Teatrino dell’Erba Matta
IL GATTO CON GLI STIVALI
da un racconto di Charles Perrault
adattamento e regia Daniele Debernardi
con Daniele Debernardi
tecnica mista: (teatro d'attore, pupazzi e musica)
età consigliata: 4 – 9 anni
durata: 60’
Un simpatico Gatto con tanto di baffi e di stivali che somiglia ad uno spadaccino, sa parlare ed è veramente astuto, soprattutto con i prepotenti.
Il nostro spettacolo, non diversamente dalla favola di Perrault, affronta il tema dell’amicizia tra l’uomo e l’animale, perché l’uomo ha molto da imparare dagli animali che non finiranno mai di stupirlo per la superiore sapienza e per quel senso di fedeltà che lui spesso dimentica e l’animale mai tradisce; il tema dell’ingegno capace di superare le più gravi difficoltà: come, per esempio, uscire dalla miseria senza avere un soldo in tasca, farsi ricevere da un re ed ottenerne vestiti regali e in sposa la figlia, o come sfidare e sconfiggere un nemico molto più forte, terribile e potente ma meno astuto; si affronta anche il tema della fortuna che va saputa prendere al momento giusto: la favola insegna che bisogna saper rischiare nella vita, qualche volta azzardare e se i mezzi usati per vincere non sembrano i più “morali”, non dimenticate che il gatto, con il giusto senso delle cose, li usa solo con chi è già prepotente e comunque a fin di bene.
Infine non manca il tema dell’ironia, del saper sorridere delle nostre peripezie e vedere la vita anche con un certo distacco ironico, cosa che ci aiuta tanto a non lasciarci sopraffare dall’auto compiacimento delle nostre sventure.
Note di regia:
Questa fiaba che appartiene al ciclo delle fiabe classiche è stata messa in scena utilizzando varie tecniche del teatro di figure animate a viso aperto da un attore che dà vita allo spettacolo. Dopo una ricerca sulla magia delle scatole cinesi, l'intervento di costruzione ha poi seguito una logica pittorica, musicale e recitativa che riprende il periodo in cui Charles Perrault, lo scrittore, ha scritto la storia.
Così è che l'attore diventa cantastorie di altri tempi, uno spensierato cantante di valzer e filastrocche, mentre un gatto, un pupazzo in gommapiuma, ne combina di tutti i colori sopra ad una vecchia tavola da stiro riadattata a palcoscenico itinerante. Gli altri personaggi saltano fuori da teatrini che hanno come scenografia i quadri di Vincent Van Gogh.
Piccole figure in terracotta che, nelle coloratissime strutture in legno si muovono azionate da fili che danno spazio e vita alla favola. Lo spettacolo è allegro e assai animato e si conclude con una sarabanda finale dove il pubblico salta e balla in un grande cantar\animando. I colpi di scena ed il coinvolgimento del pubblico non mancano mai in una situazione comica ed esageratamente teatrale.
Obiettivi:
Lo spettacolo vuole raccontare un momento della vita legata ad elementi fantastici quali sono la fortuna e la sfortuna che portano l’uomo a confondersi nei propri desideri. Il tutto condito con ironia e comicità che spogliano i protagonisti del loro valore simbolico fino a renderli partecipi e quasi coinvolti dai destini degli esseri umani. Un semplice “gatto” cambia le sorti di un uomo.
Scelta drammaturgia:
Lo spettacolo è un avvicendarsi di narrazione e teatro di pupazzi animati a vista, il racconto è fedele al testo ottocentesco. Un cantastorie arriva in piazza e aprendo il suo asse da stiro, sistemando le sue valige inizia a incantare il pubblico con canzoni, parole e magie.
Struttura scenografica:
Le scene sono state costruite in legno pitturate con le aniline ispirate ai disegni di Vincent Van Gogh, la riproduzione dei quadri è fedele e diventano parte integrante del racconto. I pupazzi sono tutti in gommapiuma, altre parti del racconto presentano l'utilizzo di sagome in legno.
INFO
PREZZI
posto unico
€ 10,00 intero adulti € 8,00 ridotto ragazzi
promozioni speciali
€ 6,00 a persona
ufficio teatro ragazzi
Angela Marconi
tel. 06.88.65.28.81
mob. 337.10.21.095
fax 06.67.91.346
ingresso teatro
via delle vergini, 7 - 00187 roma
www.teatroquirino.it
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