giovedì 9 aprile 2015

La vela nera di Teseo



Teatro dell’Orologio
Stagione teatrale 2014|2015
What’s the Time?
dal 14 al 19 aprile 2015
SALA GASSMAN
La vela nera di Teseo
di e con Gianni de Feo
testo di Valeria Moretti
scene Roberto Rinaldi
costumi Sonia Piccirillo
aiuto regia Elisa Pavolini
foto di scena Manuela Giusto
produzione Compagnia del Metateatro diretta da Pippo Di Marca
dal martedì al sabato ore 21:15 | domenica ore 17:45
prezzo unico 10 euro

"Sbalorditivo accecante interno nero nella più profonda delle nostre grotte"
Gianni de Feo interpreta la figura di Teseo, inedita nella rilettura dell’autrice Valeria Moretti, ancora più enigmatica e seduttiva rispetto alla versione originale del mito greco.
Teseo, figlio di due padri, uno mortale e l'altro divino, dopo un rito propiziatorio si prepara al viaggio nel labirinto, danzando al ritmo greco del Sirtaki e avvolgendosi nella sua ampia vela nera, come la veste roteante di un Derviscio. Arianna, come intorpidita da uno stato ipnotico, lamenta il suo abbandono: “Tu m’as abandonnée au bord de la plage, Thésée..” facendo eco al canto di Monteverdi: “Lasciatemi morire!”. L’urlo solitario del Minotauro, proveniente da spazi interiori, sembra invocare labirinti non ancora esplorati.
Quello di Teseo diventa quindi un viaggio per conoscere sé stesso e il mondo, per capire quali sono effettivamente i mostri da combattere, le convenzioni da distruggere e i desideri da inseguire.

Note di regia.
I personaggi si riflettono come attraverso specchi frantumati, immagini della stessa anima. Carnali e mistici al tempo stesso. Al suono di un'unica voce si cercano, si rifiutano, si abbandonano. Anche l'atemporalità dell'azione si dilata, contrapponendo passato / futuro / presente.
Lo spazio scenico, labirinto immaginario, si arricchisce di volta in volta di elementi scenografici fino a chiudersi in un labirinto reale. Tutto è pronto per l'ultima azione. Ora Teseo, vestito di oro come un principe alchemico, deve essere solo. Arianna allora si trasfigura in una corona di luci, costellazione stellare. E il filo/cordone ombelicale può essere finalmente reciso sulle note incantatrici di un'antica ninna-nanna. La vela nera diventa così simbolo della ribellione, dell'abbandono degli schemi e delle paure. Simbolo del lutto delle convenzioni. Il contatto carnale è avvenuto. La trasformazione è compiuta. Teseo esce dalla caverna per ritrovarsi nella luce e immergersi in un mare nuovo.
Il mistero dei miti continua ad affascinarci con i suoi incanti e a raccontarci qualcosa di noi, figli tutti di padri mortali e padri divini.
Gianni de Feo

info e biglietteria:
Teatro dell’Orologio
Via dei Filippini 17/A – 00186 Roma
SALA GASSMAN: prezzo unico 10 euro
La prenotazione è vivamente consigliata
prenotazioni: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00
e la domenica dalle 16.00 alle 19.00
Ufficio Stampa
Stefania D'Orazio

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