Marc Chagall
Segni e colori dell’anima
Dal 29 Marzo al 28 Giugno 2015
Marte Mediateca
Corso Umberto I, 137
Cava de’ Tirreni, Salerno
La potenza del colore e l’essenzialità delle litografie di Marc Chagall danno vita ad un’esposizione singolare e di notevole impatto emotivo. La personale allestita rende omaggio ad un artista la cui personalità vantava un ventaglio di sfaccettature e dove il credo religioso del pittore e la sua passione per le favole si esprimono al meglio. Al Marte Mediateca sono attualmente esposte 75 opere grazie alle quali il visitatore potrà approfondire il rapporto che intercorse tra la ricerca del colore e la potenza dell’incisione litografica, temi che nella vita di Chagall furono pervasi dalle influenze derivanti dalla sua esperienza terrena. Per capire l’arte di Chagall è però indispensabile fare una breve panoramica della sua vita: nato in Russia da una famiglia di credo ebraico, l’artista visse un’infanzia piuttosto serena nonostante gli zar non fossero benevoli con gli ebrei russi. Ben presto Chagall iniziò a studiare pittura a San Pietroburgo e, una volta acquisita una certa notorietà, decise di trasferirsi a Parigi. Il vivace ambiente parigino fu determinante nella sua formazione artistica ma ben presto fece ritorno nella sua Vitebsk dove formò una famiglia e fondò una scuola di arte. Durante i difficili anni dell’Olocausto, il pittore fu nuovamente a Parigi e da lì, insieme alla famiglia, riuscì a rifugiarsi in Portogallo. La vita di Chagall fu attraversata anche da una grave depressione, nata in seguito alla morte della prima moglie, e dalla quale uscì solo quando incontrò Virginia Haggard. Chagall si spense all’età di 97 anni a Saint-Paul de Vence dove tuttora riposano i suoi resti.
Le opere del pittore bielorusso erano ispirate alla sua terra di origine ma erano pervase anche dalle influenze bibliche grazie alla sua formazione religiosa: Chagall reputava il testo sacro come una vera e propria forma di poesia e di arte tanto che, a partire dagli anni Trenta, iniziò a studiare la Bibbia con profondo interesse. In seguito alla proposta di Ambroise Vollard, per il quale aveva già illustrato “Le Favole” di La Fontaine, Chagall illustrò anche alcuni episodi salienti della Bibbia, arrivando persino a fare un viaggio in Terra Santa per toccare con mano i luoghi narrati nel libro sacro. Il progetto iniziale contemplava 150 tavole ma quelle consegnate alla stampa furono 66: Chagall sceglie di rappresentare gli episodi che sente più vicini alla sua cultura ebraica e ricorre all’utilizzo dell’acquaforte, dosando magistralmente i tratti e utilizzando sapientemente le luci e le ombre. Anche il colore è presente in queste incisioni ma in modo discreto, ciò che infatti colpisce la vista è la potenza del disegno che trae la sua forza dalla potenza stessa degli episodi rappresentati e dei suoi protagonisti perché Chagall nelle sue raffigurazioni sacre si compenetrava, identificando spesso la sua vita e le sue esperienze con quelle dei protagonisti della Bibbia. In Dessins pour la Bible, l’artista si confronta di nuovo con temi biblici scegliendo con grande attenzione i colori da utilizzare per episodi come “Sara e l’angelo” e “La vergine di Israele” perché li sente particolarmente vicini alla sua indole e alla sua crescita di uomo. Chagall lavorò anche ad un altro ciclo, quello intitolato “Le anime morte”, realizzando 107 incisioni e fornendo una panoramica dettagliata della difficile situazione che pervase la Russia alla fine del XIX secolo: il paese viveva una sorta di dicotomia, scisso com’era tra la potenza dello zar e le misere condizioni di vita della classe contadina e per i suoi lavori Chagall si ispirò all’opera “Le avventure di Cicikov” scritta da Gogol. L’artista dà vita a rappresentazioni grottesche ricorrendo unicamente all’acquaforte e mostrando una grande scioltezza dei tratti incisori in un’alternanza di chiaroscuri che conferiscono concretezza e veridicità alle scene. Ne “Le Favole” Chagall si serve unicamente del bianco e del nero, compenetrandosi in quelle atmosfere che molto aveva amato da fanciullo e reinterpretandole in chiave allegorica. Il mondo dell’artista è molto semplice, pervaso dalla natura, dagli animali e da rapporti autentici e sinceri, proprio per questo le sue acqueforti saranno caratterizzate dai tratti decisi ma sapranno anche trasformarsi in linee morbide quando i protagonisti delle favole saranno i buoni sentimenti.
Nel corso dell’esposizione dedicata all’artista russo, inoltre, il Marte Mediateca ha anche pensato ad una ricchissima serie di iniziative volte a far conoscere il maestro sia agli adulti che ai più piccoli: si stanno infatti svolgendo performance teatrali, laboratori per bambini ma anche degustazioni ed itinerari turistici. L’esperienza pittorica dell’artista fu influenzata dalla sue vicende personali, come è stato detto, ma le sue opere non furono mai una sorta di ripiegamento su se stesso bensì furono pervase da quella umanità e quel sentimentalismo che resero unico Chagall.
Francesca Salvato
Marc Chagall
Segni e colori dell’anima
Dal 29 Marzo al 28 Giugno 2015
Marte Mediateca
Corso Umberto I, 137
Cava de’ Tirreni, Salerno
Giorni ed orari di apertura: dal lunedì alla domenica ore 10.00 – 13.00/17.00 – 21.00
Costo del biglietto: Intero € 6,00; ridotto € 4,00.
Info e prenotazioni: 089/9485395; www.chagallmarte.com; info@chagallmarte.com
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