Arriva a Roma al Teatro Eliseo dal 12 al 24 gennaio il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile delle Marche con Teatro Eliseo e Nuovo Teatro, il capolavoro shakespeariano Otello, con la regia di Arturo Cirillo, nell’inedita traduzione della poetessa Patrizia Cavalli.
Lo spettacolo vede in scena Danilo Nigrelli nei panni di Otello, Arturo Cirillo è Iago, Monica Piseddu, Desdemona e poi Sabrina Scuccimarra (Emilia), Salvatore Caruso (Doge, Montano, Bianca), Michelangelo Dalisi (Cassio), Rosario Giglio (Barbanzio, Araldo, Lodovico), Luciano Saltarelli (Roderigo). Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Francesco De Melis, le luci di Pasquale Mari, assistente alla regia Tonio De Nitto. La traduzione del testo è della poetessa Patrizia Cavalli, traduzione commissionata direttamente dal Teatro Stabile delle Marche e quindi ancora inedita.
L’Otello si gioca tra pochi individui - dalle note del regista - che si confrontano ossessivamente tra di loro; il gioco di Iago li trova già tutti pronti, sembra che non aspettassero altro, bastano poche parole e la macchina si mette in moto. La gelosia esiste dal momento che la si nomina, poi come un tarlo, come una frase musicale continuamente ripetuta, non ti abbandona più. La gelosia non si spiega, come la musica.
Il regista Arturo Cirillo ha lavorato a lungo con Carlo Cecchi, artista di riferimento del Teatro Stabile delle Marche; nel 2004 ha vinto con L'ereditiera il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro e il premio Ubu miglior regia. Con Le intellettuali nel 2006 gli viene assegnato il premio Ubu miglior attore non protagonista e quest’anno è stato insignito del premio Vittorio Mezzogiorno.
Nella parte di Otello, Danilo Nigrelli attore di teatro e cinema che ha lavorato con i maggiori registi italiani da Aldo Trionfo a Luca Ronconi da Giuseppe Patroni Griffi ad Antonio Latella.
La Compagnia di Cirillo è insieme dal 2002, e ha realizzato numerosi spettacoli a partire da Mettiteve a fa’ l’ammore cu me! di Eduardo Scarpetta, L’ereditiera di Annibale Ruccello nel 2003 e Le cinque rose di Jennifer nel 2006, il Don Fausto di Antonio Petito nel 2007, Fatto di cronaca di Raffaele Viviani insieme ai ragazzi del progetto Punta Corsara di Scampia nel 2009. Oltre agli autori napoletani hanno rappresentato Molière con Le intellettuali nel 2005, e due autori contemporanei, Copi con La piramide nel 2004 e Tiziano Scarpa con L’inseguitore nel 2008.
martedì 5 gennaio 2010
OTELLO
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