PROROGATA AL 30 SETTEMBRE LA MOSTRA
“Luoghi, figure, nature morte.
Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale”

La mostra Luoghi, figure, nature morte / Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, che ha inaugurato la riapertura della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale nel novembre 2011, è stata prorogata fino al 30 settembre 2012.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali organizzazione e servizi museali Zètema Progetto Cultura, è a cura di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano, Federica Pirani e Cinzia Virno e presenta circa 140 opere, selezionate lungo l’arco cronologico della collezione e suddivise in tre sezioni tematiche - la figura, le vedute e visioni di Roma, l’oggetto – rispettivamente distribuite nei tre piani dell’edificio. A queste si aggiunge la scultura, unico tema trasversale che, a partire dalle splendide opere di Arturo Martini e Giacomo Manzù ospitate nel chiostro, prosegue a commento delle tre sezioni espositive in un continuo dialogo tra tradizione e modernità.
A partire dal week-end di Pasqua sarà anche introdotta una importante novità che renderà ancora più piacevole la visita alla Galleria: il museo è stato dotato di un impianto di diffusione sonora che trasmetterà quattro selezioni di brani musicali differenti nelle diverse sezioni della mostra. Le musiche sono state scelte dal Maestro Luca Bernardini tra il repertorio musicale dell’epoca a cui appartengono le opere in mostra.
Al primo piano è possibile visitare un’articolata serie di opere dedicate alla figura: dal caposaldo di Nino Costa Alla fonte, manifesto della cultura simbolista a Roma, ai ritratti della Secessione, al classicismo degli anni Venti di un’opera esemplare come Serenità di Felice Carena. Si prosegue poi con il Tonalismo della Scuola Romana degli anni Trenta e si presentano capolavori come Giocatore di Ping-Pong di Giuseppe Capogrossi, Giovani in riva al mare di Franco Gentilini, Donne che si spogliano di Mario Mafai, Bagnanti di Fausto Pirandello, fino al classicismo rivisitato del Combattimento di gladiatori di Giorgio de Chirico.
Al secondo piano, prendendo spunto dalla maestosa rappresentazione di Roma del polittico di Hirèmy Hirschl, “Sic transit…”, del 1912, il tema si rivolge alla città, nel suo duplice aspetto di veduta e di visione. Le vedute realistiche della pittura ottocentesca si affiancano a quelle “classiche” del Novecento di Francalancia e Trombadori e all’espressionismo dei pittori della Scuola Romana. Quest’ultima trova uno dei più emozionanti episodi pittorici del Novecento nel capolavoro di Scipione il Cardinal Decano del 1930, con l’evocativo e visionario scenario dell’emiciclo di San Pietro sullo sfondo.
L’esposizione si conclude al terzo piano con la sezione dedicata all’oggetto dove, una ricca selezione di opere, consente di analizzare la natura morta, genere caro all’arte del Novecento e, con essa, paesaggi e composizioni di figure dove l’oggetto rappresentato trova inedite letture. Sono qui presentate, tra le altre, opere di Felice Casorati e Giorgio Morandi, di Gino Severini, di Alberto Savinio e Francesco Trombadori.
Infine, un focus su Giacomo Balla presenta il prezioso nucleo di opere dell’artista presente nella collezione, mentre una nuova sala, appositamente dedicata alla grafica, consentirà di accedere, su richiesta, al prezioso patrimonio di disegni e incisioni della raccolta.
Il catalogo della mostra, De Luca Editore d’Arte, comprende la selezione delle opere esposte ed è accompagnato dai testi di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano, Federica Pirani e Cinzia Virno. A corredo della pubblicazione gli apparati bio-bibliografici e il Regesto delle opere della collezione.
Il progetto di allestimento è stato curato da Enzo Serrani con Andrea Pesce Delfino.
La ricca e articolata collezione della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale raccoglie oltre 3.000 opere. Capolavori di scultura, pittura e grafica, realizzati tra metà Ottocento e secondo dopoguerra, che raccontano, insieme alla storia dell’arte, anche quella della città.
Il primo nucleo di opere, acquistato nel 1883 presso l’Esposizione Internazionale di Belle Arti, fu rapidamente incrementato e la collezione, formalmente istituita nel 1925, venne esposta, quell’anno, a Palazzo Caffarelli in Campidoglio. E’ del 1931 la trasformazione del nome in Galleria Mussolini ed è proprio nel corso degli anni Trenta che la raccolta si amplia attraverso le numerose acquisizioni presso le principali rassegne romane dell’epoca.
Sono anni di straordinario fervore artistico in cui entrano a far parte della raccolta opere di Giorgio de Chirico, Mario Mafai, Scipione, Gino Severini, Giorgio Morandi, Giuseppe Capogrossi, Afro, Alberto Savinio, Carlo Carrà, Mario Sironi e, tra gli scultori, Arturo Martini, Marino Marini, Giacomo Manzù.
SCHEDA INFO
Luoghi, figure, nature morte. Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
Via Francesco Crispi 24
prorogata al 30 settembre 2012
Orari
10-18 dal martedì alla domenica (la biglietteria chiude 30 minuti prima)
chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio
Biglietteria
intero € 5,5 ridotto € 4,5
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
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