sabato 21 gennaio 2012

Alcesti mon amour

TEATRO INDIA
24 | 29 gennaio 2012

Al Teatro India va in scena l’Alcesti di Euripide
nello spettacolo firmato da Walter Pagliaro

Alcesti mon amour
nuova tappa del regista di Conversano tra i classici della tragedia greca
con Micaela Esdra, Luigi Ottoni, Marina Locchi, Diego Florio, Ilario Grieco


Da martedì 24 a domenica 29 gennaio al Teatro India va in scena lo spettacolo Alcesti mon amour, da Euripide, con la regia di Walter Pagliaro. Presentato dall’Associazione Culturale Gianni Santuccio, lo spettacolo è interpretato da Micaela Esdra, Luigi Ottoni, Marina Locchi, Diego Florio e Ilario Grieco. Le musiche sono di Germano Mazzocchetti; le maschere e i costumi di Giuseppe Andolfo.


Dopo un primo allestimento nel 1992, parte della trilogia Nell’intima dimora, e un secondo nel 2004, il regista di Conversano ritorna con Alcesti mon amour sul tema del sacrificio per amore incarnato dalla figura di Alcesti - la regina che si immola per allontanare dalla morte il marito Admeo, re di Fere – e sulla versione euripidea del mito, la prima letteraria giunta ai posteri.
Rispettando le regole proprie della forma drammatica di Euripide, Walter Pagliaro fa rivivere sulla scena il raffinato gioco di ruoli e il conflitto tra i protagonisti, affidando a due attori per volta – il teatro ateniese ne prevedeva al massimo tre – gli otto personaggi della tragedia facendo uso di maschere. Maschere dalle tinte forti e dai tratti esasperati che hanno la funzione non solo di identificare i diversi personaggi ma anche di svelarne l’interiorità e l’animo.


“L'Alcesti di Euripide – scrive il regista nelle note allo spettacolo - si colloca, come suggerisce fantasticamente Dodds, in quella civiltà di vergogna e colpa, fortemente sessuofobica, in cui l'evoluzione della società e della religione aumentano innegabilmente ansia e paure. Il re Admeto viene travolto dal suo sogno di perpetuare idealmente l'eros, anche dopo la morte, così come Alcesti è schiacciata dalla paura di una tentazione di tradimento… Nello scettico mondo di Euripide, in cui tutto vacilla e si capovolge, ad uscirne a pezzi è la famiglia con le sue ipocrisie e le sue volgarità…In questo contesto, come si possa pensare ad una rinascita, mi pare quanto meno improbabile. È naturale che, insieme agli attori, mi sia interrogato spesso sul senso della scena finale del dramma, sull'identità della donna velata. Purtroppo nessuno torna veramente dalla morte, se non nella favola, o nei prodigi o negli illusionismi. Ognuno interpreti come vuole quel ritorno: in un caso come nell'altro, quella figura emerge dal buio, dal nulla. Noi quell'apparizione l'abbiamo preparata fin dall'inizio come il segnale di un percorso: un abito da sposa bianco passa, come un muto fantasma, da Apollo alla serva, da Eracle a Ferete, per giungere di nuovo ad Alcesti, truccata e vestita nell'utlima sequenza come una bambola meccanica. Chi è davvero quel manichino semovente? La morte finalmente accettata da Admeto o la Gorgone tanto temuta? O il simulacro di Alcesti progettato sapientemente da Admeto? O il miracolo di un lieto fine tanto improbabile quanto liberatorio?


Oppure semplicemente un inganno, un'illusione teatrale, un’attrice mascherata, una splendida trovata del dio del teatro, un trucco di Dioniso, l'ennesimo sghignazzo di Euripide?”


24-29 gennaio 2012
Alcesti mon amour
Ufficio promozione Teatro di Roma
tel. 06.684.000.346 www.teatrodiroma.net
Biglietteria Teatro Argentina
tel. 06.684.000.311 (ore 10-14;15-19 lunedì riposo)
Teatro India, Lungotevere V. Gassman, Roma
Apertura botteghino ore 17-21 nei giorni di spettacolo
tel. 06.684000311
Biglietto: : € 18 e ridotto € 14.
Orari: tutte le sere ore 21- domenica ore 18-

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