mercoledì 9 novembre 2011

La fine della fiera

La fine della fiera

fino al 27/11/2011
Roma, Cometa Off

Non è la solita espressione idiomatica ma il titolo di una pièce teatrale che ha debuttato sul palco del Cometa off l’otto novembre scorso. Sono in quattro, non hanno nome, tre uomini e una donna che decidono di eleggere il pubblico a loro confessore. Uno scrittore che non scrive più, un’archivista, un uomo capace solo di amare e uno che invece sa solo odiare. Questi, dunque, i protagonisti che decidono di mettersi a nudo davanti allo spettatore, non conoscono chi hanno davanti eppure non hanno timore di essere giudicati. Quattro persone diverse si raccontano rendendo lo spettatore partecipe dei loro monologhi. Sono storie romantiche, tragiche e comiche in cui è possibile immedesimarsi e identificarsi. Interessante la scelta di non attribuire un nome a quei quattro volti, scelta che pone il pubblico sullo stesso piano dei protagonisti: nelle sale sono presenti tante persone, ma il personaggio sul palco non ne conosce l’identità.

Fabrizio Sabatucci è lo scrittore che non scrive più, incarna la figura del lavoratore precario che va tanto di moda oggigiorno. Vende gelati, si occupa del magazzino, cuce cravatte... Il destino è sempre lo stesso: il licenziamento. Perché non scrive più? Non ha più soldi, ispirazione. I tentativi li fa eppure dopo aver accumulato insuccessi su insuccessi inizia a demoralizzarsi e deprimersi. E quanti non si rivedono in lui?

Veruska Rossi è l’archivista video. Lavora a casa eppure non ha mai tempo di uscire, ma non è sola, mai. Tante persone diverse le fanno visita. Soffre della sindrome da personalità multipla. Un giorno però, un video la porterà faccia a faccia col passato. Un’immagine e la mente torna a quel giorno. A sedici anni prima.

Riccardo Scarafoni è l’uomo che crede nell’amore, che ama e che si ritroverà con la sua amata che prenderà pian piano possesso della sua casa e della sua vita. Fa discorsi contorti sull’amore e prova a dare e darsi una spiegazione, una definizione. Ma non ci riesce. Ci sono giorni che proprio non la sopporta la sua dolce metà…Vorrebbe tanto ribellarsi ma lei si ammalerà e allora sarà lui a cercare di organizzare le loro vite, stilando tabelle orarie che puntualmente non saranno rispettate.

Francesco Venditti rappresenta la freddezza e l’indifferenza dell’uomo ricco il cui lavoro lo vede costretto a regolare dei conti con imprenditori accusati di aver sbagliato qualcosa. “Distrarre” dice lui. I premi che riceve gli fanno dimenticare tutti i sensi di colpa, ma un giorno verrà in contatto con la più dura realtà: un imprenditore a cui aveva fatto “visita” in realtà non aveva commesso nessuno sbaglio. Ed è lì che si scontrerà con la crudezza del suo lavoro, ma come uscirne? In fondo lui sapeva…eppure alla verità preferisce una bella cravatta nuova.

I protagonisti finiranno con l’essere accomunati da sentimenti forti come sofferenza, rimorsi, rimpianti, senso di inadeguatezza. Inizieranno a sentirsi alienati da loro stessi e dal mondo, vorrebbero cambiare, tornare indietro, rimediare agli errori. Riusciranno solo ad avere una fine comune, un destino triste frutto dell’esasperazione di ciò che hanno commesso e ciò che ha influenzato le loro vite.
maria merola

dall’8 novembre 2011 al 27 novembre 2011
La fine della fiera

di Daniele Prato e Francesca Staasch
con Francesco Venditti, Riccardo Scarafoni, Verusca Rossi e Fabrizio Sabatucci
regia di Riccardo Scarafoni

Via Luca della Robbia, 47 – Roma

dal martedi al venerdi alle ore 21.00
sabato ore 18 e ore 21, domenica ore 18
info: Tel. 06 57284637, www.cometaoff.it, cometa.off@cometa.org

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