica 4 marzo, invece, c’è stata la classica competizione che prevede scene interpretative e non e che comprende la partecipazione sia del singolo che del gruppo. Numerosi i premi assegnati e le categorie partecipanti. Tra i vincitori, per citarne alcuni, abbiamo: uno splendido Cavaliere senza testa (Sleepy Hollow) realizzato dal bravissimo Manuel d’Andrea, un bel gruppone di Mortal Kombat 9 composto da cinque ragazzi che hanno dato il meglio di loro stessi nella preparazione sia dei costumi che della scena e una nuova versione del Red Ranger che ha vinto il premio per l’originalità perché mai stata realizzata in Italia.


Una particolarità da non trascurare è stata la presenza dei bambini, per la serie piccoli cosplayer crescono, ma anche di molti adulti che hanno scelto di vestire i panni di molti eroi ed eroine di cartoni, fumetti e film. Dunque possiamo affermare che il Cosplay sta prendendo sempre più piede in Italia e che inizia a essere un fenomeno conosciuto e riconosciuto. Siamo quindi vicini a un grande traguardo che un giorno permetterà di liberarci dalle occhiatacce di quelli che non sanno e dalla triste definizione di “carnevalata”, perché anche questa è arte e merita un suo posto in prima fila. Tutto ciò è stato reso possibile dallo staff di Satyrnet e Cosmoviex grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale K1995. Uno staff composto da cinquanta persone che si sono impegnate per far riuscire al meglio questo evento, che si sono divertiti insieme ai presenti e hanno sopportato e supportato i numerosi cosplayers intervenuti. Unica pecca la posizione del palco che ha impedito a molti di seguire le gare, per il resto sono stati tre giorni intensi e ricchi di incontri, svago e interessanti novità.

Aspettiamo dunque la terza edizione del Roma Comics and Games.

maria merola
foto di mauro montagna, fotografo ufficiale della rassegna

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