mercoledì 29 ottobre 2008

L'EPOPEA DEL QUOTIDIANO

TEATRO DI DOCUMENTI
DAL 4 AL 16 NOVEMBRE
dal martedì al sabato ore 20,45 – domenica e festivi ore 17




Presenta
"L'EPOPEA DEL QUOTIDIANO"
di Marsel Lesko


con
Marsel Lesko, Magda Saba, Ivana Pantaleo
Federico Di Maio, Mariana Terra


"L' Epopea del quotidiano" è il primo lavoro che Αιών teatër presenta; è una denuncia diretta delle malattie sociali che uccidono e minano la vita; un percorso attraverso una dimensione onirica in cui danza, musica, immagini archetipiche e parola cantata svelano le realtà del quotidiano per distruggerle e dare spazio ad una nuova vita.



Partendo dal testo scritto in forma lirica da Marsel Lesko, è stata elaborata la scrittura scenica, diretta dallo stesso; ogni aspetto del lavoro è stato curato personalmente dai componenti del gruppo: le danze, le musiche, le maschere, le luci.


La parola “cantata” si presenta a chi l’ascolta come musica ed il ritmo del suo fluire è dato da una forma sintattica non sempre esattamente corretta, da nuove parole che esprimono in modo onomatopeico il loro significato e da inedite associazioni di immagini. Ogni strofa attraversa una realtà e una dimensione differente; le parole non mirano soltanto ad una comprensione razionale del loro significato ma ad una comunicazione emozionale che possa colpire la percezione di chi ascolta e arrivare ad ognuno in modo differente. La musica delle strofe si fonde con quella degli strumenti, e nel suo percorso la parola diventa sempre più rarefatta fino a dissolversi e a perdere forma per diventare o ritornare ad essere suono.


Da queste parole sono emersi gli “archetipi del quotidiano” che attraversano lo spazio in un’orchestrazione di immagini e si mostrano a chi assiste come figure oniriche che possano toccare, come le parole, non la ragione ma la sensibilità di chi partecipa, perché ognuno possa ritrovare in esse ciò che più gli appartiene. Esse parlano all’intelligenza primordiale dell’essere umano, con i loro suoni, i loro canti, i loro ritmi. Le maschere non sono più costumi teatrali né travestimenti: i colori, gli oggetti, i tessuti ed i materiali utilizzati diventano pelle ed essenza degli archetipi.

I corpi nelle danze non descrivono né fingono né raccontano una storia ma trasmettono energia. Nella danza iniziale, “la danza onirica”, essi sono esseri che ci conducono in una dimensione altra da quella quotidiana e ci preparano a quello che accadrà. Nella danza finale, “la danza catartica”, essi sono i corpi che si liberano dalle loro forme ben strutturate e malate e si sciolgono per ritrovare la loro “animalità” e forza vitale.

La scelta degli strumenti musicali, un organo Hammond, due timpani, un flauto e due lastre di acciaio inox, è risultata necessaria. Le musiche infatti non sono di accompagnamento né di sostegno ma sono il suono de L’Epopea, ne sono l’essenza. La musica trasporta chi assiste oltre la soglia del quotidiano, si fonde con la parola ed esplode con la danza, arriva al corpo di chi partecipa fino a toccarne le ossa.


L’illuminazione non è teatrale, non ci sono fari o gelatine ma semplici lampade create per questa unica funzione, senza la ricerca dell’effetto.


“L’Epopea” utilizza tutti i linguaggi, teatro musica danza e ogni forma d’arte, non come categorie ma come naturali possibilità di espressione dell’essere umano e attraverso di esse Αιών teatër cerca di creare una comunicazione diretta tra chi agisce e chi assiste, senza il tacito consenso tra attori che “giocano” a far finta e spettatori che “giocano” ad emozionarsi. Ne l’Epopea accade qualcosa senza il filtro della finzione.


“L’Epopea Del Quotidiano” verrà presentata in due parti, alternate nel corso delle serate. Martedì, giovedì e sabato: prima parte. Mercoledì, venerdì e domenica: seconda parte. Gli spettatori potranno quindi partecipare a due versioni differenti, allo stesso tempo compiute e a se stanti, svincolate da una sequenza logica e temporale, ma che completano la visione totale de “L’Epopea Del Quotidiano ”.

Αιών teatër trova nello spazio del TEATRO DI DOCUMENTI di Luciano Damiani il luogo ideale per accogliere “L’Epopea Del Quotidiano”, infatti la dimensione onirica di uno si fonde in quella dell’altro. La costruzione di questo teatro e quella de “L’Epopea Del Quotidiano” sembrano avere la stessa origine, e l’incontro tra questi due “sogni” sembra tutt’altro che casuale.

* (Aiòn Teater) Αιών, dal greco = presente amplificato, vita, forza vitale, eternità, midollo della vita, da sempre, per sempre, nel tempo...


Αιών teatër* è il gruppo di lavoro nato da un progetto di Marsel Lesko con Magda Saba e Ivana Pantaleo, proseguito con l'incontro di Federico Di Maio e Mariana Terra.

Prezzi euro 20,00 intero – euro 15,00 per anziani – euro 10,00 per i ragazzi

1 commento:

  1. Sono l’ideatore di una community che raccoglie circa 500 artisti e si chiama Progetto Cicero (http://progettocicero.ning.com).

    Stiamo tentando un esperimento di comunicazione on-line basato sulla creazione di comunità piccole ma dotate di una forte coesione tra i membri che viene ottenuta sia con regole di comportamento (nominalità, tolleranza, proattività ed educazione) sia con la condivisione di discussioni e ragionamenti.
    Allo scopo di alimentare la discussione tra di noi e trarre ispirazione dalla stessa, abbiamo dato il via ad un’attività che si chiama “Quindi-Ci” (http://progettocicero.ning.com/group/quindici).

    In una sorta di gioco/concorso, ogni 15 giorni ci diamo un tema e lo trattiamo con diversi linguaggi.

    Il tema attuale è " il corpo come laboratorio: alla ricerca di un contatto perduto".

    Ti scrivo in quanto ho trovato il tuo blog ed ho pensato di invitarti ad alimentare con essa la nostra discussione nella convinzione che, quello che per te sarebbe un secondo di taglia ed incolla, per noi potrebbe essere la fonte di spunti interessanti e la possibilità di aggiungere nuove menti brillanti al nostro gruppo.
    Tu potresti pubblicizzare il tuoi scritti e trovare persone interessanti con cui discutere.
    Spero che considererai il mio messaggio come il complimento che esso è.

    Una cosa importante: ognuno di noi ha i suoi siti, il suo blog, i suoi spazi e non li abbandona.
    Il Progetto è un luogo dove discutere o presentare questi tuoi lavori (oppure semplicemente le tue idee) e non per fa alcuna concorrenza a blog siti e comunità che già li contengono.

    Un saluto
    Guido Mastrobuono
    (Direttore del Progetto Cicero)

    PS.

    Coerentemente con i nostri obiettivi, per l’accesso alla comunità, richiediamo una registrazione nel sito all’indirizzo http://progettocicero.ning.com/?xgi=db6QQdU , per la quale sono richiesti i seguenti dati: Nome, Cognome, Età, Residenza ed una foto del viso.

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