mercoledì 1 luglio 2009

Minnazza


Minnazza
Letture tra i miti e le pagine di Sicilia

percorso drammaturgico di Fabio Grossi
con la collaborazione di Francesco Di Marco

musiche Germano Mazzocchetti
maestri fisarmonicisti Fabio Ceccarelli, Denis Negroponte, Romano Quartucci

scena Tonino Di Ronza
luci Alberto G. Biondi
video Mimmo Verdesca

regia Fabio Grossi

Uno spettacolo per voce solista su letture di prose e liriche siciliane, antiche e moderne.

Prende spunto dall’immagine antica della Madre Terra, “La Grande Madre”, MINNAZZA è un racconto sonoro che si snoda dalle origini della letteratura dell’Isola dei Ciclopi, fino ai nostri giorni. Un viaggio tra i Miti e il quotidiano, tra il sorriso e la denuncia civile.

Voce solista sarà quella di Leo Gullotta che frequentando la lingua di contemporanei illustri ci guiderà leggendo le pagine dei capolavori letterari e le righe dei loro componimenti poetici.

Accompagnato in scena da un’originale ensemble di maestri fisarmonicisti, che eseguono musiche composte appositamente dal maestro Germano Mazzocchetti, che contribuiranno, anch’esse protagoniste, a scandire le stazioni, ovvero i capitoli, del nostro viaggio.

Tutto questo assieme al percorso drammaturgico, costruito da Fabio Grossi, esalterà gli scritti, tra gli altri, di Giovanni Meli, Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri.

Lo spettacolo avrà vita solo e soltanto in siti archeologici e Teatri di Pietra, per rafforzare la continuità tra il passato ed il futuro, segnando fortemente il presente attraverso queste letture.

Un volo radente sulla letteratura italiana attraverso penne siciliane, che invita a pensieri critici sulla Nostra società moderna, confrontandola con riflessioni di oggi e di ieri. Una considerazione sul Coraggio, sia quello civile che quello pratico, come attestazione di vita: non semplice ma degna di essere vissuta. Autori e Protagonisti che con Coraggio hanno difeso le loro idee, qua prendono forma attraverso la vocalità e la sonorità di un Interprete di schietto atteggiamento e chiari propositi.

Fabio Grossi
le poesie E I brani letti durante il recital sono tratti da:

Cola pesce da Fiabe Italiane – Italo Calvino

Autunno – Salvatore Quasimodo

Dimmi dimmi apuzza nica – Giovanni Meli

Il Maiale – Pietro Pavone

Fra Formica – Luigi Capuana

La Concessione del telefono – Andrea Camilleri

Il gattopardo – Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Di notte un geranio – Luigi Pirandello

Fantastica intervista con il Presidente della Regione da Un anno – Giuseppe Fava

Lu Trenu Di Lu Suli da La mia vita vorrei scriverla cantando – Ignazio Buttitta


Tournée*

10 luglio Villa Imperiale – NAPOLI
12 luglio Teatro Romano – Volterra
13 luglio Villone Puccini – Pistoia
16 luglio Anfiteatro Romano – Morgantina
17 luglio Teatro Romano – Ericlea
18 luglio Anfiteatro Romano – Selinunte
20 luglio Teatro Gobetti – Torino
22 luglio Teatro Romano – Ferento
23 luglio Palazzo del Principe – Loano
27 luglio Teatro di Verdura – Milano
30 luglio Teatro romano – Teano
31 luglio Anfiteatro Romano – Maratea
14 agosto Chiostro di San Francesco – Tagliacozzo
16 agosto Borgo antico – Spoltore
17 agosto Villa Imperiale – Anzio
20 agosto Anfiteatro Romano – Lecce

* La tournée è in via di definizione. Saranno presto aggiunte nuove date.


Info stampa: Benedetta Cappon 347 5878846 uffstampa@teatroeliseo.it

Info spettacolo: Teatro in quinta diretta da Luciano Maggi
tel 081-19361017 fax 081- 6580866
teatroinquinta@gmail.com - luciano-maggi@fastwebnet.it
Via G. Leopardi, 90 -80125 NAPOLI


LEO GULLOTTA
Nato a Catania ha debuttato giovanissimo al Teatro Stabile dove dal 1963 al 1973 ha ricoperto ruoli e generi molto diversi fra loro fino a quelli di protagonista e co-protagonista. Dieci anni passati con grandi maestri come Turi Ferro e Salvo Randone sono la base della sua solida carriera recitativa. Conclusa la proficua esperienza con lo Stabile si trasferisce a Roma, dove, da subito, imponendo il suo irresistibile talento comico, si afferma soprattutto nel cabaret. Contemporaneamente lavora anche nel cinema, soprattutto quello commerciale molto popolare in quegli anni. L’incontro con Nanny Loy, segna profondamente la sua carriera cinematografica. Loy lo dirige affidandogli ruoli primari sempre più drammatici: da Cafè Express nel 1979, a Mi manda Picone nel 1983 fino a Scugnizzi nel 1989, per citarne alcuni. Negli stessi anni giovani registi si lasciano conquistare della sua grande versatilità di interprete. Tra tutti, Giuseppe Tornatore. Nel 1986 è nel suo film d’esordio Il camorrista, nel ruolo di un determinato commissario di polizia, per la cui interpretazione riceve il suo primo David di Donatello e nel 1988 commuove il pubblico di tutto il mondo grazie ad un'altra straordinaria interpretazione nel film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso. La sua poliedricità lo porta ad alternare il grande cinema d’autore con il grande varietà degli spettacoli televisivi del Bagaglino. In questo festoso contesto crea la popolarissima figura della Signora Leonida che, assieme alle numerose e riuscite parodie di personaggi politici e dello spettacolo, lo rendono uno degli attori più amati dal pubblico. Se nel varietà televisivo continua a esibire tutto il tuo talento comico, al cinema continuano a susseguirsi i ruoli in storie impegnate come nel film La scorta di Ricky Tognazzi, Il Carniere e Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro, e nel più recente Vajont di Renzo Martinelli. Ma anche ruoli di grande poesia, come nel film Palla di neve di Maurizio Nichetti, o affrontanti con sensibile delicatezza, come nella commedia amara di Cristian De Sica Uomini, uomini, uomini, o nel drammatico Territori d’ombra di Paolo Modugno sul tema oscuro della pedofilia. Altrettanto intensi sono i numerosi personaggi da lui interpretati per i film televisivi, tra gli altri A che punto è la notte di Nanni Loy, Una madre inutile di J. Maria Sanchez, Dio ci ha creato gratis di Elvio Porta, Cristallo di Rocca di Maurizio Zaccaro, Onora il padre di Tescari, le sei puntate di Cuore dirette da Zaccaro, o i più recenti Il cuore nel pozzo di Alberto Negrin sulla tragedia delle foibe, e Il bell’Antonio ancora di Zaccaro da Brancati. Durante tutta la sua lunga carriera di attore televisivo e cinematografico, costellata da prestigiosi premi e riconoscimenti non ha mai abbandonato il suo primo amore: il teatro. Dal debutto nel 1963 con Questa sera si recita a soggetto di Pirandello con Turi Ferro, e dai tanti spettacoli con lo Stabile di Catania, ha poi preso parte a spettacoli diretti da Enriquez: I Viceré di De Roberto, da Landi: Il giorno della civetta di Sciascia, e poi Fenoglio, Cobelli, fino agli spettacoli più recenti tra cui Lapilli con la regia di Fabio Grossi. Dopo 15 anni assenza torna al teatro con L’uomo la bestia e la virtù di Pirandello, un grande successo in tutte le 70 città italiane visitate con un totale di 226 recite, diventando uno degli spettacoli di prosa più visti degli ultimi anni (oltre 95.000 spettatori). Nel 2008 partecipa al film Baaria del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. Nella stagione 2008-2009 ha debuttato in teatro con il testo di Luigi Pirandello Il piacere dell’onestà, riscuotendo uno straordinario successo in tutta Italia.

FABIO GROSSI
Attore, debutta in teatro nel 1977, cominciando così a lavorare nel mondo dello spettacolo toccando in seguito tutte le varie discipline, dal teatro al cinema, dalla televisione alla radio, passando per il doppiaggio e la pubblicità. Ha collaborato con alcuni dei più importanti registi teatrali italiani: da Ronconi a Puecher, da Fenoglio a Nanni, Navello e via dicendo. Curiosa e particolare è stata una sua interpretazione di Polonio ne "Amleto" di W.Shakespeare per la regia di A.Di Stasio, che lo ha diretto anche nel ruolo di Tiresia in uno studio su "Edipo re" di Sofocle nel 1997. Nella stagione 2003/2004, partecipa allo spettacolo, che vede Daniele Costantini autore e regista, dal titolo “Chiacchiere e Sangue” – i fatti della banda della Magliana - nel ruolo de “er Palletta”. Dal lavoro teatrale ne è stato tratto anche un film, per il grande schermo, dal titolo “I fatti della Banda della Magliana”. Nella stagione 2007 del GLOBE di Roma, sotto la regia di Riccardo Cavallo, interpreta il ruolo di Puck nel “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare
Prolifica è stata la partecipazione in lavori televisivi, che lo vedevano co-protagonista in svariati varietà - contenitore fino ad arrivare, a metà degli anni ’90, ad interpretare personaggi tra i più svariati, in film TV e serial televisivi di gran successo, come ad esempio: "Le ragazze di Piazza di Spagna" - "Il tesoro di Damasco" - "Gioco di specchi" – “Commesse 2” e la “Tassista” per la regia di José M. Sanchez; "Dio ci ha creato gratis" con Leo Gullotta o "La dottoressa Giò" per la regia di F. De Luigi in tutte e due le serie. Nella stagione televisiva 2002/03 partecipa al 83° episodio della "Squadra" di RAI3 e come personaggio fisso nel ruolo di Tancredi della fiction in 26 puntate di RAI2 "Cinecittà" per la regia di Alberto Manni. Nel 2004, per la regia di Carlo Vanzina, partecipa alla serie televisiva “Un ciclone in famiglia”. Nel 2005 partecipa alla produzione della spagnola Antenna tre al film TV “Los Borgias” (i Borgia) per la regia di Antonio Hernandez , rivestendo il ruolo del Cardinal Riario. Nel 2008 viene programmato sulle reti Mediaset il film TV “’O Professore” per la regia di Maurizio Zaccaro, nel quale ricopre il ruolo del prof. Picone; e, sempre nello stesso anno, interpreta il ruolo del Procuratore Bruno nel film TV per RAIFICTION “lo Smemorato di Collegno” sempre per la regia di M. Zaccaro. Nel cinema varie sono state le sue esperienze, ultima “Vajont” di R. Martinelli; nel 1988 ha lavorato con Nanni Loi nel film "Scugnizzi", cominciando così una variegata esperienza con questo regista, partecipando anche al suo “Candid Camera Show”. Partecipa all’ultimo film di Paolo Sorrentino, “l’amico di famiglia”. Negli ultimi anni, pur continuando la professione d'attore, i suoi interessi si sono rivolti alla drammaturgia e alla regia teatrale. La sua prima produzione letteraria è stata una sacra rappresentazione della passione,dal titolo “Ecce Homo”, costruita su laude umbre del 1200/1300 ed impreziosita da una splendida partitura musicale del Maestro Davide Remigio. Nel 2000 a Roma, presso il teatro Piccolo Eliseo, è stata presentata una costruzione drammaturgica sulla tragedia sofoclea di Edipo e Giocasta dal titolo "Figlio di madre vedova", della quale ha curato la regia teatrale, oltre che la scrittura drammaturgica. Nel Giugno 2003 ha messo in scena lo spettacolo, del quale ha curato la stesura del testo, dal titolo “Lapilli” – suoni e voci dall’Isola, di cui è protagonista Leo Gullotta assieme all’ensemble musicale degli Al Qantarah. Sempre nel 2003, collabora in qualità di regista assistente alla messa in scena italiana del musical “FAME” prodotta dalla società “Artistica” di Pavia. Nell’estate del 2004 cura l’allestimento dello spettacolo teatrale di Giuseppe Manfridi “Prima della guerra”, di cui è l’ideatore dell’omonimo progetto di multimedialità, che ha visto il suo debutto nel sito archeologico del Polo Museale dei Mercati di Traiano. Il suo ultimo lavoro teatrale è "Gender gangup here”, una nuova drammaturgia che prende spunto dal dramma "Spettri" di H. Ibsen, che trasporta negli anni ottanta le medesime ipocrisie d'inizio secolo, lette con occhio attento alla società moderna: di questo testo è stato eseguito un reading in seno della stagione teatrale 07/08 di Artisti Riuniti sotto l’egida del Teatro Eliseo. Nell’autunno 2004 cura la serata spettacolo sull’opera letteraria di C.E. Gadda, protagonisti in scena Leo Gullotta e il Maestro Luis Bacalov. Per la stagione teatrale 2005/2006 cura la regia de “L’Uomo, la Bestia e la Virtù” di Luigi Pirandello che vede il ritorno al palcoscenico di prosa di Leo Gullotta, spettacolo prodotto dal Teatro Eliseo. Lo spettacolo arriva alla 222^ replica dopo tre stagioni di rappresentazioni, collezionando successi ed è stato un campione d’affluenza con i suoi 98.000 spettatori circa. Nella stagione 2008 del Globe di Villa Borghese, sotto la direzione artistica di Gigi Proietti, firma la regia de "La Commedia degli Errori" di W. Shakespeare. Nella stagione 2008/2009 ha curato la regia de “Il Piacere dell’Onesta”di Luigi PIRANDELLO, spettacolo con protagonista LEO GULLOTTA che ha riscosso uno straordinario successo in tutta Italia.

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