Teatro Arcobaleno
22 gennaio | 8 febbraio 2015
Roberto Herlitzka
In
CASANOVA
di
Ruggero Cappuccio
e con
Marina Sorrenti (la Straniera)
Franca Abategiovanni
Carmen Barbieri
Giulia Odori
Rossella Pugliese
regia
Nadia Baldi
Musiche Marco
Betta
Costumi Carlo
Poggioli
Progetto scena Mariangela
Caggiani
Progetto Luci Nadia
Baldi
Acconciature Desirèe
Corridoni
Progetto videografico Davide Scognamiglio
Aiuto regia Iole
Salvato
Distribuzione Stefano
Pironti
Organizzazione Daniela
Costantini
Produzione Teatro
Segreto srl
Dopo il successo ottenuto con Il Soccombente di Bernhard, con la regia
di Nadia Baldi, Roberto Herlitzka,
vincitore del Nastro d'Argento per il Cinema nel 2013, autore di stupende
interpretazioni nei film Il rosso e il
blu e La grande bellezza, porta
in scena il modernissimo mito di Giacomo Casanova. Lo spettacolo – CASANOVA - di Ruggero Cappuccio, diretto da Nadia
Baldi, sarà in scena al Teatro
Arcobaleno dal 22 gennaio all’8 febbraio 2015. In scena con Roberto
Herlitzka: Marina Sorrenti, Franca
Abategiovanni, Carmen Barbieri, Giulia Odori, Rossella Pugliese.
La notte tra il tre e il quattro
giugno del 1798, Giacomo Casanova sospetta di dover morire. Il gentiluomo
veneziano, chiamato ad incarnare il mito vivente della seduzione, è ospite da
tredici anni nel castello di Dux, in Boemia, dove il conte di Waldestein gli ha
assegnato il posto di bibliotecario di palazzo. Dalle prime ore dell'alba una
sequenza di indizi che la sua intuizione mette in ordine sembrano annunciare
l'avvicinarsi del passaggio fatale.
Un maggiordomo gli annuncia
l’imminenza di una festa da celebrare per il giorno seguente senza fornire
alcuna motivazione. Al castello sono attesi ospiti provenienti da tutta Europa,
è necessario che Casanova ceda il suo appartamento per essere destinato ad una
destinazione più modesta. Giacomo ha compiuto settantatre anni un mese prima,
ha festeggiato il suo compleanno brindando a se stesso con un calice di acqua
gelata, riflettendo la sua immagine in uno specchio opaco che sormonta il
camino del suo studio. Da quel giorno è ammalato; e adesso trascina la sua
valigia attraverso i vasti corridoi del castello di Dux, dove riecheggiano i
mille passi di scrittori che lo precedono, lo indirizzano, gli consegnano
chiavi che non aprono alcuna porta. La febbre lo assale con zaffate di brividi
che si alternano a vampate perentorie. Intorno alla mezzanotte Casanova entra
in una camera completamente avvolta dal buio. La porta dietro di lui si chiude
e malgrado le sue proteste non è più possibile riaprirla. La progressiva
assuefazione dei suoi occhi alla profonda penombra rivela la presenza
silenziosa di cinque che lo ricevono rapprese in una inquietante immobilità.
Giacomo cerca di scalfire il
loro mutismo: motteggia, aggredisce, provoca. Inizialmente solo una tra le
signore velate, denominata La Straniera,
gli parla, domandandogli chi sia. Accerchiato dal mistero inquisitorio delle
singolari creature che lo circondano, Casanova nega di essere Casanova. Le
altre donne che progressivamente accettano di parlargli producono un’atmosfera
generale da tribunale del giudizio definitivo. Ma quali sono i reati
contestati? Quale sarà la pena? Perché Casanova rifiuta di rivelare e
pronunciare il proprio nome? Chi è La
Straniera che lo tortura e lo esalta con i suoi silenzi e le sue parole e
che non vuole rivelare la sua identità?
La regia di Nadia Baldi si muove
su un binario onirico e senza tempo, costruendo in un “non luogo o luogo della
memoria” personaggi femminili apparentemente freddi ma pieni di carnalità e
ambiguità. E’ la realtà che cede il testimone all’immaginazione.
La scrittura di Ruggero
Cappuccio dà vita ad una velenosa, dolce, sincera partita a scacchi in cui
brillano e si muovono i perni dell’identità di uno degli uomini più discussi,
amati e denigrati del XVIII secolo. Il velo di seduttore vanesio che ricopre
Casanova presso l’immaginario collettivo consolidato, cade inesorabilmente e
rivela un grande autore, un uomo che scrive con rarissima e affilata modernità,
che ama le donne e ne incontra carnalmente un numero di gran lunga inferiore
rispetto alla superficiale moltiplicazione attribuitagli. Soprattutto, Giacomo
Casanova, si manifesta tra le pieghe dell’Histoire
de ma vie, la luminosa autobiografia in cui si materializza la sua grande
capacità di ascolto per le sue amanti, l’assenza di ogni gelosia che ne
comprima la vita, la straordinaria capacità di scegliere creature che
padroneggino la propria espressività erotica, e infine la concretizzazione di un
piacere esente da conflitti e limitazioni mentali borghesi.
Il confronto con le donne nella
stanza remota del castello di Dux innesca tenerezze e autoironie, mentre
Casanova insegue, in quello che potrebbe essere l’ultimo appuntamento con la
sua vita, l’idea di un se stesso che si realizza solo attraverso l’armonica
condivisione del profondo con l’altro e con gli altri.
Teatro Arcobaleno
via Francesco Redi 1/a -
Roma 00161
(Via Nomentana angolo Viale Regina Margherita)
(Via Nomentana angolo Viale Regina Margherita)
Biglietteria: 06.4402719
orari spettacolo : giovedì -
venerdì e sabato ore 21,00 - domenica ore 17,30
costi dei biglietti : intero
: euro 20,00, ridotti: euro 16,00 (anche per i cral convenzionati),
studenti : euro 14,00 - bambini di età dai 6 agli 11 anni : euro 8,00
Ufficio stampa compagnia
Maya
Amenduni
+39
3928157943
mayaamenduni@gmail.com
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