giovedì 27 dicembre 2012

Natale in Arte


Dal 16 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013

Natale in Arte 
Salerno, Piazza Sedile di Portarotese, 12

Consueti ed interessanti gli eventi natalizi a Salerno: è stata inaugurata domenica 16 dicembre la mostra collettiva che racchiude in sé opere multiformi di artisti provenienti da luoghi diversi. L’evento si rinnova per il secondo anno consecutivo e offre ampio spazio a personaggi illustri della pittura, della scultura, della ceramica, della letteratura, della musica e della fotografia. Gli incontri si snoderanno nell’arco di circa un mese facendo da cornice al Natale salernitano. 

Nell’ambito delle opere di design si segnalano gli elementi di arredamento riconducibili a DADA design di Emanuela Zambrano: una predilezione per i colori fluo dalle forme sinuose ed accattivanti o dalle geometrie essenziali con quel pizzico di originalità, come il salottino arancio con l’eccentrico tavolo dai colori vivaci. 

Renato Manente ricorre alla tecnica della stampa su forex per la sua opera che riproduce due barche placidamente galleggianti sulle acque, con lo sfondo di un edificio ricco di archi a tutto sesto: anche in questo caso i colori sono vividi e l’atmosfera è estremamente realistica. 

Francesca Massa opta per colori quasi psichedelici nel ritratto del giovane uomo rappresentato: lo sguardo vivace e anche un po’ canzonatorio del soggetto sembra guizzare fuori verso lo spettatore. 

In “Terra Madre” di Lello D’Anna l’occhio del visitatore penetra ed interroga le linee di una prospettiva dall’alto che mostra lo scivolare rapido dell’imbarcazione contro l’increspatura dell’acqua la quale scorre tra due pareti di terra che abbracciano il canale isolando gli elementi. 

Colori forti e pennellate decise nel lavoro di Laura Bruno dove viene immortalata la chiesa dell’Annunziata durante un infuocato tramonto mentre Giancarlo D’Angelo, con il suo olio su tela, preferisce soffermarsi sulla panoramica di una spiaggia ormai abbandonata dai bagnanti al termine dell’estate. Adriano Paolelli raffigura dei cappelli di paglia, morbidamente adagiati su stoffe variopinte, ricorrendo all’acrilico su tela; invece, la “Natura morta” di Giuseppe Maresca, mette a fuoco l’essenzialità di una tavola dove alcuni meloni, un cesto in vimini, un fiasco vuoto arricchiscono una casa dove la sostanza è tutto. 

Salerno era sede della celebre Scuola medica medievale e Silvio Amato, con la sua opera in legno antico, omaggia proprio gli studi illustri del passato con una scultura dove è presente non solo lo stemma della città ma anche l’inconfondibile duomo e il castello di Arechi. 
Anche Pasquale Ciao ricorre alla scultura immortalando Calipso e la sua nudità che corrono nel vento: per la realizzazione, Ciao si è servito del legno d’ulivo lavorandolo con tecniche innovative. Giuseppe Carabetta, artista salernitano, è noto perché nei suoi lavori predilige gli scorci delle costiere amalfitana e cilentana: “Memory” immortala uno di questi scorci, il blu nelle sue sfumature è l’indiscusso protagonista della tela, le pennellate sono immediate e rendono particolarmente interessante la sua opera che infonde pace e serenità. 


Rossana Parenti, con il suo olio su tela, ritrae le morbide 
pieghe compiute da un’impalpabile stoffa bianca che ricade placidamente da un lato mentre, con Pier Francesco Mastroberti, si ritorna alla scultura: il cavaliere in bronzo è immortalato in un momento di gloria mentre continua a galoppare sul proprio destriero. 

Gisella Landi intitola la sua opera semplicemente “Affresco” e propone una donna dai lineamenti regolari e gli occhi azzurri con un curioso e variopinto copricapo. Colori più cupi e decisi per Rosanna Anelli e Concetta Carleo: la prima sceglie di rappresentare una donna colta in un momento di riflessione che ha accanto dei libri mentre la seconda interpreta un’elegante giovane donna allo specchio con il volto corrucciato e pensieroso.

Stefania Sullo utilizza una tecnica mista per due quadri su un medesimo pannello: l’artista frammenta in piccoli pezzi il volto della donna raffigurata creando quasi un effetto marmoreo dall’indiscutibile fascino.

Colori scuri e atmosfere tormentate nel quadro di Aurora Cubicciotti: la violenza rappresentata turba l’astante inorridito dinanzi a tanta veridicità. Elegante e raffinata la vetrata di Antonio Perotti che, oltre ad oggetti dal moderno design, riproduce “Valentina” ammiccante e bellissima nella sua nudità coperta solo da un paio di autoreggenti. Claudio Palmieri immortala la bellezza di Matera ricorrendo a colori delicati e rasserenanti mentre Antonio Boffa regala una sua rappresentazione del borgo prediligendo colori monocordi e cromatosmi più plumbei. 

Atmosfere quasi caravaggesche per Stefano Trapanese nel suo “San Giovanni Evangelista” colto nell’attimo dell’estasi divina; il “Poseidone” di Giorgio della Monica è sezionato e, se da un lato ricorda le statue di classicistica memoria, dall’altro vanta un colorato panneggio ed una folta capigliatura. 
Tecnica mista per il lavoro di Santa Rossi che si serve di tratti sinuosi e di tasselli variopinti per immortalare l’abbraccio sensuale di un uomo con la sua donna. Opere in ceramica sono quelle di Maria Pellegrino che per il suo “Piatto murale” utilizza geometrie e colori che spaziano dal giallo al rosso con una punta di verde. Chiude la carrellata di lavori Antonella Botticelli che, come protagonista assoluto della sua arte, sceglie l’arancio che sfocia nel rosso in una raffigurazione dalle atmosfere convulse che si mescolano tra loro. 

Una bella iniziativa quella che ritorna anche in questo anno che sta per concludersi e che contribuisce ad animare il ricco programma di appuntamenti che la città ha ideato per queste festività: un modo per far apprezzare l’arte in tutte le sue forme, approfittando di un periodo dell’anno in cui tutti abbiamo più tempo per dedicarci alle piccole gioie della quotidianità. 

francesca salvato 



Dal 16 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013
Natale in Arte 
Salerno, Piazza Sedile di Portarotese, 12

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