lunedì 30 marzo 2015

Sacra Sindone Salernitana



Sacra Sindone Salernitana
Dal 24 Marzo al 24 Maggio 2015
Museo Diocesano San Matteo
Largo Plebiscito, 12
Salerno

La sua ultima esposizione risale al 1978 e quest’anno, per ben due mesi, sarà nuovamente visibile a tutti: stiamo parlando della copia salernitana della Sindone, lenzuolo sacro che riproduce quasi fedelmente le dimensioni dell’originale conservato a Torino. Proprio in concomitanza con l’ostensione della Sindone, l’Arcivescovo Moretti di Salerno ha autorizzato l’esposizione della copia nella cappella di Santa Caterina, situata all’interno del Museo Diocesano. Particolarmente interessante risulta essere la storia della sacra reliquia salernitana, risalente al XVII secolo: non esiste una documentazione che spieghi come la riproduzione sia giunta presso il Convento di San Michele Arcangelo, nel centro storico di Salerno, ma è molto probabile che essa sia stata donata proprio dalla famiglia Savoia, che, per diversi secoli, ha custodito la Sacra Sindone. Tale ipotesi è suffragata da alcuni dati storici secondo cui Maria Francesca di Savoia, terziaria clarissa, fece realizzare diverse copie dell’originale da distribuire poi presso le chiese ed i conventi appartenenti a questo ordine religioso. Qualora uno di questi esemplari fosse proprio quello custodito a Salerno, esso sarebbe stato donato successivamente alla morte della venerabile Savoia, avvenuta nel 1656, in quanto sulla copia salernitana è riportata la dicitura “Ex tractum ex originali Taurinensi anno 1665”. Il pregevole lino presente nel capoluogo campano viene custodito dal Museo Diocesano da quando il Convento di San Michele Arcangelo è stato definitivamente chiuso e, prima che ciò accadesse, le suore clarisse erano solite esporre il sacro telo nel corso della Settimana Santa. Senza dubbio l’allestimento è di grande impatto visivo, infatti la Cappella presenta un ambiente sufficientemente ampio e luminoso per ammirare la Sindone salernitana: la copia è collocata in fondo alla Cappella ed è custodita all’interno di un’apposita teca in vetro. Sui due lati della struttura vi sono numerosi pannelli esplicativi contenenti non soltanto fotografie della Sindone originale ma anche dettagliate spiegazioni relative ai metodi di crocifissione e alle traversie che il Sacro Lenzuolo ha dovuto attraversare nel corso dei secoli: si apprende così che il tessuto di cui è composta la Reliquia è totalmente compatibile con le stoffe che si soleva utilizzare in Israele nell’epoca in cui visse Nostro Signore e come il Sangue presente sul tessuto abbia impregnato le fibre della stoffa, confermando che le tracce presenti siano umane; la sala, inoltre, conserva anche il pregiato cofanetto che solitamente custodisce la copia di Salerno mentre il sacro lino, come già detto, è in fondo alla sala. Nonostante siano trascorsi quattro secoli, la sua conservazione è perfetta e stupisce la fedeltà nella riproduzione della Sacra Sindone: oltre alla raffigurazione dell’Uomo crocifisso, sono presenti anche le bruciature dell’originale, a testimonianza del grave incendio che si verificò a Chambéry nella notte del 4 Dicembre 1532. L’impatto emotivo per il fedele è davvero forte: pur trattandosi di un duplicato, infatti, la consapevolezza che l’essere umano raffigurato possa essere realmente il Cristo colpisce l’immaginario; a prescindere dal proprio rapporto con la religione e dall’essere o meno credenti, l’immagine speculare della Sindone torinese è un autentico gioiello impregnato di storia e fede e, come tale, prezioso esemplare da salvaguardare. 
Francesca Salvato


Sacra Sindone Salernitana
Dal 24 Marzo al 24 Maggio 2015
Museo Diocesano San Matteo
Largo Plebiscito, 12
Salerno
Giorni ed orari di apertura: dal lunedì alla domenica ore 9.00-13.00 / 15.00-19.00. Chiuso il mercoledì
Costo del biglietto: intero € 2,00 – ridotto € 1,00. 
Info e prenotazioni: 089/239126



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