DAL 4 AL 16 NOVEMBRE
dal martedì al sabato ore 20,45 – domenica e festivi ore 17
"L'EPOPEA DEL QUOTIDIANO"
di Marsel Lesko
Marsel Lesko, Magda Saba, Ivana Pantaleo
Federico Di Maio, Mariana Terra
La parola “cantata” si presenta a chi l’ascolta come musica ed il ritmo del suo fluire è dato da una forma sintattica non sempre esattamente corretta, da nuove parole che esprimono in modo onomatopeico il loro significato e da inedite associazioni di immagini. Ogni strofa attraversa una realtà e una dimensione differente; le parole non mirano soltanto ad una comprensione razionale del loro significato ma ad una comunicazione emozionale che possa colpire la percezione di chi ascolta e arrivare ad ognuno in modo differente. La musica delle strofe si fonde con quella degli strumenti, e nel suo percorso la parola diventa sempre più rarefatta fino a dissolversi e a perdere forma per diventare o ritornare ad essere suono.
I corpi nelle danze non descrivono né fingono né raccontano una storia ma trasmettono energia. Nella danza iniziale, “la danza onirica”, essi sono esseri che ci conducono in una dimensione altra da quella quotidiana e ci preparano a quello che accadrà. Nella danza finale, “la danza catartica”, essi sono i corpi che si liberano dalle loro forme ben strutturate e malate e si sciolgono per ritrovare la loro “animalità” e forza vitale.
La scelta degli strumenti musicali, un organo Hammond, due timpani, un flauto e due lastre di acciaio inox, è risultata necessaria. Le musiche infatti non sono di accompagnamento né di sostegno ma sono il suono de L’Epopea, ne sono l’essenza. La musica trasporta chi assiste oltre la soglia del quotidiano, si fonde con la parola ed esplode con la danza, arriva al corpo di chi partecipa fino a toccarne le ossa.
L’illuminazione non è teatrale, non ci sono fari o gelatine ma semplici lampade create per questa unica funzione, senza la ricerca dell’effetto.
“L’Epopea Del Quotidiano” verrà presentata in due parti, alternate nel corso delle serate. Martedì, giovedì e sabato: prima parte. Mercoledì, venerdì e domenica: seconda parte. Gli spettatori potranno quindi partecipare a due versioni differenti, allo stesso tempo compiute e a se stanti, svincolate da una sequenza logica e temporale, ma che completano la visione totale de “L’Epopea Del Quotidiano ”.
Αιών teatër trova nello spazio del TEATRO DI DOCUMENTI di Luciano Damiani il luogo ideale per accogliere “L’Epopea Del Quotidiano”, infatti la dimensione onirica di uno si fonde in quella dell’altro. La costruzione di questo teatro e quella de “L’Epopea Del Quotidiano” sembrano avere la stessa origine, e l’incontro tra questi due “sogni” sembra tutt’altro che casuale.
* (Aiòn Teater) Αιών, dal greco = presente amplificato, vita, forza vitale, eternità, midollo della vita, da sempre, per sempre, nel tempo...
Αιών teatër* è il gruppo di lavoro nato da un progetto di Marsel Lesko con Magda Saba e Ivana Pantaleo, proseguito con l'incontro di Federico Di Maio e Mariana Terra.
Sono l’ideatore di una community che raccoglie circa 500 artisti e si chiama Progetto Cicero (http://progettocicero.ning.com).
RispondiEliminaStiamo tentando un esperimento di comunicazione on-line basato sulla creazione di comunità piccole ma dotate di una forte coesione tra i membri che viene ottenuta sia con regole di comportamento (nominalità, tolleranza, proattività ed educazione) sia con la condivisione di discussioni e ragionamenti.
Allo scopo di alimentare la discussione tra di noi e trarre ispirazione dalla stessa, abbiamo dato il via ad un’attività che si chiama “Quindi-Ci” (http://progettocicero.ning.com/group/quindici).
In una sorta di gioco/concorso, ogni 15 giorni ci diamo un tema e lo trattiamo con diversi linguaggi.
Il tema attuale è " il corpo come laboratorio: alla ricerca di un contatto perduto".
Ti scrivo in quanto ho trovato il tuo blog ed ho pensato di invitarti ad alimentare con essa la nostra discussione nella convinzione che, quello che per te sarebbe un secondo di taglia ed incolla, per noi potrebbe essere la fonte di spunti interessanti e la possibilità di aggiungere nuove menti brillanti al nostro gruppo.
Tu potresti pubblicizzare il tuoi scritti e trovare persone interessanti con cui discutere.
Spero che considererai il mio messaggio come il complimento che esso è.
Una cosa importante: ognuno di noi ha i suoi siti, il suo blog, i suoi spazi e non li abbandona.
Il Progetto è un luogo dove discutere o presentare questi tuoi lavori (oppure semplicemente le tue idee) e non per fa alcuna concorrenza a blog siti e comunità che già li contengono.
Un saluto
Guido Mastrobuono
(Direttore del Progetto Cicero)
PS.
Coerentemente con i nostri obiettivi, per l’accesso alla comunità, richiediamo una registrazione nel sito all’indirizzo http://progettocicero.ning.com/?xgi=db6QQdU , per la quale sono richiesti i seguenti dati: Nome, Cognome, Età, Residenza ed una foto del viso.