lunedì 9 giugno 2014

1564-2014 MICHELANGELO


1564-2014 MICHELANGELO
Incontrare un artista universale

Dal 27 maggio al 14 settembre

A cura di Cristina Acidini, Elena Capretti e Sergio Risaliti
Associazione culturale MetaMorfosi 
Zètema Progetto Cultura

Musei Capitolini, Piazza Campidoglio
Roma


Simil uom né maggior non nacque mai” così scriveva il Buonarroti nelle sue Rime nella sua amata Firenze. Di certo l’elogio non era destinato ad un’autocelebrazione ma quattrocentocinquantanni dopo la sua morte, di fronte all’eredità culturale che il Maestro ha lasciato al mondo, non c’è frase più adatta per celebrare un artista universale.
Roma, sua seconda città dove Michelangelo visse, produsse e realizzò lo ricorda con la mostra “1564-2014 MICHELANGELO. Incontrare un artista universale” ideata da Cristina Acidini, soprintendente del Polo Museale di Firenze coadiuvata dagli storici d’arte Elena Capretti e Sergio Risaliti, presso i Musei Capitolini dal 27 maggio al 14 settembre.
Non una tradizionale personale di uno degli artisti del Rinascimento italiano per antonomasia, ma un percorso artistico unico tra scultura, pittura, architettura e poesia di un uomo straordinario.

Non casualmente, come in un gioco di scatole cinesi, lo scrigno designato a contenere una tale sintesi di perfezione delle quattro arti michelangiolesche, è Piazza Campidoglio su cui si affacciano i Musei Capitolini. Insomma, mutuando Shakespeare “The play within the play”: l’arte di Michelangelo è presentata ed è fruibile all’interno di uno dei suoi maggiori progetti architettonici realizzati durante il Rinascimento italiano.

Grazie alla collaborazione dell’Associazione culturale MetaMorfosi e di Zètema Progetto Cultura, i Musei Capitolini hanno organizzato e prodotto un’esperienza culturale singolare per suggestioni emotive e valenza didattica per i visitatori che ne fruiranno.
Per la prima volta, una collezione di circa 150 opere di cui 70 del Maestro Buonarroti, può essere direttamente contemplata con la stessa completezza e unità con cui si sfoglia un manuale di storia dell’arte.

Il genio di un Michelangelo scultore, pittore, architetto e poeta è visibile e trascende con stupore estatico l’osservatore in un unico spazio espositivo: le sale del Palazzo Caffarelli. 
Anche l’ “intrasportabile” della produzione artistica del Maestro fiorentino è ammirabile accanto a sculture, tele, testi e carteggi provenienti dal museo Casa Buonarroti di Firenze, dalla Galleria degli Uffizi, dai Musei Vaticani, dall’Albertina di Vienna e dal British Museum di Londra.

Le capitali culturali europee, preziose custodi di alcuni dei capolavori di Michelangelo hanno partecipato prestando infatti, tele come Leda e il cigno o complessi scultorei come La Pietà Rondanini o il David.
Gli stessi capolavori Vaticani come la Cappella Sistina e La Pietà (la più famosa che il mondo conosca) fanno capolino nelle sale espositive dei Musei Capitolini attraverso fotogrammi e video anche creati ad hoc per un evento di portata mondiale e di memoria storico-culturale.
All’interno del percorso espositivo non mancano modelli tattili della Basilica di San Pietro, Piazza del Campidoglio e Palazzo Farnese realizzati dalla Stamperia Regionale Braille di Catania.

Accanto ai risultati finali, la mostra crea inoltre, degli spazi espositivi anche per gli schizzi, i disegni, gli studi preparatori con cui il Maestro progettava e dava vita alle sue “creature”.
La produzione artistica di Michelangelo è ricca e composita, includendo i suoi capolavori non soltanto del periodo romano, ma anche della gioventù trascorsa formandosi presso la bottega del Ghirlandaio e del periodo fiorentino della maturità legato ai rapporti con i primi grandi mecenati committenti come Lorenzo Il Magnifico.
La mostra è organizzata in nove sezioni scandite da nove antitesi tematiche: antico e moderno, vita e morte, vincitori e vinti, tradizione e licenza, giorno e notte, amore celeste e terreno, regole e libertà e “la strada ch’ al ciel sale”.

La scelta di sezioni tematiche assolve principalmente ad una funzione di organizzazione espositiva delle opere e di classificazione in base a dei criteri contenutistici, ma intende anche condurre il visitatore per i meandri di una personalità geniale, versatile, di talento e di estro unici.
Le tematiche antitetiche che Michelangelo espresse attraverso la sua arte poliedrica sono infatti anche sintomo della sua irrequietezza, della sua titanica tensione verso una perfezione artistica che riuscì a raggiungere con esito sublime sempre. Anche quando la vita lo pose dinnanzi a sofferenze ed ostacoli non ci fu mai niente che riuscisse a frenare la sua passione per la bellezza in ogni sua forma di espressione.
Linda Tiralongo


Musei Capitolini Roma
Dal 27 maggio al 14 settembre
Martedì-Domenica ore 9.00-20.00
Informazioni 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

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